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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12652 del 15 dicembre 1997
«La valutazione dei fatti e delle prove, istituzionalmente rimessa al giudice di merito, non è censurabile in sede di controllo di legittimità (qual è quello esercitato, nella fase rescindente, dal giudice dell'impugnazione per nullità di un lodo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1391 del 18 febbraio 1985
«La copia fotostatica o fotografica di un documento (nella specie: di assegni bancari) ha la stessa efficacia probatoria dell'originale, quando non sia formalmente disconosciuta dalla parte contro la quale è prodotta. La volontà di disconoscere il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3282 del 3 aprile 1999
«La mancata esposizione dello svolgimento del processo e dei fatti rilevanti di causa e l'estrema concisione della motivazione in diritto danno luogo a nullità della sentenza allorquando rendono impossibile l'individuazione del thema decidendum e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 12123 del 17 maggio 2013
«L'obbligo di motivazione del giudice è ottemperato mediante l'indicazione delle ragioni della sua decisione, ossia del ragionamento da lui svolto con riferimento a ciascuna delle domande o eccezioni (nel giudizio di primo grado) o a ciascuno dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3367 del 11 febbraio 2011
«La motivazione della sentenza "per relationem" è ammissibile, dovendosi giudicare la sua completezza e logicità sulla base degli elementi contenuti nell'atto al quale si opera il rinvio e che, proprio in ragione dello stesso, diviene parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3840 del 20 febbraio 2007
«È valido, benché tardivo, l'appello proposto dal litisconsorte necessario pretermesso, equivalendo il relativo atto ad una anticipata e spontanea integrazione del contraddittorio. (Nella specie, la Suprema Corte ha cassato con rinvio la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22557 del 11 dicembre 2012
«Quando la data di deposito di una sentenza sia inintelligibile il giudice deve determinarla (nella specie, al fine di accertare la tempestività dell'impugnazione) ricorrendo ad altri documenti o certificazioni, che siano oggettivi ed attendibili...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8297 del 30 luglio 1999
«La mancanza della data di pubblicazione della sentenza non è causa di nullità (ovvero di inesistenza) della sentenza stessa tutte le volte in cui la cancelleria del tribunale abbia annotato l'avvenuta pubblicazione della sentenza nel registro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26040 del 29 novembre 2005
«La sottoscrizione della sentenza da parte del giudice - e, nel caso del giudice collegiale, del presidente e dell'estensore (ovvero di uno dei due), secondo quanto disposto dall'art. 132, ultimo comma, c.p.c. - costituisce un requisito essenziale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21193 del 31 ottobre 2005
«L'omessa sottoscrizione della sentenza da parte del giudice (o, nell'ipotesi di sentenza emessa da un giudice collegiale, da parte di uno dei magistrati tenuti a sottoscriverla ai sensi dell'art. 132, terzo comma c.p.c.) determina, qualora non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12214 del 20 agosto 2003
«Nel caso in cui risulti, in calce alla sentenza, che la stessa è stata redatta con la collaborazione di un uditore giudiziario, non può considerarsi la sentenza stessa affetta da nullità né tanto meno da inesistenza, rilevabile anche d'ufficio in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9616 del 16 giugno 2003
«In tema di sottoscrizione delle sentenze civili, in caso di collocamento in pensione, dimissioni, o comunque in tutte le ipotesi (diverse dal trasferimento ad altra sede o ad altro incarico) in cui il magistrato abbia cessato di fare parte...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 4326 del 19 marzo 2012
«In tema di sottoscrizione delle sentenze civili, in caso di collocamento in pensione, dimissioni, o comunque in tutte le ipotesi (diverse dal trasferimento ad altra sede o ad altro incarico) in cui il magistrato abbia cessato di fare parte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1028 del 4 febbraio 1997
«La sottoscrizione della sentenza da parte del giudice anziano del collegio con la menzione da parte del medesimo dell'impedimento «cagionato da motivi di salute» del presidente estensore è rituale ai sensi dell'art. 132 c.p.c. (così come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9661 del 22 settembre 1993
«Nel caso di provvedimento inesistente per difetto di sottoscrizione del giudice o perché sottoscritto da giudice che non faceva parte del Collegio, mentre non è consentito, dopo il deposito in cancelleria, procedere alla integrazione o correzione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4025 del 2 aprile 1992
