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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 13041 del 12 aprile 2006
«È legittima, da parte del Gip che autorizza la prosecuzione delle indagini nei procedimenti contro ignoti, l'apposizione del termine di sei mesi di cui all'art. 406, comma 2 bis, c.p.p., dovendosi applicare a detti procedimenti, per il rinvio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 659 del 21 maggio 1996
«Non è abnorme il provvedimento con il quale il Gip concede la proroga del termine delle indagini preliminari per un tempo già scaduto al momento dell'autorizzazione, poiché una tale limitazione rientra nella discrezionalità del giudice e realizza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3288 del 13 luglio 1998
«Il termine di durata massima delle indagini preliminari, previsto dall'art. 407 c.p.p., al cui scadere consegue l'inutilizzabilità degli atti di indagine successivi, decorre in modo autonomo per ciascun indagato, dalla data in cui il nome è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2687 del 19 giugno 1998
«In materia di termini di durata massima delle indagini preliminari, la sanzione di inutilizzabilità degli atti ai sensi del terzo comma dell'art. 407 c.p.p., riguarda unicamente il compimento di indagini svolte dal P.M. nel periodo compreso tra la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2156 del 4 febbraio 1992
«Tra i termini di durata delle indagini preliminari (art. 407 c.p.p.) e quelli di durata della custodia cautelare (art. 303 stesso codice) non esiste un rapporto di pregiudizialità. Quindi, la proroga della custodia cautelare, il cui termine sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3046 del 31 ottobre 1991
«La proroga della custodia cautelare può essere disposta ancorché sia prossimo a scadere il termine di conclusione delle indagini preliminari perché fra questo termine e il termine di scadenza della custodia cautelare e fra le rispettive proroghe...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9097 del 25 febbraio 2013
«Il termine di durata delle indagini è di sei mesi anche in relazione al reato di associazione per delinquere, salvo che nei casi in cui questa sia diretta alla commissione dei reati previsti dall'art. 380, comma secondo, lett. a), b), c), d), f),...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4089 del 31 gennaio 2012
«Non rientrano, tra gli atti di indagine inutilizzabili se compiuti dopo la scadenza del termine per le indagini preliminari, quelli costituenti mera rielaborazione di attività precedentemente svolte, come ad esempio le note riassuntive o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24564 del 28 maggio 2004
«La sanzione di inutilizzabilità prevista per gli atti compiuti dopo la scadenza del termine previsto per le indagini preliminari non opera quando l'atto sia stato assunto nell'ambito di indagini diverse volte ad individuare i soggetti responsabili...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4478 del 18 gennaio 1997
«È utilizzabile sia ai fini della riapertura delle indagini ex art. 414 c.p.p. sia ai fini cautelari l'atto che, successivamente alla scadenza del termine per le indagini preliminari, sia stato raccolto in un diverso procedimento:...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2463 del 19 luglio 1996
«La sanzione di inutilizzabilità delle indagini svolte dal P.M. di sua iniziativa oltre il termine di durata delle indagini preliminari non preclude al Gip, anche se richiesto di archiviazione fuori termine, di indicare le ulteriori indagini...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10664 del 27 ottobre 1995
«La sanzione della inutilizzabilità prevista per gli atti compiuti dopo la scadenza del termine per le indagini preliminari stabilito dall'art. 405 c.p.p., non riguarda gli atti compiuti prima, ma depositati successivamente alla sua scadenza. (Nel...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2691 del 27 settembre 1995
«Nel caso in cui il pubblico ministero non abbia ancora esercitato l'azione penale e il procuratore generale non abbia esercitato il suo potere di avocazione il pubblico ministero procedente, anche dopo la scadenza del termine per le indagini...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4698 del 23 aprile 1994
«Il decorso del termine per il compimento delle indagini comporta l'inutilizzabilità degli atti di indagine compiuti dopo la scadenza, ma non implica alcuna nullità. (Nella specie la Suprema Corte ha escluso la nullità del decreto di citazione,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5784 del 6 febbraio 2008
«È abnorme il provvedimento con il quale il G.i.p., sulla richiesta di archiviazione, restituendo gli atti al P.M. e disponendo un supplemento di indagine, fissi le forme e le modalità degli accertamenti da compiere, e stabilisca altresì il termine...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 661 del 14 gennaio 2004
