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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12214 del 20 agosto 2003
«Nel caso in cui risulti, in calce alla sentenza, che la stessa è stata redatta con la collaborazione di un uditore giudiziario, non può considerarsi la sentenza stessa affetta da nullità né tanto meno da inesistenza, rilevabile anche d'ufficio in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7059 del 23 maggio 2001
«È affetta da nullità insanabile, rilevabile d'ufficio anche in sede di legittimità, la sentenza collegiale che rechi la sottoscrizione del solo presidente, del quale deve presumersi il difetto della qualità di estensore, ove risulti che altro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15424 del 4 dicembre 2000
«Il suddetto vizio, rilevabile anche di ufficio, comporta, anche in esito al giudizio di cassazione, la rimessione della causa al medesimo giudice che ha emesso la sentenza carente di sottoscrizione, il quale viene investito del potere-dovere di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7928 del 9 giugno 2000
«...— anche d'ufficio — la conseguente nullità radicale della sentenza, l'ha dichiarata — osservato anche che la firma del cancelliere in calce alla sentenza non vale ad autenticare la firma del giudice — e ha rimesso la causa al giudice a quo).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4771 del 14 maggio 1999
«...collegio (nella specie, l'estensore era stato trasferito ad altro ufficio in epoca successiva al deposito della minuta), non comporta la sanzione dell'inesistenza della sentenza che, per quella ragione, sia stata sottoscritta dal solo presidente.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10095 del 19 novembre 1996
«È affetto da nullità assoluta, rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, il provvedimento collegiale che, pur avendo carattere sostanziale di sentenza, sia stato emesso nella forma del decreto (nella specie, ordinanza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3232 del 6 aprile 1996
«...del collegio che lo ha pronunciato non ne sia anche l'estensore, deve essere sottoscritto, oltre che dal presidente del collegio, anche dall'estensore, a pena di nullità assoluta ed insanabile, rilevabile di ufficio, anche in sede di legittimità.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9661 del 22 settembre 1993
«...della necessaria conversione della nullità in mezzo di impugnazione, per cui essa può essere dichiarata nulla con autonoma azione a formare oggetto di rinnovazione ufficiosa, purché questa intervenga prima della pronuncia del giudice di appello.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 448 del 18 gennaio 1991
«...anche d'ufficio, e comporta che, anche in esito al giudizio di cassazione, la causa debba essere rimessa allo stesso giudice che ha emesso la sentenza carente di sottoscrizione (artt. 354, primo comma, 360, n. 4 e 383, ultimo comma, c.p.c.).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 538 del 8 giugno 1998
«In ipotesi di ius superveniens dopo la deliberazione della sentenza ma prima della sua pubblicazione, solo l'originario collegio deliberante, riconvocato dal suo presidente, può provvedere ad una nuova deliberazione che tenga conto della normativa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17453 del 31 luglio 2006
«La notificazione effettuata, ai sensi dell'articolo 139 c.p.c., nel luogo in cui il destinatario ha l'ufficio o dove esercita l'industria o il commercio non postula una relazione di fatto con il luogo di lavoro caratterizzata da una presenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15755 del 13 agosto 2004
«In tema di notificazioni, l'art. 139 c.p.c., nel prescrivere che la notifica si esegue nel luogo di residenza del destinatario e nel precisare che questi va ricercato nella casa di abitazione o dove ha l'ufficio o esercita l'industria o il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2323 del 2 marzo 2000
«La notifica di un atto a mani proprie del destinatario di esso, ovunque venga trovato dall'ufficiale giudiziario nell'ambito della circoscrizione dell'ufficio giudiziario a cui è addetto, rende irrilevante l'indagine sulla residenza, domicilio o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 250 del 23 aprile 1999
«In assenza del destinatario, la notificazione o presso l'abitazione del destinatario, o presso l'ufficio (o il luogo di esercizio dell'industria o del commercio), in base all'art. 139, secondo comma, c.p.c. può avvenire mediante consegna della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8597 del 5 settembre 1997
«A tal fine la consegna ai suddetti parenti può avvenire non solo se essi siano stati rinvenuti nella casa di abitazione del destinatario, ma anche se siano stati trovati nell'ufficio di lui o nel luogo in cui egli esercita l'industria o il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8920 del 24 luglio 1992
