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Commissione Tributaria Regionale per l'Abruzzo, Sez. VII, sentenza n. 652 del 7 luglio 2017
«Il diritto al credito di imposta, nei rapporti transfrontalieri tra società madre e società figlia, non può derivare dalla mera astratta soggezione della prima all’imposizione sui redditi di impresa nello Stato del Lussemburgo, ma occorre la prova...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3662 del 16 giugno 2011
«Sono inammissibili, in grado d'appello, i motivi aggiunti con cui si intenda impugnare atti nuovi sopravvenuti alla sentenza di primo grado, ostando a ciò quanto disposto dall'art. 104, comma 3, c.p.a., che ammette la proposizione di motivi...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1822 del 5 maggio 2016
«Anche nel regime processuale precedente all'entrata in vigore del c.p.a., i motivi dedotti in primo grado, respinti o non esaminati dalla decisione impugnata, si intendevano rinunciati, ai sensi dell'art. 346 c.p.c., applicabile al giudizio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3752 del 4 giugno 2019
«Nel giudizio amministrativo il rapporto processuale non perde la sua unitarietà per il fatto di essere articolato in gradi distinti, sicché la sopravvenuta carenza dell'interesse al ricorso di primo grado determina l'improcedibilità non solo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5923 del 15 ottobre 2018
«Ai sensi degli artt. 35 comma 1, lett. c), 38 e 85 comma 9, cod. proc. amm., nel giudizio amministrativo il rapporto processuale non perde di unitarietà per il fatto di essere articolato in gradi distinti, sicché la sopravvenuta carenza o...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4734 del 1 agosto 2018
«Il termine di cui all'art. 37 del R.D. 26 giugno 1924, n. 1054, al pari di quello analogo ora previsto dall'art. 46 comma 1 c.p.a. (D.Lgs 104/2010), applicabile nel giudizio di appello in forza del rinvio interno di cui al precedente art. 38...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3881 del 10 giugno 2019
«Il c.d. effetto espansivo esterno della sentenza di appello sancito dall'art. 336, secondo comma cod. proc. civ. è applicabile al processo amministrativo in virtù del rinvio di cui all'art. 39, comma primo del D.Lgs. n. 104/2010 e, pertanto, in...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1889 del 29 marzo 2011
«Per la pacifica giurisprudenza formatasi prima dell'entrata in vigore del Codice del processo amministrativo e rilevante ratione temporis, la parte appellante ha l'onere di notificare l'impugnazione solo alla parte vittoriosa in primo grado, come...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 816 del 12 febbraio 2013
«Ne consegue la non inammissibilità dell'impugnativa di primo grado per mancata integrazione del contraddittorio nell'ipotesi di omessa attivazione dell'ufficiale giudiziario della procedura prevista dall'art. 140 c.p.c. e la conseguente rimessione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 136 del 17 gennaio 2017
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 45, comma 1, e 87, comma 3, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), il termine per il deposito del ricorso nel rito camerale dell'ottemperanza, sia in primo che in secondo grado, è di quindici giorni decorrenti (pur...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 137 del 17 gennaio 2017
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 45, comma 1, e 87, comma 3, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), il termine per il deposito del ricorso nel rito camerale dell'ottemperanza, sia in primo che in secondo grado, è di quindici giorni decorrenti (pur...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4765 del 8 luglio 2019
«In caso di esecuzione della sentenza di primo grado da parte dell'amministrazione pubblica soccombente non si verifica acquiescenza, né viene meno l'interesse della stessa all'appello, poiché si tratta della mera (e doverosa) ottemperanza ad un...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1871 del 21 marzo 2019
«La disciplina dei rapporti tra giudice di primo grado e giudice d'appello ha natura indisponibile, il che implica che, fermo restando l'onere di articolare specifici motivi di appello e il generale principio di conversione della nullità in motivi...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 629 del 27 gennaio 2011
«L'appello incidentale autonomo, essendo sostenuto da un interesse che non dipende dall'impugnativa principale, deve essere proposto entro sessanta giorni dalla notifica della sentenza ovvero entro sessanta giorni dalla data di notifica...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5051 del 24 agosto 2018
