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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22642 del 11 dicembre 2012
«La previsione del rimedio della opposizione distributiva, di cui all'art. 512 c.p.c., non esclude che quando la contestazione sia fatta dal debitore esecutato ed investa il credito della parte procedente, o l'esistenza o l'ammontare di quello di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11345 del 9 ottobre 1999
«La parziale impignorabilità delle somme dovute a titolo di stipendio, salario e altre indennità derivanti dal rapporto di lavoro o di impiego sancita dall'art. 545 c.p.c., essendo disposizione intesa a tutelare la fonte esclusiva di reddito del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9888 del 19 settembre 1995
«A seguito del pignoramento di somme di danaro dovute da un terzo al debitore, il terzo, citato per rendere la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c., non diviene parte del giudizio, né assume l'obbligo, giuridicamente sanzionato, di rendere la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12429 del 16 maggio 2008
«In tema di espropriazione immobiliare, il rigetto da parte del giudice dell'esecuzione, dell'istanza di vendita proposta ai sensi dell'art. 567 c.p.c., a causa dell'erroneità dei dati contenuti nella trascrizione del pignoramento relativamente al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15297 del 30 ottobre 2002
«La rinnovazione tacita della locazione integra un nuovo negozio giuridico bilaterale, con la conseguenza che, trattandosi di immobile sottoposto a sequestro giudiziario, è richiesta l'autorizzazione del giudice, per effetto del combinato disposto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9394 del 11 giugno 2003
«In materia di esecuzione per espropriazione forzata, la nullità dell'ordinanza di vendita dell'immobile pignorato emessa senza la previa acquisizione della documentazione ipocatastale o per mancato aggiornamento (nel caso, dal 1991 al 1995) della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7267 del 11 maggio 2012
«La previsione di cui all'art. 572, terzo comma, c.p.c., la quale vieta al giudice dell'esecuzione di procedere alla vendita se, in presenza di un'offerta inferiore al valore dell'immobile, vi si opponga il creditore procedente, è dettata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1966 del 26 febbraio 1994
«In tema di espropriazione immobiliare, il procuratore legale che è rimasto aggiudicatario per persona da nominare del bene venduto all'incanto, fino a quando non effettui una valida e tempestiva dichiarazione di nomina, è legittimato all'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8631 del 13 agosto 1999
«Nell'ipotesi di vendita forzata — in cui la legge pone una strettissima interdipendenza tra decadenza dell'aggiudicatario per mancato pagamento, fissazione della nuova vendita e confisca della cauzione — non può invocarsi la sussistenza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1416 del 23 marzo 1978
«Quando sia andato deserto l'incanto, il giudice dell'esecuzione, avendo il potere-dovere di scegliere i provvedimenti più adeguati per la tutela degli interessi del creditore procedente e dei creditori intervenuti, può legittimamente revocare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 508 del 16 febbraio 1976
«L'ordine contenuto in una sentenza di condanna al rilascio di un immobile è operativo non soltanto nei confronti della parte cui la statuizione è rivolta, bensì anche nei confronti di chiunque si trovi a detenere il bene nel momento in cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18535 del 3 settembre 2007
«Nell'esecuzione forzata per consegna o rilascio, la tutela cautelare data dalla sospensione del processo esecutivo è esperibile fino a quando quest'ultimo non si chiuda e ciò avviene con l'atto dell'ufficiale giudiziario di immissione in possesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10865 del 28 giugno 2012
«Nella procedura di esecuzione per consegna o rilascio, posto che scopo della medesima è il trasferimento del potere di fatto sul bene indicato nel titolo dall'esecutato all'esecutante, di talché il suo effetto consiste in una modificazione della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3735 del 14 marzo 2001
«È inammissibile il reclamo al Tribunale della parte istante per il rimborso delle spese anticipate in una procedura esecutiva di obbligo di fare avverso il decreto del Pretore di liquidazione delle medesime perché la tutela dell'interessato è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6536 del 11 giugno 1993
«La continenza postula che tra le cause fra identici soggetti, pendenti contemporaneamente dinanzi a giudici diversi, esista non soltanto una differenza quantitativa di petitum ma anche identità di causa petendi. Tale identità non sussiste tra la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4507 del 28 febbraio 2006
