-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3692 del 13 febbraio 2020
«In tema di chiamata in causa di un terzo su istanza di parte, al di fuori delle ipotesi di litisconsorzio necessario, è discrezionale il provvedimento del giudice di fissazione di una nuova udienza per consentire la citazione del terzo; ne...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 41383 del 23 dicembre 2021
«Nel caso di chiamata di terzo compiuta senza il rispetto delle modalità, stabilite a pena di decadenza dall'art. 269 commi 2 e 3, c.p.c., rispettivamente per il convenuto e per l'attore (nella specie, effettuata senza autorizzazione del giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3533 del 29 maggio 1980
«Nell'ipotesi in cui il convenuto con azione risarcitoria chiami in garanzia l'assicuratore della responsabilità civile e, ai sensi dell'art. 1917, comma secondo, c.c., chieda che paghi al danneggiato l'indennità dovuta, e legittima la condanna...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 28514 del 29 novembre 2017
«Qualora l'attore abbia formulato una domanda di condanna specifica, e successivamente l'abbia limitata all'"an debeatur", il giudice non incorre nel vizio di ultrapetizione se pronuncia una sentenza di condanna generica, rimettendo la liquidazione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4653 del 22 febbraio 2021
«L'opposizione del convenuto alla domanda di condanna generica al risarcimento del danno è ammissibile ed impone al giudice di stabilire se il pregiudizio si sia verificato o meno con certezza e non con semplice probabilità, con la conseguenza che...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10947 del 11 luglio 2003
«La contumacia del convenuto è un fatto processuale che determina specifici effetti, espressamente previsti e determinati dalla legge, ma non introduce deroghe al principio dell'onere della prova, non consentendo pertanto di ritenere come...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10948 del 11 luglio 2003
«La contumacia del convenuto, di per sé sola considerata, non può assumere alcun significato probatorio in favore della domanda dell'attore, perché, al pari del silenzio in campo negoziale, non equivale ad alcuna manifestazione di volontà...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3601 del 20 febbraio 2006
«Il giudice di merito è libero di attingere il proprio convincimento da quelle prove o risultanze di prove che ritenga più attendibili ed idonee alla formazione dello stesso, essendo sufficiente, ai fini della congruità della motivazione del...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24992 del 24 novembre 2006
«Nel processo tributario regolato dal d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, che richiama, attraverso l'art. 49, le disposizioni del titolo III, capo I, del libro II del codice di procedura civile - escluso l'art. 337 -, sulle impugnazioni in generale,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17951 del 1 luglio 2008
«In relazione alla nullità dell'atto di citazione, la disciplina dettata dal nuovo testo dell'art. 164 cod. proc. civ., applicabile anche in appello in virtù del richiamo di cui all'art. 359 cod. proc. civ., opera una distinzione quanto alle...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14488 del 6 giugno 2018
«L'omessa indicazione della data dell'udienza di comparizione nella copia notificata dell'atto di citazione produce la nullità della citazione stessa poiché l'art. 342 c.p.c., nello stabilire i requisiti dell'appello, richiama l'art. 163 c.p.c. che...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 2673 del 4 febbraio 2021
«In tema di mancata osservanza del termine dilatorio di comparizione, la nullità dell'atto introduttivo del giudizio per violazione dei termini a comparire è sanata dalla costituzione del convenuto; tuttavia, ove quest'ultimo eccepisca,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 10375 del 20 aprile 2021
«Nel giudizio proposto contro l'I.N.A.I.L. per il riconoscimento delle prestazioni conseguenti ad infortunio sul lavoro, la negazione della causa o dell'occasione di lavoro da parte del convenuto senza deduzione di fatti o titoli diversi da quelli...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17932 del 4 luglio 2019
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, l'intervento volontario del terzo non può avvenire oltre il termine stabilito per la costituzione del convenuto e, qualora esso sia tardivo e non finalizzato all'integrazione necessaria del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 23605 del 27 ottobre 2020
«Nel rito del lavoro, l'attivazione dei poteri istruttori d'ufficio del giudice non può mai essere volta a superare gli effetti derivanti da una tardiva richiesta istruttoria delle parti o a supplire ad una carenza probatoria totale, in funzione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6591 del 5 aprile 2016
