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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4823 del 7 febbraio 2006
«In tema di invasione di terreni o edifici, la norma di cui all'art. 633 c.p. comprende nella sua tutela non solo la proprietà, ma anche il possesso dei terreni e degli edifici, essendo diretta a salvaguardare quel rapporto di fatto che viene...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42672 del 20 novembre 2007
«In tema di furto aggravato, la condotta di destrezza è quella condotta significativamente volta all'approfittamento di una qualunque situazione di tempo e di luogo idonea a svisare l'attenzione della persona offesa, distogliendola dal controllo e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10542 del 10 marzo 2009
«La minaccia, elemento costitutivo del delitto di estorsione, non è esclusa dal solo fatto che lo strumento utilizzato per la realizzazione di un profitto ingiusto sia la stipulazione con la persona offesa di un accordo che assicuri a questa una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 33581 del 1 settembre 2009
«Il possesso di un'arma clandestina integra di per sè la prova del delitto di ricettazione, essendo l'abrasione della matricola (che priva l'arma medesima di numero e dei contrassegni di cui all'art. 11 L. 18 aprile 1975, n. 110) chiaramente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19047 del 19 maggio 2010
«L'assorbimento del reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli (art. 707 c.p.) nel reato di furto si verifica qualora il possesso ingiustificato degli strumenti indicati dall'art. 707 c.p. risulti strettamente collegato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24353 del 25 giugno 2010
«Il reato di estorsione, qualora l'elemento dell'ingiusto profitto sia costituito dalla ricezione di effetti cambiari, si consuma con il conseguimento del possesso di detti titoli ad opera dell'autore del fatto, non rilevando l'eventualità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44331 del 16 dicembre 2010
«Non integra l'ipotesi di danneggiamento aggravato, ai sensi dell'art. 635 n. 3 in relazione all'art. 625 n. 7 c.p. (fatto commesso su cose esposte alla pubblica fede), la forzatura della porta di ingresso di un esercizio commerciale, considerato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17109 del 3 maggio 2011
«Integra il delitto di peculato, e non quello di appropriazione indebita. la condotta del titolare di una tabaccheria che si appropri di una somma di denaro della quale abbia il possesso perché autorizzato alla riscossione delle tasse...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25724 del 28 giugno 2011
«Integra il reato di rapina impropria il soggetto che, dopo essersi impossessato dell'altrui autovettura, ne faccia uso per recare violenza alla persona offesa per impedirle di tornare in possesso dell'autovettura stessa.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5585 del 14 febbraio 2012
«Il reato di invasione di terreni o edifici non è configurabile laddove il soggetto, entrato legittimamente in possesso del bene occupato, prosegua nell'occupazione contro la sopraggiunta volontà dell'avente diritto. (La S.C. ha escluso che detto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16381 del 10 aprile 2013
«Integra il delitto di peculato, e non quello di abuso di ufficio, la condotta del pubblico ufficiale che, comportandosi "uti dominus" rispetto alla cosa di cui abbia il possesso per ragioni di ufficio, la ceda, anche provvisoriamente, a terzi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18909 del 30 aprile 2013
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di frode informatica aggravata ai danni dello Stato va individuato con riferimento alle modalità del possesso del denaro o d'altra cosa mobile altrui oggetto di appropriazione: in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19344 del 6 maggio 2013
«Non sussiste l'aggravante della destrezza nella ipotesi di furto commesso all'interno degli spogliatoi di un campo sportivo approfittando del concomitante svolgimento della partita di calcio, difettando il requisito necessario della vigilanza del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39010 del 20 settembre 2013
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di truffa aggravata, ai sensi dell'art. 61 n.9, c.p., va individuato con riferimento alle modalità del possesso del denaro o d'altra cosa mobile altrui oggetto di appropriazione, ricorrendo...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40354 del 30 settembre 2013
«Il bene giuridico protetto dal delitto di furto è individuabile non solo nella proprietà o nei diritti reali personali o di godimento, ma anche nel possesso - inteso come relazione di fatto che non richiede la diretta fisica disponibilità - che si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41599 del 8 ottobre 2013
