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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12174 del 1 dicembre 1998
«Il decreto di trasferimento emesso, ai sensi dell'art. 586 c.p.c., in favore dell'aggiudicatario, dal giudice dell'esecuzione (e tale è anche il giudice delegato al fallimento), costituisce titolo esecutivo per il rilascio dell'immobile...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1984 del 24 febbraio 1998
«Le modifiche introdotte dalla legge 26 novembre 1990 n. 353, ed in particolare, la nuova formulazione dell'art. 703 c.p.c., non incidono sulla struttura del procedimento possessorio che resta caratterizzato da una duplice fase, la prima, di natura...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3983 del 18 aprile 1998
«È inammissibile l'istanza di regolamento di competenza avverso l'ordinanza di diniego di reintegra nel possesso, emessa dal giudice del petitorio per difetto di applicabilità dell'art. 704 c.p.c. anche se, avendo il pretore precedentemente adito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1209 del 13 febbraio 1999
«Il provvedimento con il quale il pretore nel procedimento possessorio, emessi i provvedimenti temporanei indispensabili, rimette le parti innanzi al Tribunale, è impugnabile – ove venga censurata non l'individuazione del giudice competente per il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13037 del 24 novembre 1999
«Nessun ostacolo alla devoluzione ex art. 704 c.p.c. al giudice della causa petitoria della cognizione del merito possessorio può derivare dall'avvenuta definizione della prima, essendo soltanto necessario, onde determinare lo spostamento di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1548 del 23 febbraio 1999
«Il ricorso per cassazione può avere ad oggetto esclusivamente le sentenze, ovvero i provvedimenti ad esse equiparabili (provvedimenti, cioè, che, quantunque emessi in forme diverse da quella della sentenza, rivestano comunque natura decisoria, per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2522 del 19 marzo 1999
«La domanda di reintegra nel possesso di un bene è proponibile anche nei confronti del promissario acquirente di questo che abbia ottenuto la sentenza di cui all'art. 2932 c.c., purché non passata in giudicato. Invero tale sentenza essendo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 614 del 1 settembre 1999
«In caso di discordanza fra i dati emergenti dall'atto restituito a colui che ha chiesto la notificazione e quelli emergenti dalla copia dell'atto consegnato al destinatario, per stabilire se si sia verificata una decadenza a carico del primo deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1136 del 2 febbraio 2000
«Non è ricorribile, neppure ai sensi dell'art. 111 della Costituzione, il provvedimento emesso dal tribunale in sede di reclamo, ai sensi dell'art. 669 terdecies c.p.c., avverso l'ordinanza con la quale il pretore, adito in possessorio ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12447 del 20 settembre 2000
«Il provvedimento, emesso a conclusione della fase interdittale del procedimento possessorio, con il quale il pretore rimette al giudice competente per valore l'esame della domanda in petitorio, ha natura sostanziale di sentenza sulla competenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1530 del 11 febbraio 2000
«Nel giudizio promosso dal possessore nei confronti del proprietario per far accertare l'intervenuto acquisto della proprietà per usucapione, gli atti di disposizione del diritto dominicale da parte del proprietario in favore di terzi non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15659 del 12 novembre 2000
«La rimessione del giudizio possessorio al giudice del procedimento petitorio, ai sensi dell'art. 704 c.p.c., secondo comma, non può esser disposta dal giudice di secondo grado, adito avverso il provvedimento che ha definito il giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2096 del 24 febbraio 2000
«Nel procedimento possessorio non è configurabile alcun litisconsorzio necessario tra gli autori dello spoglio o delle molestie, essendo ciascuno chiamato a rispondere del proprio comportamento illecito, senza che l'unicità dello spoglio possa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 404 del 5 giugno 2000
«La tutela possessoria contro la P.A. è inammissibile in relazione ai comportamenti posti in essere in esecuzione di atti amministrativi, ancorché viziati, giacché i provvedimenti di reintegrazione e di manutenzione del possesso, ripristinando la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 700 del 22 gennaio 2000
«Il procedimento possessorio, sulla cui struttura non hanno inciso le modificazioni introdotte dalla legge n. 353 del 1990 ed, in particolare, la nuova formulazione dell'art. 703 c.p.c., è tuttora caratterizzato da una duplicità di fasi, la prima...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9675 del 24 luglio 2000
