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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3657 del 15 aprile 1993
«Pure se, alla stregua dell'art. 358, secondo comma, c.p., nel testo modificato dall'art. 18 della L. 26 aprile 1990, n. 86, la nozione di incaricato di pubblico servizio risulta più restrittiva di quella del precetto originario, nel senso che in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1172 del 27 marzo 1996
«Le ripartizioni faunistico-venatorie, istituite con legge della Regione siciliana 30 marzo 1981, n. 37, sono organi dell'Assessore Regionale dell'Agricoltura e delle Foreste ed hanno sede in ogni capoluogo di provincia. I funzionari delle suddette...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6687 del 9 luglio 1997
«In tema di nozione della persona incaricata di un pubblico servizio, i dipendenti di un ente o di una società cessionari, anche in via non esclusiva, di un servizio di interesse pubblico, debbono essere considerati incaricati di un pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24412 del 28 giugno 2005
«Va attribuita la qualifica di incaricato di un pubblico servizio al responsabile del magazzino del deposito provinciale del Monopolio di Stato, poiché svolge un'attività accessoria alla pubblica funzione dallo stesso esercitata, che non si...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10377 del 24 marzo 2006
«In materia di reati elettorali, la condotta del pubblico ufficiale (nella specie cancelliere presso il locale tribunale) che attesti falsamente l'autenticità delle firme contenute nella presentazione della lista dei candidati per le elezioni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24917 del 21 giugno 2011
«Integra il reato di falso ideologico la formazione, da parte di membri di una Commissione di concorso per funzionario pubblico, di un "elenco di voti" delle prove scritte dei candidati ammessi alle prove orali, pubblicato sul sito internet della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39340 del 9 ottobre 2009
«Integra il reato di indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato la condotta del privato che, in sede di dichiarazione sostitutiva di certificazione, dichiari un reddito inferiore a quello effettivamente percepito, al fine di ottenere il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11488 del 17 agosto 1990
«Le mendaci dichiarazioni sulle qualità proprie configurano l'ipotesi prevista dall'art. 496 c.p. ogni qual volta il mendacio non abbia alcuna attinenza, né diretta né indiretta, con la formazione di un pubblico atto. Se le dichiarazioni siano...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37642 del 12 ottobre 2007
«...strade provinciali e statali di una Provincia in ordine al mancato intervento di rimozione di un tombino pericoloso dalla sede stradale, intervento ritenuto di competenza del preposto ad una delle zone in cui era stato suddiviso il servizio).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18799 del 8 maggio 2008
«Non integra il delitto di diffamazione la condotta di colui che, in qualità di sindaco di un Comune, indirizzi una missiva al presidente della Provincia committente del servizio di pulizia delle strade definendo il servizio svolto dall'appaltatore...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4938 del 10 febbraio 2011
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il rispetto della verità del fatto assume in riferimento all'esercizio del diritto di critica politica un limitato rilievo, necessariamente affievolito rispetto alla diversa incidenza sul versante del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30819 del 22 luglio 2003
«...alla spedizione via fax di una missiva, da parte di un componente della giunta provinciale, al segretariato generale della Provincia interessata, in esito alla quale numerosi soggetti avevano di fatto preso cognizione del relativo contenuto).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1861 del 18 febbraio 2000
«L'azione di risarcimento dei danni ex art. 96 c.p.c. non può, di regola, essere fatta valere in un giudizio separato ed autonomo rispetto a quello dal quale la responsabilità aggravata ha origine, salvo che ciò sia precluso da ragioni attinenti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47264 del 17 novembre 2014
«In tema di riesame delle misure cautelari reali, il rinvio contenuto nell'art. 324, comma secondo, cod. proc. pen. alle forme previste dall'art. 582, comma secondo, cod. proc. pen., secondo cui le parti private e i difensori possono presentare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27458 del 13 luglio 2011
«L'irretrattabilità del cosiddetto foro commissorio nell'incidente cautelare reale non viene meno qualora, dopo che si sia ritualmente incardinato il giudizio di rinvio, venga istituito un nuovo capoluogo di provincia e diventi operativo nello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16642 del 9 agosto 2016