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di truffa aggravata, ai sensi dell'art. 61 n. 9, c.p., và individuato con riferimento alle modalità del possesso del denaro o di altra cosa mobile altrui oggetto di appropriazione,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 51417 del 19 dicembre 2013
«Commette il delitto di ricettazione il soggetto che riceve o si impossessa di ricette mediche in bianco, che risultino smarrite, consapevole della provenienza illecita, trattandosi di documenti che, per loro natura e destinazione, sono in possesso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 51754 del 23 dicembre 2013
«La condotta tipica del reato di invasione di terreni o edifici consiste nell'introduzione dall'esterno in un fondo o in un immobile altrui di cui non si abbia il possesso o la detenzione, sicché l'invasione non ricorre laddove il soggetto, entrato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10309 del 4 marzo 2014
«Ai fini della distinzione tra peculato e truffa non rileva il rapporto cronologico tra l'appropriazione e la condotta ingannatoria ma il modo in cui il funzionario infedele viene in possesso del danaro o del bene del quale si appropria: per cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39223 del 24 settembre 2014
«Il possesso di un'arma clandestina integra di per sé la prova del delitto di ricettazione, poiché l'abrasione della matricola, che priva l'arma medesima di numero e dei contrassegni di cui all'art. 11 legge 18 aprile 1975, n. 110, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46062 del 6 novembre 2014
«La mancata restituzione di "warranty bond", di cui si è acquisita la disponibilità a titolo di garanzia della corretta esecuzione del contratto, in ordine alla quale vi sia contestazione tra le parti, non integra il reato di appropriazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47705 del 19 novembre 2014
«In tema di invasione di edifici, nell'ipotesi in cui un soggetto sia stato escomiato, a seguito di esecuzione forzata da un immobile e questo risulti successivamente occupato da un famigliare del soggetto esecutato, è configurabile il reato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 50659 del 3 dicembre 2014
«Ai fini della configurabilità del reato di invasione di terreni o edifici, il dolo specifico di occupare l'immobile o di trarne altrimenti profitto presuppone che la condotta dell'agente sia diretta a realizzare un apprezzabile depauperamento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5809 del 6 febbraio 2014
«Nell'ambito di un contratto di locazione finanziaria o di vendita con riserva di proprietà, fino a quando non si verifica il totale pagamento del prezzo, il locatario o il compratore hanno soltanto il possesso delle cose locate o acquistate, delle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10083 del 10 marzo 2015
«Ai fini della configurabilità del delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico, nel caso di soggetto autorizzato, quel che rileva è il dato oggettivo dell'accesso e del trattenimento nel sistema informatico violando i limiti risultanti dal...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12077 del 23 marzo 2015
«In tema di appropriazione indebita, la omessa restituzione della cosa alla controparte che ne ha fatto richiesta in pendenza di un rapporto contrattuale non integra, di per sé, il reato di cui all'art. 646 cod. pen. in quanto non modifica il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22098 del 27 maggio 2015
«In tema di rapina impropria, il reato di cui all'art. 628 c.p. può dirsi consumato nell'ipotesi in cui la cosa venga sottratta al possessore e l'agente se ne sia impossessato, anche per brevissimo tempo, sfuggendo alla cerchia di vigilanza del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3550 del 26 gennaio 2015
«Integra il reato di furto aggravato ai sensi dell'art. 625, comma primo, n. 7 cod. pen., la sottrazione di rami e tronchi asportati da alberi di faggio ubicati in zona demaniale, trattandosi di cose che per destinazione, oltre che per necessità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44650 del 6 novembre 2015
«Il reato di appropriazione indebita può sussistere sia nel caso in cui l'agente dia alla cosa una destinazione incompatibile con il titolo e con le ragioni del suo possesso sia nel caso in cui egli ometta deliberatamente di restituire la cosa,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9245 del 3 marzo 2015
«La circostanza aggravante dell'esposizione alla pubblica fede, prevista dall'art. 625, n. 7, cod. pen., sussiste anche nel caso in cui la cosa si trova in luoghi privati ma aperti al pubblico ed è soggetta a sorveglianza saltuaria, posto che la...»