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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8872 del 4 maggio 2015
«Nel caso in cui il giudice di merito statuisca su una questione proposta dal ricorrente in primo grado in via incidentale, ritenendola, invece, quale domanda autonoma, sussiste violazione dell'art. 112 cod. proc. civ., sicché la sentenza deve...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 22461 del 4 novembre 2015
«...convenuto costituito e nell'ambito del solo giudizio di primo grado, nel quale soltanto si definiscono irretrattabilmente "thema decidendum" e "thema probandum", sicché non rileva a tal fine la condotta processuale tenuta dalle parti in appello.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 461 del 14 gennaio 2015
«...di non contestazione presuppone un comportamento concludente della parte costituita, sicché non è preclusa la contestazione, per la prima volta in appello, sia per la parte rimasta contumace che per quella costituitasi tardivamente in primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13054 del 10 giugno 2014
«...è insindacabile, in sede di legittimità, il "peso probatorio" di alcune testimonianze rispetto ad altre, in base al quale il giudice di secondo grado sia pervenuto ad un giudizio logicamente motivato, diverso da quello formulato dal primo giudice.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14094 del 27 luglio 2004
«L'obbligo di notificare gli atti processuali (nella specie, l'atto introduttivo del giudizio di primo grado) in numero di copie corrispondente al numero dei destinatari non sussiste qualora una persona fisica stia in giudizio in nome proprio e,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10324 del 13 maggio 2014
«In presenza di più difensori, qualora quello domiciliatario "intra districtum" abbia perso lo "ius postulandi" e non possa essere legittimamente raggiunto dalla notifica della sentenza di primo grado, tale notifica, nel caso in cui l'altro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27520 del 19 dicembre 2011
«...a controllare l'effettiva ricorrenza delle condizioni richieste dalla legge per simile notifica; ne consegue, pertanto, che il convenuto contumace in primo grado può denunziare in sede di gravame l'effettiva insussistenza di detti presupposti.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7705 del 21 agosto 1996
«...richiesta dalla parte interessata al capo dell'ufficio giudiziario davanti al quale si procede e deve essere da questi autorizzata, ancorché detta forma di notificazione sia stata già richiesta ed autorizzata nel giudizio di primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3132 del 29 febbraio 2012
«In tema di computo dei termini processuali, ai fini della tempestiva costituzione del convenuto in primo grado, a norma dell'art. 166 cod. proc. civ., necessaria per la proposizione di domande riconvenzionali e per la chiamata in causa di un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5660 del 20 marzo 2015
«...di primo grado e gli stessi ricorrenti avevano sia esposto nel ricorso per cassazione che la medesima era stata dichiarata contumace nel grado di appello, sia provveduto a notificarle il ricorso, così riconoscendola come parte del processo).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14966 del 2 luglio 2007
«...tale motivo non solo l'appello principale del danneggiato, che aveva lamentato l'insufficienza della liquidazione effettuata dal giudice di primo grado, ma anche l'appello incidentale del danneggiante, che aveva chiesto il rigetto della domanda).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14788 del 15 novembre 2000
«Non ricorre un'ipotesi di insanabile contrasto tra motivazione e dispositivo — e pertanto non si ha nullità della sentenza — nel caso in cui il giudice di secondo grado, rilevata una nullità che non dà luogo a rimessione al primo giudice e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6803 del 4 maggio 2012
«La partecipazione al giudizio di società erroneamente o inesattamente indicata nella ragione sociale che ne specifichi erroneamente la forma (nella specie, di s.n.c. anziché di s.a.s.) non comporta la nullità né della citazione (tanto in primo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9596 del 14 luglio 2001
«...citazione, purché anteriore alla costituzione della parte rappresentata — realizzandosi la costituzione nel giudizio (di primo come di secondo grado) mediante il deposito in cancelleria del ricorso (o, per il convenuto, della memoria difensiva).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4825 del 30 maggio 1997
«È nulla la vocatio in ius in grado di appello (con conseguente invalidità di tale intera fase processuale), e va, conseguentemente, dichiarato, in sede di legittimità, il passaggio in giudicato della sentenza di primo grado, qualora si accerti,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15128 del 2 luglio 2014
