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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10725 del 19 settembre 1992
«Contro le sentenze di separazione personale e di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio, pubblicate successivamente alla data di entrata in vigore della L. 5 marzo 1987, n. 74 — ancorché rese in procedimenti anteriormente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17474 del 9 agosto 2007
«In relazione alla nullità dell'atto di citazione in appello, la disciplina dettata dal nuovo testo dell'art. 164 c.p.c. (come sostituito, a far data dal 30 aprile 1995, dall'art. 9 della legge n. 353 del 1990) opera una distinzione quanto alle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13395 del 29 ottobre 2001
«È nulla la notificazione della citazione per opposizione del terzo all'esecuzione forzata e di quella dell'esecutato per impignorabilità dei beni, eseguita nelle forme previste dall'art. 480 c.p.c., in quanto il testuale riferimento, in esso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13011 del 31 maggio 2006
«L'art. 372 c.p.c., che consente la produzione nel giudizio di legittimità dei documenti relativi alla nullità della sentenza impugnata, si applica anche alla inesistenza o nullità della notificazione dell'atto di citazione introduttivo del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8344 del 3 maggio 2004
«L'accertamento, in sede di legittimità, della nullità della citazione in primo grado (nella specie, per errata identificazione del soggetto passivo della vocatio in ius) comporta la Cassazione senza rinvio della sentenza d'appello, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12607 del 8 luglio 2004
«La pronuncia sulla giurisdizione esige il preventivo controllo della costituzione del rapporto processuale dinanzi alla Corte di cassazione, con la notificazione del ricorso alle parti del giudizio a quo trattandosi di requisito dell'ammissibilità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 951 del 16 febbraio 1982
«In presenza della nullità della citazione introduttiva del giudizio, per difetto degli elementi richiesti dagli artt. 163 e 163 bis c.p.c., ed in relazione al disposto dell'art. 164 c.p.c., e, quindi, anche a fronte della nullità dell'atto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4730 del 30 agosto 1984
«Nelle controversie di lavoro e nelle altre materie cui è stato esteso il rito speciale della L. 11 agosto 1973, n. 533, l'introduzione della lite effettuata con il mezzo ordinario della notificazione dell'atto di citazione a udienza fissa anziché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2518 del 9 marzo 1991
«...tardivo l'appello proposto con ricorso, anziché con citazione a comparire ad udienza fissa, se questo, benché tempestivamente depositato, sia stato notificato oltre il termine di trenta giorni dalla notificazione della sentenza impugnata.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4477 del 3 novembre 1984
«In base al principio della conservazione dell'atto nullo, nelle controversie disciplinate dal rito del lavoro, è utilmente proposto l'appello anche con la forma della citazione invece che con quella del ricorso, purché la citazione venga...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2687 del 21 marzo 1994
«In tema di appello nelle controversie soggette al rito del lavoro, l'art. 434, secondo comma, c.p.c., ove fissa il termine di trenta giorni, dalla notificazione della sentenza di primo grado, per il deposito in cancelleria del ricorso introduttivo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9069 del 2 maggio 2005
«In mancanza di espressa previsione in deroga alle disposizioni generali (quale quella prevista per il ricorso per cassazione dall'art. 134 att. c.p.c., non suscettibile di applicazione analogica) il deposito presso la cancelleria a mani del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9530 del 22 aprile 2010
«Nelle controversie in materia di locazione, alle quali è applicabile, ai sensi dell'art. 447 bis c.p.c., il rito del lavoro, la proposizione dell'appello si perfeziona con il deposito dell'atto in cancelleria nel termine di trenta giorni dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5304 del 16 novembre 1978
«Nel procedimento per ingiunzione, la litispendenza sorge, ai sensi dell'art. 643 c.p.c., nel momento della notificazione del decreto ingiuntivo. Tuttavia, a seguito dell'opposizione, il giudizio si svolge, ai sensi dell'art. 645, con l'osservanza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20585 del 4 ottobre 2010
«Nel termine stabilito dall'art. 641 c.p.c. per proporre l'opposizione a decreto ingiuntivo, l'opponente deve eseguire soltanto la notificazione dell'atto di citazione all'opposto e non già provvedere anche all'iscrizione a ruolo della causa ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1899 del 30 gennaio 2007