«...rigettato la domanda risarcitoria proposta nei confronti della Provincia di Siena, risultando che questa si era attivata per l'installazione lungo la strada di un segnale stradale di pericolo, attestante l'attraversamento di animali selvatici).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5789 del 23 dicembre 1996
«La richiesta di convalida di sequestro erroneamente rivolta dalla polizia giudiziaria a un pubblico ministero territorialmente incompetente che, senza rilevare l'errore, abbia proceduto alla convalida, non altera la competenza per territorio del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 13403 del 26 maggio 2017
«Le controversie aventi ad oggetto i diritti di elettorato attivo e passivo appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, la quale non viene meno per il fatto che la questione relativa alla sussistenza, o non, dei diritti suddetti sia...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47374 del 13 ottobre 2017
«In tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame può essere presentata, oltre che nella cancelleria del tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l'ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato, anche nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3958 del 2 luglio 1982
«La sopravvenuta definizione della controversia avanti alla commissione provinciale di conciliazione, istituita presso l'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione a norma dell'art. 410 c.p.c. (nel testo introdotto dalla legge n....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2267 del 29 marzo 1983
«La definizione della controversia raggiunta, in pendenza del giudizio di legittimità, avanti alle commissioni provinciali di conciliazione di cui all'art. 410 (nuovo testo) c.p.c. comporta il venir meno dell'interesse delle parti ad ottenere una...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7552 del 26 luglio 1990
«Il provvedimento disciplinare di sospensione dall'esercizio della professione, adottato da un consiglio provinciale dell'ordine degli architetti, è impugnabile dinanzi al consiglio nazionale di detto ordine, quale organo di giurisdizione speciale,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1159 del 4 febbraio 1994
«L'imprenditore agricolo debitore che deduca, nei confronti dello Scau, l'esorbitanza della pretesa contributiva dello Scau medesimo — per avere questo, in conformità a decreto del Ministero del lavoro illegittimo ai sensi dell'art. 28 del D.P.R....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1435 del 14 febbraio 1994
«I provvedimenti di urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c. non possono essere richiesti al giudice civile in materie devolute a giurisdizioni speciali; pertanto, il difetto di giurisdizione del giudice ordinario in materia d'iscrizione nell'albo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7397 del 8 agosto 1997
«Ne consegue che deve ritenersi nulla la procura rilasciata in calce al decreto col quale il presidente dell'istituto per l'edilizia abitativa agevolata della Provincia di Bolzano disponeva la revoca dell'assegnazione di un alloggio e la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14484 del 7 novembre 2000
«...verificatosi durante le ore di lezione (anche se il minore sia stato temporaneamente affidato a personale ausiliario, dipendente, nel caso di istituto tecnico commerciale, dalla Provincia, e, pertanto, non organicamente collegato allo Stato).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5684 del 18 aprile 2001
«La domanda di risarcimento del danno ingiusto, ivi compreso quello derivante dalla lesione di un interesse legittimo, va proposta dinanzi al giudice ordinario. (In applicazione del suddetto principio, la Corte ha cassato la sentenza di merito con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15061 del 9 ottobre 2003
«La discrezionalità — e la conseguente insindacabilità da parte del giudice ordinario — dei criteri e dei mezzi con cui la pubblica amministrazione realizzi e mantenga un'opera pubblica (nella specie, una strada provinciale dalla quale era...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15391 del 9 agosto 2004
«...del Tribunale per la individuazione del giudice tabellarmente competente in ordine alla opposizione avverso l'ordinanza ingiunzione con cui la Direzione Provinciale del Lavoro aveva comminato sanzioni amministrative per omissione contributiva).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18661 del 29 agosto 2006
«Qualora con il ricorso per cassazione si sollevino censure che comportino l'esame di un regolamento comunale, è necessario – in virtù del principio di autosufficienza del ricorso stesso – che le norme del regolamento invocate siano interamente...»