«In caso di notificazione di un atto a mani di persona di famiglia e addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda, di cui all'art. 139, secondo comma, c.p.c., non è necessario l'ulteriore adempimento dell'avviso al destinatario della avvenuta...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 24502 del 30 ottobre 2013
«La validità della notificazione effettuata ai sensi dell'art. 139 c.p.c. presso l'ufficio del destinatario, richiede che la copia dell'atto da notificare sia consegnata dall'ufficiale giudiziario a persona addetta all'ufficio o che comunque...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 239 del 10 gennaio 2007
«In caso di notificazione effettuata a norma dell'art. 139, comma secondo, c.p.c., con consegna dell'atto a persona qualificatasi (secondo le dichiarazioni rese all'ufficiale giudiziario e dal medesimo riportate nella relata di notificazione) quale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16164 del 28 ottobre 2003
«In caso di notificazione ai sensi dell'art. 139, secondo comma, c.p.c., la qualità di persona di famiglia o di addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda di chi ha ricevuto l'atto si presume iuris tantum dalle dichiarazioni recepite...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1592 del 12 febbraio 2000
«Le notificazioni di atti ad un avvocato, dipendente da un ente pubblico, che operi presso un ufficio legale ubicato all'interno di una sede dell'ente stesso, può avere luogo, in caso di assenza del notificando, a mani di qualsiasi persona inserita...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2506 del 21 marzo 1997
«Per ufficio del destinatario, ai sensi dell'art. 139 c.p.c., deve intendersi non solo quello da costui creato, organizzato o diretto per la trattazione degli affari propri, ma anche quello dove egli presta comunque servizio o svolga una sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7329 del 5 luglio 1993
«In tema di notificazione, agli effetti della disposizione di cui all'art. 139 c.p.c., il termine «ufficio» comprende il luogo in cui il destinatario svolga in modo continuativo attività lavorativa o presti, comunque, servizio, anche se trattasi di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11644 del 27 ottobre 1992
«In tema di notificazioni, fra gli addetti all'ufficio del destinatario, nelle mani del quale può essere consegnata, ai sensi del secondo comma dell'art. 139 c.p.c., copia dell'atto da notificare, rientrano i soggetti per i quali sussista comunque...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1856 del 24 marzo 1982
«...e momentanee, ovvero, per il caso di notificazione presso l'ufficio o l'esercizio dell'industria o commercio, la non veridicità dell'indicata dichiarazione, superando la presunzione di sussistenza di un rapporto implicante quella autorizzazione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5706 del 10 giugno 1999
«...relativa a notificazione di sentenza e a consegna della stessa a mani di un impiegato dell'Inps in una sede comune ad un ufficio legale dell'ente stesso, senza menzione delle vane ricerche del procuratore destinatario della notifica stessa).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23587 del 3 novembre 2006
«Il potere del giudice, di cui all'art. 291 c.p.c., di rilevare d'ufficio la nullità della notificazione dell'atto introduttivo è limitato all'atto introduttivo del grado di giudizio che si svolge davanti a quel giudice, e non si estende anche...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 17834 del 22 luglio 2013
«La nullità derivante da vizio di costituzione del giudice (nella specie, per avere il giudice istruttore del procedimento di insinuazione tardiva al passivo assunto il provvedimento di sospensione del giudizio, in luogo del collegio), ancorché...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14669 del 1 ottobre 2003
«La nullità derivante da vizio di costituzione del giudice, ancorché assoluta e rilevabile d'ufficio, non si sottrae, ai sensi dell'art. 158 c.p.c. (che fa espressamente salva la disposizione del successivo art. 161), al principio di conversione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12207 del 20 agosto 2003
«...non sussiste un vizio attinente alla costituzione del giudice, in quanto non può ritenersi che gli atti del processo siano stati posti in essere da persona estranea all'ufficio del giudice, non investita della funzione esercitata da dette ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10163 del 26 giugno 2003
«La sentenza della Corte costituzionale, dichiarativa della incostituzionalità (in sé o in relazione a talune sue componenti) di un organo giurisdizionale, non comporta l'inefficacia della fase processuale svoltasi innanzi a tale organo (e del...»