«Poiché l'opposizione a decreto ingiuntivo si propone con atto di citazione, trova al riguardo applicazione la disposizione di cui all'art. 125 secondo comma c.p.c., secondo cui la procura può essere rilasciata successivamente alla notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18081 del 8 settembre 2004
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro e proposte in opposizione a decreto ingiuntivo, il giudice d'appello che rilevi l'inesistenza della notificazione del ricorso in opposizione e sia già stata perfezionata la fase dell'editio actionis...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22650 del 8 settembre 2008
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo in cui l'opposto eccepisca l'improcedibilità dell'opposizione per essersi l'opponente costituito oltre il termine di dieci giorni dalla notificazione dell'atto di citazione, l'intervenuta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23813 del 16 novembre 2007
«Poiché l'opposizione a decreto ingiuntivo è devoluta dall'articolo 645 c.p.c., in via funzionale e inderogabile, alla cognizione del giudice che ha adottato il decreto, l'opposizione al decreto ingiuntivo emesso dal giudice di pace, davanti al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4143 del 14 maggio 1990
«Poiché alla notifica del decreto ingiuntivo, la quale produce gli stessi effetti sostanziali e processuali della domanda giudiziale e fa scattare la decorrenza del termine per l'opposizione, sono applicabili le norme riguardanti la notifica della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17738 del 12 dicembre 2002
«In materia di procedimento sommario per convalida di sfratto, qualora all'udienza di convalida il locatore dia atto, senza rinunciare alla domanda, che dopo la notificazione della citazione per convalida il conduttore ha provveduto a pagare il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 332 del 11 gennaio 2001
«Pertanto, ove il locatore dopo la notificazione della citazione per convalida dia atto che il conduttore ha provveduto a pagare il canone, senza però corrispondere gli interessi di mora e le spese, tale situazione non integra la richiesta di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7088 del 29 luglio 1994
«Nel caso in cui, a seguito di opposizione alla intimazione di licenza o sfratto per finita locazione, il processo debba proseguire davanti al giudice competente per valore (artt. 665-667 c.p.p.), l'intimato non ha alcun interesse a far valere la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4788 del 13 novembre 1989
«L'opposizione dopo la convalida è ammessa, ai sensi dell'art. 668 c.p.c. (interpretato alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 89 del 1972) soltanto nel caso in cui l'intimato non abbia avuto tempestiva conoscenza della citazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 427 del 18 gennaio 1984
«Dopo che il pretore ha provveduto sulla richiesta di provvedimenti d'urgenza, avanzata ai sensi dell'art. 700 c.p.c., ed assegnato un termine per l'instaurazione del giudizio di merito, la pendenza di tale giudizio è segnata dalla notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14641 del 23 giugno 2009
«È valida la notificazione dell'atto di citazione introduttivo del giudizio di merito susseguente ad un procedimento cautelare effettuata non alla parte personalmente, ma nel domicilio da questa eletto nel corso del procedimento cautelare presso il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1360 del 24 novembre 1970
«Il delitto di subornazione di testimone richiede che la persona verso la quale è diretta l'opera del subornatore abbia acquistato, al momento dell'offerta o della promessa del denaro, la qualità di testimone. Il testimone esercita una pubblica...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3316 del 14 maggio 1983
«Quando la notificazione di un atto di citazione a militare in servizio non è eseguita in mani proprie, osservate le disposizioni di cui agli artt. 139 e seguenti c.p.c., la formalità della consegna di una copia al pubblico ministero per l'invio al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13320 del 24 marzo 2003
«Ai fini dell'interruzione della prescrizione non è necessaria la notificazione del decreto di citazione a giudizio all'imputato, ma è sufficiente la sola emissione del decreto stesso, indicativa della persistenza dell'interesse punitivo dello Stato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11829 del 30 novembre 1995
«L'efficacia interruttiva, ai fini della prescrizione, del decreto di citazione a giudizio — o di altro atto ugualmente efficace — deriva dalla stessa emissione o dal compimento di specifica attività, senza alcuna necessità, nel primo caso, di...»