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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42009 del 14 novembre 2007
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico la condotta di coloro che, in qualità rispettivamente di Presidente e di membro della Commissione speciale di cui all'art. 14 della L. n. 219 del 1981 — che assorbe le competenze della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20550 del 25 maggio 2007
«È configurabile il delitto di falso ideologico in un atto pubblico a contenuto dispositivo nella cui parte descrittiva, che costituisce presupposto necessario alle susseguenti determinazioni, si afferma volutamente l'esistenza di una situazione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15773 del 19 aprile 2007
«Ha natura di atto pubblico la attestazione di eseguita visita medico-oculistica e la conseguente diagnosi compiuta dal medico ospedaliero nell'esercizio delle sue funzioni. (Fattispecie nella quale il certificato medico rilasciato all'esito della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44020 del 2 dicembre 2005
«È atto pubblico la proposta di delibera formulata dal sindaco, posto che proviene, pur come atto interno, da un organo che opera sulla base della specifica competenza funzionale e concorre a realizzare l'atto conclusivo, costituente la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38083 del 19 ottobre 2005
«In tema di atto pubblico, è tale il verbale che attesti lo svolgimento della seduta di un organo della P.A. (In motivazione la Corte ha rilevato che è inconferente il fatto che il contenuto del verbale non fosse destinato ad essere riprodotto in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24872 del 6 luglio 2005
«È tuttora configurabile il reato di falso ideologico in atto pubblico nel caso di falsa attestazione, da parte del pubblico ufficiale, dell'avvenuta apposizione, in sua presenza, della firma dell'interessato in calce ad una dichiarazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22672 del 16 giugno 2005
«Posto che la relazione di servizio di un agente di polizia giudiziaria è atto pubblico per il quale si configura, in caso di falsità ideologica, il reato di cui all'art. 479 c.p., deve escludersi che la rilevanza penale del fatto possa venir meno...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22694 del 16 giugno 2005
«Non è innocua la falsità ideologica consistente nella omessa attestazione, sulla cartella clinica, di un prelievo ematico che abbia preceduto l'amniocentesi, posto che la cartella è atto pubblico che esplica la funzione di diario dell'intervento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4618 del 6 febbraio 2004
«...atipici possono rientrare nella categoria dell'atto pubblico. (Nella specie la falsa attestazione è consistita nella sottoscrizione di un verbale nel quale si assume, contrariamente al vero, la presenza di tutti i componenti della commissione).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20073 del 5 maggio 2003
«Ricorre il reato di falso ideologico in atto pubblico nell'ipotesi di atto a contenuto dispositivo nel quale la parte descrittiva, nel documentare una certa realtà, quale necessario presupposto delle relative determinazioni, attesta l'esistenza di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8377 del 19 luglio 2000
«...in quanto la condotta di quest'ultimo, ormai consumata, rimane immutata, né si realizza diversa offesa al bene tutelato dall'art. 479 c.p., posto che il falso in atto pubblico è punito a prescindere dall'uso che di quest'ultimo possa essere fatto.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7655 del 14 giugno 1999
«In tema di falso ideologico, quando al pubblico ufficiale che deve redigere l'atto è richiesta dalla norma extrapenale l'affermazione di un risultato, e cioè una manifestazione di giudizio secondo parametri prestabiliti, oggetto dell'attestazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6383 del 17 febbraio 1999
«È qualificabile come atto pubblico, ai fini penalistici, il permesso di soggiorno rilasciato allo straniero dalla competente autorità italiana. Ne consegue che risponde di falso ideologico in atto pubblico, ai sensi del combinato disposto degli...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7295 del 25 luglio 1997
«In materia di responsabilità degli amministratori (in senso lato) degli enti pubblici economici, occorre accertare, di volta in volta, se gli atti sono stati posti in essere nell'ambito della gestione privatistica dell'attività imprenditoriale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11747 del 10 dicembre 1992
