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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26842 del 7 novembre 2008
«...del socio alla società, dovendosi ritenere che in quest'ultimo caso sia configurabile un eccesso di potere, inteso come violazione del canone di buona fede nell'esecuzione dei rapporti contrattuali, al quale consegue l'annullabilità dell'atto.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23599 del 3 novembre 2006
«Pertanto, ove la delibera assembleare di aumento del capitale sociale preveda, accanto a un termine per l'esercizio del diritto di opzione stabilito in una data fissa, un'autorizzazione agli amministratori ad interpellare i soci assenti, priva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10314 del 28 maggio 2004
«...catastale dell'immobile locato ai fini del calcolo dell'equo canone, ma non aveva riguardato il rigetto della domanda di simulazione del rapporto locatizio, su cui la sentenza confermata dalla S.C. ha ritenuto che si fosse formato il giudicato).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1942 del 23 febbraio 1998
«...erronea indicazione, non avendo potuto notificare tempestivamente all'acquirente il suo intendimento di esercitare il diritto di riscatto ex artt. 38 e 39 della legge sull'equo canone, aveva invocato, appunto, tale declaratoria di invalidità).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3824 del 1 aprile 1995
«...si trattava del diritto, contrattualmente previsto, di adeguamento automatico del canone locativo, da far valere al termine della locazione, salvo il diritto del locatore di pretendere il pagamento di conguagli o acconti nel corso del rapporto).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2936 del 14 marzo 1995
«L'azione del conduttore che agisce per la ripetizione delle somme che assume di avere versato in eccedenza rispetto al canone legale è soggetta ai medesimi principi che regolano la domanda di ripetizione di indebito ed è, pertanto, soggetta alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6941 del 5 giugno 1992
«...di mera garanzia del suddetto deposito ne esclude l'assimilabilità al canone o, comunque, ad un corrispettivo della locazione, e che la prescrizione breve quinquennale riguarda esclusivamente l'azione del locatore volta al pagamento del canone.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5504 del 5 aprile 2012
«...esclusiva, un bene rientrante nella comunione, hanno, ai sensi dell'art. 820, terzo comma, c.c., la funzione di corrispettivo del godimento della cosa e possono essere liquidati con riferimento al valore figurativo del canone locativo di mercato.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7895 del 13 agosto 1996
«Poiché la dichiarazione di illegittimità costituzionale, che presuppone l'esistenza di un vizio che inficia ab origine la norma in contrasto con il precetto costituzionale, ha efficacia invalidante, e non abrogativa, producendo conseguenze simili...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22902 del 13 dicembre 2012
«Pertanto, in caso di affitto di azienda, l'affittuario non è tenuto al pagamento del canone per il periodo nel quale non ha goduto dell'azienda a causa dell'inagibilità dei locali, pur se tale periodo è anteriore alla pronuncia di risoluzione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8729 del 31 maggio 2012
«L'affittuario di un fondo agricolo ha diritto ad una riduzione del canone se, a causa di eventi idrogeologici (nella specie, una frana), si riduce il godimento dell'immobile in modo superiore alla normale tollerabilità. Tale riduzione spetta sino...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10639 del 26 giugno 2012
«In tema di locazione di immobili urbani per uso diverso da quello abitativo, la cosiddetta autoriduzione del canone (e, cioè, il pagamento di questo in misura inferiore a quella convenzionalmente stabilita) costituisce fatto arbitrario ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12977 del 24 maggio 2013
«...state corrisposte dal conduttore, il quale, versando in mora, agli effetti dell'art. 1220 cod. civ., rimane tenuto altresì al pagamento del canone ex art. 1591 cod. civ., quand'anche abbia smesso di servirsi dell'immobile per l'uso convenuto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22924 del 13 dicembre 2012
«...sensi dell'art. 1591 c.c., al pagamento del corrispettivo rapportato al canone legalmente dovuto, sostituendosi tale importo, anche in tale fase di ultrattività del rapporto, a quello contrattuale eventualmente convenuto in contrasto con la legge.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2961 del 7 febbraio 2013