«L'opposizione all'archiviazione non rientra nel genus impugnazioni, siccome diretta non contro un provvedimento giurisdizionale, ma contro una richiesta di un organo non giurisdizionale, e dunque costituisce esercizio del contraddittorio. Ne...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6475 del 17 febbraio 2004
«Il rispetto del termine previsto dall'art. 408, comma terzo c.p.p. per proporre opposizione alla richiesta di archiviazione costituisce per la parte offesa un semplice onere, in quanto il suo mancato rispetto, pur non incidendo sull'ammissibilità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1817 del 7 luglio 1995
«Il reato di omissione di atti di ufficio, punito dall'art. 328, comma 2, c.p. integra un delitto plurioffensivo, nel senso che lede, oltre all'interesse pubblico al buon andamento ed alla trasparenza della pubblica amministrazione, anche il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3394 del 25 novembre 1998
«Deve essere annullato per violazione del diritto di difesa, e quindi del principio del contraddittorio, il provvedimento di archiviazione del Gip adottato anteriormente alla scadenza del termine di dieci giorni — decorrente dalla data di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20547 del 27 maggio 2002
«Attesa la natura processuale del termine di dieci giorni concesso alla persona offesa dall'art. 408 comma 3 c.p.p. per la presentazione dell'opposizione alla richiesta di archiviazione, anche al suddetto termine si applica la regola generale di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47120 del 10 dicembre 2003
«È abnorme l'ordinanza con la quale il giudice di pace, ritenendo non accoglibile la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero, non si limiti (come è nei suoi poteri) ad ordinare la formulazione dell'imputazione, ma ordini anche...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1707 del 18 maggio 1999
«Poiché un provvedimento deve essere definito abnorme sia quando esso, per la singolarità e la stranezza del suo contenuto, risulti avulso dall'intero ordinamento processuale, sia quando, pur essendo, in astratto, manifestazione di legittimo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1450 del 20 luglio 1995
«Il decreto di archiviazione può essere emesso de plano solo previa declaratoria di inammissibilità dell'opposizione proposta dalla persona offesa: ne consegue che, pendente il termine per proporre tale opposizione, la pronuncia di archiviazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20742 del 29 maggio 2012
«Il G.i.p., investito di una richiesta di archiviazione successiva al decorso dei termini di durata massima delle indagini, può indicare al P.M. la necessità di svolgere ulteriori indagini, fissando un termine per il loro compimento.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1376 del 13 maggio 1995
«È abnorme e deve essere annullato il provvedimento con il quale il Gip, chiamato a decidere sulla richiesta di archiviazione del P.M. avanzata dopo la scadenza del termine per le indagini preliminari, richiede nuove indagini e fissa un termine per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5050 del 15 novembre 1999
«Non è impugnabile il provvedimento del Gip che, decidendo su richiesta di archiviazione, disponga che il P.M., previo invito all'indagato per rendere l'interrogatorio, formuli il capo di imputazione, e ciò anche se, in detto provvedimento il Gip...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1236 del 13 maggio 1999
«Allorché sia già in corso la fase della procedura camerale, successiva ad opposizione alla richiesta di archiviazione ex art. 410 c.p.p., è irrituale l'introduzione, da parte del pubblico ministero, di altra richiesta di archiviazione (relativa ad...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10575 del 6 marzo 2003
«In tema di archiviazione, in caso di revoca della richiesta avanzata dal pubblico ministero ad opera del procuratore generale avocante, non viene meno il potere del giudice delle indagini preliminari di disporre, all'esito dell'udienza in camera...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27672 del 12 luglio 2007
«In tema di autorizzazione alla riapertura delle indagini preliminari, una volta intervenuto il relativo decreto, non suscettibile di gravame in ragione del principio di tassatività delle nullità e dei casi di impugnabilità, inizia a decorrere un...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 13040 del 28 marzo 2006
«È legittima, da parte del g.i.p. che autorizza la prosecuzione delle indagini nei procedimenti contro ignoti, l'apposizione del termine di sei mesi di cui all'art. 406, comma 2 bis c.p.p., dovendosi applicare a detti procedimenti, per il rinvio...»