«Ai fini del delitto di cui all'art. 479 c.p., è atto pubblico ogni documento redatto dal P.U. per uno scopo inerente alla sua funzione, purché dotato, nel suo intrinseco contenuto, della capacità rappresentativa dell'attività svolta o percepita....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3667 del 27 marzo 1992
«In tema di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico (art. 479 c.p.), la natura giuridica dell'atto non è condizionata dal luogo nel quale il documento viene riposto o comunque conservato, anche se si tratti di spazio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 636 del 25 marzo 1992
«Anche l'atto pubblico a contenuto «dispositivo» può essere suscettibile di falso ideologico in atto pubblico, se esso ha come necessario presupposto l'attestata (pure implicitamente) esistenza di una situazione di fatto non conforme alla realtà.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 870 del 29 gennaio 1992
«Anche un semplice visto espresso con una firma può assumere di per sé la veste di atto: la mera firma, allorché risulti destinata ab initio alla prova di determinate attività di controllo demandate ad un pubblico dipendente nell'esercizio dei suoi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11495 del 17 agosto 1990
«...da un organo della pubblica amministrazione nell'ambito della competenza specifica del proprio ufficio, tra i quali rientrano i pareri del tecnico comunale su un progetto edilizio (fattispecie in tema di falsità ideologica in atto pubblico).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7319 del 25 giugno 1988
«È atto pubblico agli effetti dell'art. 479 c.p. qualsiasi documento formato dal pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, contenente l'attestazione di fatti giuridici dei quali è destinato a fornire la prova. Ne consegue che il verbale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1526 del 5 febbraio 1988
«L'atto previsto negli artt. 477 e 479 c.p. è pubblico allorché è caratterizzato dalla produttività di effetti costitutivi, traslativi, dispositivi, modificativi o estintivi rispetto a situazioni giuridiche soggettive di rilevanza pubblicistica,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5990 del 17 giugno 1985
«Perché possa ad un atto essere riconosciuta la qualifica di atto pubblico e perché possa configurarsi, in conseguenza, il reato di falsità ideologica non è rilevante la qualifica di pubblico dipendente del suo autore, bastando il fatto oggettivo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 802 del 31 gennaio 1984
«Anche in tema di falso ideologico in atto pubblico può configurarsi l'ipotesi del reato impossibile per assoluta inidoneità dell'azione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5635 del 5 febbraio 2015
«In tema di falso documentale, la falsità in atto pubblico può integrare il falso per omissione allorché l'attestazione incompleta - perché priva dell'informazione su un determinato fatto - attribuisca al tenore dell'atto un senso diverso, così che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27770 del 21 giugno 2004
«In tema di falso ideologico in atto pubblico, pur essendo richiesto, sotto il profilo psicologico, per la configurabilità di detto reato, il solo dolo generico, deve tuttavia escludersi che esso possa ritenersi sussistente per il solo fatto che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6246 del 17 febbraio 2004
«In tema di falsità ideologica in atto pubblico (art. 479 c.p.), ai fini della sussistenza dell'elemento soggettivo è sufficiente il dolo generico, e cioè la volontarietà e la consapevolezza della falsa attestazione, mentre non è richiesto né...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1963 del 21 febbraio 2000
«Il dolo nel delitto di falso in atto pubblico non è “in re ipsa”. Esso, al contrario, va sempre rigorosamente provato e va escluso tutte le volte in cui la falsità risulti essere oltre o contro l'intenzione dell'agente, come quando risulti essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4385 del 8 aprile 1999
«In tema di falsità ideologica in atto pubblico, l'elemento soggettivo consiste nel dolo generico, vale a dire nella volontarietà e consapevolezza della falsa attestazione, non essendo richiesto né l'animus nocendi, né l'animus decipiendi, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11952 del 26 marzo 2010
«Non integra il reato di falso ideologico in atto pubblico per induzione in errore del pubblico ufficiale l'allegazione alla domanda di rinnovo di un provvedimento concessorio di un falso documento che non abbia spiegato alcun effetto, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3993 del 29 gennaio 2010
«Commette il reato di falso ideologico in atto pubblico mediante induzione in errore del pubblico ufficiale colui il quale riferisce o comunque indica all'ufficiale notificante circostanze non vere, in tal modo determinando un'errata relazione di...»