«Non rientra tra le ipotesi tassative di nullità, previste dagli artt. 353 e 354 c.p.c., nelle quali il giudice di appello è tenuto a rimettere la causa al primo giudice il caso in cui, in un giudizio possessorio, il primo giudice, decidendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10572 del 2 agosto 2001
«In materia di procedimento possessorio, il giudice d'appello, innanzi al quale – cessata l'originaria violazione del possesso – siano dedotti nuovi fatti di spoglio, prima di provvedere sul merito del ricorso, rigettandolo, deve pronunciarsi sulla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14865 del 23 novembre 2001
«I patti parasociali (e, in particolare, i cosiddetti sindacati di voto) sono, nella loro composita tipologia (che non consente, pertanto, la riconduzione ad uno schema tipico unitario), accordi atipici, volti a disciplinare, in via meramente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15185 del 29 novembre 2001
«A seguito della risoluzione di un preliminare di vendita immobiliare con presa di possesso anticipata del bene da parte del promissario acquirente, il promittente venditore adempiente, conseguendo con la restituzione del bene solo in parte la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15289 del 4 dicembre 2001
«Non è ravvisabile alcuna situazione di litisconsorzio necessario, neppure di carattere processuale, tra chi abbia originariamente invocato la tutela ex art. 1168 c.c. e chi abbia successivamente aderito a tale iniziativa intervenendo nel giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1537 del 3 febbraio 2001
«Ai fini della valida proposizione della querela di falso, l'obbligo di indicazione degli elementi e delle prove della falsità (previsto dall'art. 221 c.p.c.) non impone necessariamente la completa e rituale formulazione della prova testimoniale,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2667 del 23 febbraio 2001
«Il procedimento possessorio, pur se introdotto con un unico atto di impulso (il ricorso), si articola in due diverse fasi (l'una di natura sommaria, limitata all'emanazione di provvedimenti immediati, l'altra a cognizione piena, avente ad oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13754 del 20 settembre 2002
«La pronuncia con la quale il tribunale provvede sul reclamo avverso il provvedimento emesso dal pretore che, a conclusione della fase interdittale del processo possessorio, (avendo, nella specie, dichiarato la propria incompetenza) regoli le spese...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15801 del 11 novembre 2002
«In tema di revocazione ai sensi dell'art. 395, n. 3, c.p.c., i documenti il cui rinvenimento consente tale tipo di impugnazione debbono fornire la prova, non potuta fornire nel giudizio conclusosi con la sentenza impugnata, del fondamento di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3188 del 5 marzo 2002
«In tema di procedimenti possessori, il provvedimento con il quale il tribunale dichiari, nei limiti della cognizione sommaria della fase cautelare, la propria competenza sull'istanza di reintegrazione del possesso, dando disposizioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3338 del 7 marzo 2002
«È inammissibile il ricorso esperito ai sensi dell'art. 111 della Costituzione contro il provvedimento emesso dal Tribunale in sede di reclamo, ai sensi dell'art. 669 terdecies c.p.c., con il quale sia stata revocata l'ordinanza di reintegra nel...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11120 del 16 luglio 2003
«Nelle obbligazioni pecuniarie, il fenomeno inflattivo non consente un automatico adeguamento dell'ammontare del debito, né costituisce di per sé un danno risarcibile, ma può implicare, in applicazione dell'art. 1224, secondo comma, c.c., solo il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11346 del 21 luglio 2003
«In materia possessoria, l'art. 704 c.p.c., che prevede che le domande relative al possesso per fatti che avvengono nel corso del giudizio petitorio siano proposte dinanzi al giudice di quest'ultimo, non configura una ipotesi di litispendenza e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6986 del 8 maggio 2003
«Non costituisce vizio di forma del decreto di trasferimento (pronunciato all'esito di una procedura di espropriazione forzata) di un immobile locato l'omessa menzione, nel titolo esecutivo, del locatore in qualità di possessore del bene, con la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7260 del 12 maggio 2003
«In tema di appalto, l'art. 1665 c.c., pur non enunciando la nozione di accettazione tacita dell'opera, indica i fatti e i comportamenti dai quali deve presumersi la sussistenza dell'accettazione da parte del committente e, in particolare, al...»