«L'acquisizione della relazione di accertamento tecnico preventivo tra le fonti che il giudice di merito utilizza per l'accertamento dei fatti di causa non deve necessariamente avvenire a mezzo di un provvedimento formale, bastando anche la sua...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 29191 del 21 dicembre 2020
«L'irrituale effettuazione della notificazione dell'impugnazione per nullità del lodo arbitrale presso il difensore che l'abbia difesa nel procedimento arbitrale, anzichè alla parte personalmente, non implica inesistenza, ma nullità della...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36613 del 3 ottobre 2006
«Anche in caso di perizia assunta con incidente probatorio, costituiscono momento indefettibili del procedimento di formazione della prova l'esposizione orale del parere del perito in udienza e il successivo eventuale esame del perito ad opera...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 168 del 4 giugno 1997
«E' manifestamente inammissibile, per difetto di rilevanza, la q.l.c. dell'art. 171 comma 2 c.p.c., nella parte in cui prevede un regime di preclusioni e decadenze solo per il convenuto tardivamente costituitosi e non anche per l'attore...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4665 del 20 novembre 2019
«In tema di patteggiamento in appello, la richiesta concordata tra accusa e difesa in ordine alla misura finale della pena è vincolante nella sua integralità, senza che il giudice possa addivenire a una pena diversa, in quanto l'accoglimento della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 17909 del 1 giugno 2022
«In tema di procedimento per la dichiarazione di simulazione del matrimonio, ove nel corso del giudizio deceda la parte convenuta, i suoi eredi possono costituirsi nel giudizio, atteso che così come l'art. 127 c.c. autorizza gli eredi della parte...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4221 del 17 febbraio 2021
«Nelle azioni volte ad ottenere la dichiarazione giudiziale di paternità, il rifiuto di sottoporsi all'esame del DNA deve essere valutato come argomento di prova dal giudice contra il convenuto. L'azione promossa ai sensi dell'art. 273 c.c....»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10930 del 5 aprile 2022
«In tema di rappresentanza processuale del minore, l'autorizzazione del giudice tutelare ex art. 320 c.c. è necessaria per promuovere giudizi relativi ad atti di amministrazione straordinaria, che possono cioè arrecare pregiudizio o diminuzione del...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 34216 del 21 novembre 2022
«In tema di procedimento per la pronuncia di interdizione o inabilitazione, il decreto con il quale il giudice istruttore, a norma del combinato disposto degli artt. 419, ultimo comma, c.c. e 717 c.p.c., nomina al convenuto un tutore o curatore...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 32855 del 8 novembre 2022
«Ai sensi dell'art. 458 c.c., co. 1, seconda parte, sono patti successori le convenzioni che abbiano per oggetto la costituzione, trasmissione o estinzione di diritti relativi ad una successione non ancora aperta e facciano, cosi, sorgere un...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7464 del 25 marzo 2013
«In ipotesi di interruzione del processo per morte di una parte, l'altra parte può operare la riassunzione, entro un anno dalla morte stessa, con notifica fatta collettivamente ed impersonalmente agli eredi del defunto, nell'ultimo domicilio di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17870 del 3 luglio 2019
«Nel giudizio promosso per far dichiarare l'indegnità a succedere di colui che ha sottratto il testamento, l'attore ha l'onere di dimostrare il fatto della sottrazione ed il verosimile carattere testamentario del documento sottratto, mentre grava...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7871 del 19 marzo 2021
«La "petitio hereditatis" si differenzia dalla "rei vindicatio", malgrado l'affinità del "petitum", in quanto si fonda sull'allegazione dello stato di erede, ed ha per oggetto beni riguardanti elementi costitutivi dell'"universum ius" o di una...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 20024 del 24 settembre 2020
«In tema di divisione dell'asse ereditario, qualora l'erede convenuto, in forza di un titolo giuridico preesistente e indipendente rispetto alla morte del "de cuius", chieda l'adempimento dei diritti di credito da questo vantati nei confronti di...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 28665 del 15 dicembre 2020
«Nell'ipotesi di "petitio hereditatis" proposta dal successore "ex lege", la domanda di nullità del testamento formulata dall'attore alla prima udienza dopo la produzione in giudizio della scheda testamentaria da parte del convenuto, ponendosi in...»