«Tra di esse, dunque, deve comprendersi anche il debito di restituzione di eventuali non dovute maggiorazioni di canone percepite dal cedente, atteso che la misura del canone di una locazione non abitativa incide direttamente sulla misura concreta...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16718 del 1 ottobre 2012
«All'acquirente di un bene immobile in sede di esecuzione forzata, ai sensi dell'art. 2923, terzo comma, c.c., non è opponibile la preesistente locazione, qualora il canone locativo sia inferiore di oltre un terzo al giusto prezzo, o a quello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1371 del 22 febbraio 1996
«La vis actrativa esercitata dalla domanda principale di determinazione del canone spettante per materia alla competenza del pretore, sulla domanda accessoria di restituzione delle somme pagate in eccedenza dal conduttore, si giustifica, ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6402 del 2 luglio 1997
«È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 24, comma secondo, Cost. e all'art. 6, comma terzo, lett. d) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 192 e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25678 del 8 giugno 2004
«...delle prove di accusa, in quanto l'art. 631 c.p.p. esplicitamente richiama tutte le formule assolutorie indicate nell'art. 530 stesso codice, comprese quelle di cui ai commi secondo e terzo, ispirate al canone di garanzia in dubio pro reo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1734 del 7 febbraio 2002
«Il canone generale dell'art. 5 c.p.c. (come riformulato dall'art. 2 della legge 26 novembre 1990, n. 353), secondo cui non è influente sulla giurisdizione il mutamento della legge intervenuto successivamente alla domanda, esige, in fase di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6418 del 25 marzo 2005
«Il canone per il servizio di depurazione delle acque di rifiuto provenienti da superfici e fabbricati privati, ancorchè sia applicato in collegamento con il canone per l'erogazione di acqua potabile, integra un tributo comunale fino alla data del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13775 del 20 settembre 2002
«Con riferimento al canone per l'erogazione dell'acqua potabile ad uso domestico, il corrispondente credito del Comune non trova titolo nella potestà impositiva, benché sia esercitabile con gli strumenti propri delle entrate tributarie (ruolo e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 433 del 17 gennaio 1981
«...con funzione strumentale al fine dell'accoglimento della domanda diretta alla dichiarazione di efficacia delle clausole di adeguamento del canone, tale accertamento va compiuto incidenter tantum dal pretore, competente sulla domanda principale.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6520 del 19 marzo 2007
«...di due piazzole di campeggio, originariamente proposta innanzi al giudice di pace, e della domanda riconvenzionale di pagamento del canone di locazione delle piazzole sulla base del medesimo contratto e di pagamento di alcuni servizi connessi).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11089 del 15 maggio 2006
«Quando invece costituiscono il corrispettivo (ancorché ridotto per ragioni politiche) di servizi ricevuti o dell'utilizzazione del bene, esse assumono carattere privatistico, con la conseguente devoluzione delle relative controversie al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4680 del 10 settembre 1985
«La litispendenza presuppone l'identità di persone, petitum e causa petendi e, pertanto, è insussistente sia nel caso di due domande di risoluzione dello stesso contratto di locazione fondate sull'omesso pagamento del canone per mensilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2458 del 4 marzo 2000
«...dall'art. 1 D.L.vo n. 51/98 (che trasferisce le competenze del pretore al tribunale ordinario, quale giudice unico di primo grado) non ha efficacia retroattiva in deroga al generale canone (della perpetuatio jurisdictionis) dell'art. 5 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14670 del 1 ottobre 2003
«...contrasto sia con il principio di eguaglianza (art. 3 Cost.) e della tutela giurisdizionale (art. 24 Cost.), sia con il canone della durata ragionevole, che la legge deve assicurare nel quadro del giusto processo ai sensi del nuovo art. 111 Cost.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7628 del 24 maggio 2002
«...essere convenientemente motivata su tutti i punti decisivi della controversia. Ciò implica che il sindacato di legittimità è circoscritto alla violazione del canone metodologico in sé, ed è esclusa ogni nuova valutazione del fatto rappresentato.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6291 del 16 maggio 2000
«...quale l'impugnazione proposta per prima determina la pendenza dell'unico processo nel quale sono destinate a confluire, per essere decise simultaneamente, tutte le successive, che restano vincolate al canone dell'incidentalità rispetto a quella.»