«In tema di esecuzione mobiliare, la tutela cognitoria data dall'opposizione all'esecuzione e la connessa tutela cautelare data dalla sospensione del processo esecutivo sono esperibili sino a quando il processo esecutivo non si chiuda, il che,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9211 del 6 luglio 2001
«La parte obbligata sulla base di un titolo esecutivo, può proporre opposizione all'esecuzione per chiedere che sia accertato che l'altra non ha diritto a proseguire l'esecuzione forzata per avere, in pendenza del processo esecutivo, ceduto il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 841 del 18 gennaio 2005
«La competenza territoriale a decidere l'opposizione all'esecuzione, nelle materie indicate dagli artt. 409 e 442 c.p.c., proposta prima dell'inizio della medesima (art. 615, primo comma, c.p.c.), è determinabile in base alle regole dettate...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23667 del 9 novembre 2009
«L'inammissibilità delle opposizioni all'esecuzione e agli atti esecutivi, sancita dall'art. 57 del D.P.R. n. 602 del 1973, riguarda, secondo quanto disposto dall'art. art. 29 della L. n. 46 del 1999, soltanto le entrate tributarie, per le quali la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3992 del 18 marzo 2003
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare, qualora il giudice dell'esecuzione, dopo aver pronunziato ex art. 612 c.p.c. per determinare le modalità dell'esecuzione (stabilendo il modo in cui, in concreto, deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9202 del 6 luglio 2001
«L'efficacia esecutiva della sentenza di spoglio non è esaurita da un comportamento dell'obbligato, che solo apparentemente si sostanzia in un'esecuzione spontanea della decisione, perché il contrasto con la situazione possessoria tutelata continua...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2458 del 13 aprile 1985
«L'ordine di reintegrare nel posto di lavoro il lavoratore illegittimamente licenziato, emesso dal pretore ai sensi del primo comma dell'art. 18 della L. 20 maggio 1970, n. 300 e non adempiuto spontaneamente dal datore di lavoro, è suscettibile di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13080 del 14 luglio 2004
«Anche nel procedimento di opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c., in cui l'udienza di comparizione delle parti è finalizzata all'emanazione dei provvedimenti indilazionabili indicati nel secondo comma dell'art. 617 c.p.c., nell'ambito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 339 del 25 gennaio 1978
«L'opposizione di terzo prevista e disciplinata dall'art. 619 c.p.c. non è opponibile nell'esecuzione per consegna o rilascio, poiché il terzo che si ritenga danneggiato da tale esecuzione, sia o non sia detentore del bene, può provvedere alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15463 del 11 giugno 2008
«Il sistema di controllo predisposto dall'art. 630 c.p.c. sulle decisioni positive o negative in ordine all'avvenuta configurazione dell'estinzione del processo esecutivo, ha natura autonoma e speciale, per cui il mezzo di tutela esperibile contro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1312 del 25 febbraio 1980
«Prove scritte idonee all'esperimento del procedimento di ingiunzione per i crediti dello Stato o di enti ed istituti soggetti a tutela o vigilanza dello Stato, ai sensi dell'art. 635 c.p.c., devono ritenersi anche gli estratti di libri o registri...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 4421 del 25 febbraio 2014
«La procura al difensore rilasciata a margine o in calce al ricorso per decreto ingiuntivo ed estesa ad "ogni fase, stato e grado del giudizio" abilita lo stesso al patrocinio non solo nella fase monitoria, ma anche nell'eventuale procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2034 del 20 marzo 1985
«La validità ed operatività «inter partes» di un contratto di locazione di immobile, nonché il suo assoggettamento alla normale disciplina privatistica, compresa l'azione di rilascio in caso di morosità del conduttore, non restano esclusi per il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1713 del 11 luglio 1967
«In un procedimento di licenza per finita locazione, convalidata per effetto di mancata comparizione dell'intimato, non può farsi luogo a condanna nelle spese, perché la dichiarazione di diritto non viene pronunciata in dipendenza di un fatto del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20905 del 28 ottobre 2004
«In tema di procedimento di convalida di sfratto per morosità, il locatore che, nonostante l'opposizione del conduttore, persista nella richiesta di convalida, esprime la volontà di ottenere l'unica forma possibile di tutela possibile attraverso il...»