«Il motivo di nullità della sentenza, costituito dal fatto che la decisione risulta pronunciata da un collegio giudicante diverso da quello che ha ritenuto la causa a sentenza, è assimilabile a quello della mancata sottoscrizione della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 448 del 18 gennaio 1991
«L'omessa sottoscrizione della sentenza da parte del giudice o, nel caso di sentenza emessa da un giudice collegiale, da parte di uno dei magistrati tenuti a sottoscriverla ai sensi dell'art. 132 c.p.c., nel testo modificato dall'art. 6 della L. 8...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17453 del 31 luglio 2006
«La notificazione effettuata, ai sensi dell'articolo 139 c.p.c., nel luogo in cui il destinatario ha l'ufficio o dove esercita l'industria o il commercio non postula una relazione di fatto con il luogo di lavoro caratterizzata da una presenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19218 del 14 settembre 2007
«In tema di notificazioni, nel procedimento disciplinato dagli artt. 138 e 139 c.p.c., che è imperniato sulla consegna diretta della copia dell'atto al destinatario, la consegna della copia a persona la cui presenza in casa sia occasionale (nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23587 del 3 novembre 2006
«Il potere del giudice, di cui all'art. 291 c.p.c., di rilevare d'ufficio la nullità della notificazione dell'atto introduttivo è limitato all'atto introduttivo del grado di giudizio che si svolge davanti a quel giudice, e non si estende anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14560 del 30 luglio 2004
«In tema di condominio di edifici, ai fini della tempestività dell'impugnazione delle deliberazioni dell'assemblea dei condomini a norma dell'art. 1137 c.c., al deposito del ricorso nel termine di trenta giorni dalla data della adozione o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26938 del 2 dicembre 2013
«La sentenza pronunciata da un giudice monocratico diverso da quello dinanzi al quale sono state precisate le conclusioni è affetta da nullità per vizio di costituzione del giudice, ai sensi dell'art. 158 cod. proc. civ., con la conseguenza che, da...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 17834 del 22 luglio 2013
«La nullità derivante da vizio di costituzione del giudice (nella specie, per avere il giudice istruttore del procedimento di insinuazione tardiva al passivo assunto il provvedimento di sospensione del giudizio, in luogo del collegio), ancorché...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14669 del 1 ottobre 2003
«La nullità derivante da vizio di costituzione del giudice, ancorché assoluta e rilevabile d'ufficio, non si sottrae, ai sensi dell'art. 158 c.p.c. (che fa espressamente salva la disposizione del successivo art. 161), al principio di conversione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10163 del 26 giugno 2003
«La sentenza della Corte costituzionale, dichiarativa della incostituzionalità (in sé o in relazione a talune sue componenti) di un organo giurisdizionale, non comporta l'inefficacia della fase processuale svoltasi innanzi a tale organo (e del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3074 del 3 marzo 2003
«La nullità derivante da vizio di costituzione del tribunale regionale delle acque pubbliche - conseguente alla declaratoria di illegittimità costituzionale (con la sentenza n. 353 del 2002) dell'art. 138 del R.D.11 dicembre 1933, n. 1775 (Testo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1508 del 6 marzo 1980
«Qualora una causa sia stata erroneamente iscritta a ruolo due volte, in relazione alle distinte iniziative dell'attore e del convenuto, con la nomina di due diversi magistrati istruttori appartenenti al medesimo ufficio giudiziario, e davanti ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10230 del 28 aprile 2010
«L'opposizione alla dichiarazione di fallimento e l'azione di responsabilità aggravata, introdotta ai sensi dell'art. 96 c.p.c., con riguardo all'iniziativa assunta con l'istanza di fallimento, sono legate da un nesso d'interdipendenza da cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3129 del 3 marzo 2003
«Nel caso in cui il lavoratore abbia agito in giudizio per ottenere la declaratoria di illegittimità o inefficacia del licenziamento e l'ordine di reintegrazione nel posto di lavoro, il sopravvenuto fallimento del datore di lavoro non fa venir meno...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17891 del 4 settembre 2004
«Quando nel corso di un giudizio arbitrale una delle parti costituite venga dichiarata fallita prima della deliberazione e della sottoscrizione del lodo e il curatore faccia valere con l'impugnazione del dictum arbitrale tale circostanza, chiedendo...»