«Ai fini del calcolo dei termini minimi a comparire di cui all'art. 163 bis cod. proc. civ., decorrenti dalla data della notifica della citazione (in primo grado ed in appello), occorre fare riferimento alla data dell'udienza fissata in citazione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6377 del 13 marzo 2013
«...notificante solo in via sussidiaria. Pertanto, è nulla la notifica dell'atto di appello eseguita al difensore costituito presso il domicilio risultante dall'albo, qualora diverso dal domicilio eletto nel giudizio in primo grado e non revocato.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13546 del 11 giugno 2009
«La notificazione della sentenza alla parte presso il procuratore costituito è equivalente - siccome in grado di soddisfare l'esigenza di assicurare che la sentenza sia portata a conoscenza della parte per il tramite del suo rappresentante...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11898 del 28 maggio 2014
«...delle conclusioni ed il giudice di primo grado aveva illegittimamente concesso un ulteriore termine perentorio, successivo a quello già concesso ex art. 183 cod. proc. civ., scaduto il quale il mandato difensivo doveva considerarsi invalido).»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26465 del 9 dicembre 2011
«...di nullità della procura alle liti, per difetto di certificazione, da parte del difensore, dell'autografia della firma del conferente, in giudizio instaurato in primo grado prima della data di entrata in vigore della legge n. 69 del 2009).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8038 del 8 agosto 1990
«Sia nel giudizio di primo grado sia in quello di secondo grado la precisazione delle conclusioni costituisce l'ultima occasione utile per proporre nuove eccezioni, dato che essa ha la precipua funzione di determinare in modo definitivo il tema...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1655 del 21 febbraio 1994
«Il divieto di proporre domande nuove, che nel giudizio di secondo grado è previsto nell'interesse pubblico generale, con la conseguenza che la relativa violazione di legge dà luogo ad una nullità assoluta rilevabile anche di ufficio dal giudice,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10569 del 3 giugno 2004
«Pertanto, il giudice di merito, al quale soltanto spetta il compito di interpretare la volontà delle parti, è tenuto ad accertare se, in concreto, vi siano elementi per ritenere che, malgrado la materiale omissione, la parte abbia inteso insistere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 72 del 9 gennaio 1987
«Per evitare l'accettazione del contraddittorio, con riguardo a domanda tardivamente avanzata in primo grado solo con la precisazione delle conclusioni, l'inammissibilità della domanda medesima deve essere eccepita nella stessa sede, non anche con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7166 del 29 novembre 1983
«Qualora una nuova domanda venga proposta in sede di precisazione delle conclusioni definitive di primo grado, l'accettazione del contraddittorio, con il potere-dovere del giudice di provvedere sulla domanda stessa, quale conseguenza del fatto che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 948 del 11 febbraio 1980
«Pertanto, la circostanza che il giudice di primo grado abbia deciso la causa accogliendo l'eccezione di prescrizione, non esonera l'appellante dall'onere di formulare interamente le proprie conclusioni di merito e, pertanto, il giudice di appello...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16887 del 5 luglio 2013
«Pertanto, deve escludersi che la giurisdizione possa spettare al Consiglio di Stato, inteso quale giudice non solo dell'appello contro la pronuncia del giudice amministrativo di primo grado, ma anche dell'impugnazione del lodo arbitrale ad esso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3990 del 23 febbraio 2006
«In tema di consulenza tecnica di ufficio, il giudice può affidare al consulente non solo l'incarico di valutare i fatti accertati o dati per esistenti (consulente deducente), ma anche quello di accertare i fatti stessi (consulente percipiente), e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5148 del 3 marzo 2011
«...della revisione, una delle due soluzioni proposte dal c.t.u. espletata in grado d'appello, difforme ed inconciliabile sia con l'altra, proposta dal medesimo consulente, sia con le conclusioni del consulente tecnico nominato in primo grado).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10816 del 9 luglio 2003
«Tuttavia, nel caso in cui il giudice, dopo avere espletato un'indagine tecnica d'ufficio e dopo avere disposto, a seguito delle critiche a questa formulate dalle parti, altra indagine, ritrovi nei fatti nuovamente accertati una conferma del primo...»