«La sentenza ex art. 60 c.p.a. (D.Lgs 104/2010), ove pronunciata dal Giudice di primo grado senza che sia scaduto il termine di cui all'art. 55, comma 5 del medesimo c.p.a., viola il diritto di difesa delle parti intimate, con conseguente rinvio al...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1240 del 24 febbraio 2011
«Non costituisce vizio di una sentenza di primo grado la circostanza che il suo contenuto sia diverso da quello di una precedente ordinanza cautelare (in primo grado o nella sua versione come riformata in appello), atteso che la tutela di natura...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2463 del 19 maggio 2007
«La L. 21 luglio 2000, n. 205, nell'estendere all'esecuzione delle misure cautelari (art. 1) "i poteri inerenti al giudizio di ottemperanza al giudicato, di cui all'art. 27, primo comma, numero 4) del testo unico delle leggi sul Consiglio di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2755 del 4 giugno 2015
«La sentenza in forma semplificata, ex art. 60 c.p.a., può essere adottata, sia in primo grado che in appello, anche se non è ancora trascorso il termine previsto all'art. 46 cod. proc. amm. e la parte resistente o la parte controinteressata non si...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4244 del 5 luglio 2010
«Presupposti della sentenza in forma semplificata sono la completezza del contraddittorio (cioè la rituale notifica del ricorso e il rispetto del termine per la discussione sull'istanza incidentale), la completezza dell'istruttoria, l'avviso alle...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3833 del 17 luglio 2014
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 92, comma 3, e 119, commi 1, 2 e 7, d.lgs. n. 104/2010 (CPA) nei giudizi aventi ad oggetto provvedimenti concernenti le procedure di affidamento di servizi, stante il dimezzamento di tutti i termini...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 8 del 3 febbraio 2014
«Ne consegue che l'effetto devolutivo della controversia, in un primo tratto limitato all'emissione di misure cautelari, si completa con effetto di cognizione piena del merito in relazione ai motivi di impugnativa che l'appellante è posto in grado...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2685 del 22 maggio 2007
«È improcedibile l'appello cautelare avverso un'ordinanza che, nel frattempo, sia stata oggetto di sentenza di primo grado.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1501 del 9 marzo 2011
«Ai sensi dell'art. 105, comma 1, c.p.a., va disposto l'annullamento della sentenza impugnata, con conseguente rimessione della causa al giudice di primo grado, ove a cura dell'ufficio di segreteria la fissazione dell'udienza non sia stata...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1240 del 25 marzo 2016
«Va annullata con rinvio al primo giudice la sentenza che ha posto a base della decisione una questione rilevata d'ufficio, ma che non ha proceduto a norma dell'art. 73, comma 3, c.p.a.: 1) a comunicarla alla parte in udienza, dal momento che la...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5570 del 7 dicembre 2015
«Nel giudizio amministrativo costituisce violazione del diritto di difesa, rilevabile d'ufficio ex art. 73, comma 3, c.p.a., porre a fondamento della sentenza di primo grado una questione rilevata d'ufficio, senza previa indicazione in udienza o...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 693 del 28 gennaio 2011
«L'appellato, ove intenda riprodurre nel giudizio di appello le eccezioni di inammissibilità del ricorso giurisdizionale di primo grado respinte dal Tar ha l'onere d'impugnare in via incidentale la sentenza del tribunale.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 7577 del 20 ottobre 2010
«La morte del difensore determina automaticamente l'interruzione del processo dal momento del suo intervento, anche se non vi sia stata la dichiarazione e il giudice non ne ha avuto notizia, con la conseguenza che le attività e gli atti successivi...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3326 del 22 maggio 2019
«Nel processo amministrativo se vi è rinuncia da parte della parte appellata vittoriosa sia al ricorso di primo grado che agli effetti della sentenza a essa favorevole, in sede di appello deve procedersi all'annullamento senza rinvio della sentenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1711 del 15 marzo 2019
«Il giudice amministrativo in ossequio al principio dispositivo del processo, applicabile anche al processo amministrativo, non può non prendere in considerazione la dichiarazione di rinuncia alla domanda da parte dell'appellante per sopravvenuta...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1957 del 28 marzo 2018
«Nel giudizio amministrativo il rapporto processuale non perde la sua unitarietà per il fatto di essere articolato in gradi distinti, sicché la sopravvenuta carenza o l'estinzione dell'interesse al ricorso di primo grado determina l'improcedibilità...»