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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2250 del 27 febbraio 1995
«Il giuramento decisorio – che può essere deferito in qualsiasi momento anche nel rito del lavoro, ai sensi dell'art. 437 c.p.c., e che è ammissibile anche se abbia per oggetto circostanze accertate o escluse dalle risultanze processuali già...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6441 del 8 giugno 1995
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro il giuramento decisorio può essere deferito, in grado d'appello, in qualsiasi momento della causa, secondo la testuale previsione dell'art. 437, secondo comma, c.p.c., e quindi anche nel corso della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3816 del 22 aprile 1996
«Il carattere «chiuso» del giudizio di rinvio (art. 394 comma terzo c.p.c.) comporta, anche nel rito del lavoro, il divieto per le parti di prendere conclusioni diverse e di svolgere attività assertive e probatorie, eccettuato il giuramento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9843 del 6 luglio 2002
«La riassunzione della causa davanti al giudice di rinvio si configura non già come atto di impugnazione, ma come attività di impulso processuale volta a riattivare la prosecuzione del giudizio conclusosi con la sentenza cassata e, come tale,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15949 del 20 luglio 2011
«In tema di impugnazioni, il ricorso straordinario per cassazione, ai sensi dell'art. 111 Cost., è proponibile avverso provvedimenti giurisdizionali emessi in forma di ordinanza o di decreto solo quando essi siano definitivi e abbiano carattere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24609 del 22 novembre 2011
«A norma dell'art. 2739, secondo comma, c.c., il riferimento del giuramento decisorio "de veritate" diviene inefficace qualora la parte destinataria sia deceduta e i fatti oggetto dello stesso non risultino comuni al deferito e ai successori del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16180 del 26 giugno 2013
«Nel giudizio di rinvio, ai sensi dell'art. 394, terzo comma, c.p.c., non sono ammesse nuove prove, ad eccezione del giuramento decisorio; tuttavia, nel caso in cui la sentenza d'appello sia stata annullata per vizio di violazione o falsa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 714 del 14 gennaio 2013
«Il soccombente non ha interesse a ricorrere per cassazione avverso la mancata ammissione di una prova richiesta dalla controparte (nella specie, giuramento decisorio).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22805 del 28 ottobre 2014
«L'ordinanza ammissiva del giuramento decisorio può essere revocata anche dopo la prestazione dello stesso se il giudice si convinca che non sussistevano le condizioni per il suo deferimento, senza che assuma rilevanza il contegno processuale delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8872 del 16 aprile 2014
«...impossibilità di richiedere nuove prove (salvo il deferimento del giuramento decisorio), di depositare nuovi documenti (ad eccezione di quelli che era stato impossibile produrre prima per causa di forza maggiore) o di prendere nuove conclusioni.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21073 del 19 ottobre 2015
«È inammissibile il giuramento decisorio deferito in sede di gravame allorché verta su una circostanza non dedotta in primo grado, in quanto l'introduzione di un "quid novum" nella fase di appello verrebbe a modificare il principio devolutivo e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18833 del 26 settembre 2016
«È inammissibile, per tardività, la dichiarazione di deferimento del giuramento decisorio formulata per la prima volta con atto allegato alla comparsa conclusionale, poiché gli scritti difensivi successivi alla rimessione della causa al collegio...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 17197 del 2 luglio 2018
«L'omissione di una qualsiasi decisione su un capo della domanda che riguarda la richiesta di mezzi istruttori quale il deferimento di giuramento decisorio costituisce vizio di omessa pronuncia, denunciabile in cassazione, in quanto detta...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27471 del 28 ottobre 2019
«Al fine di superare la prescrizione presuntiva, il giuramento decisorio da deferirsi al debitore deve essere formulato in modo chiaro e specifico e deve includere la tesi difensiva sostenuta dal debitore stesso, in modo che, a seguito della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17718 del 25 agosto 2020
«È inammissibile il giuramento decisorio deferito con atto di appello non sottoscritto dalla parte personalmente, né dal suo difensore munito di mandato speciale, come richiesto dall'art. 233 c.p.c., bensì dal difensore dotato soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19264 del 19 luglio 2018
«In tema di giuramento decisorio, non comportano nullità la mancata verbalizzazione della formula e l'omessa pronuncia della parola "giuro", atteso che detta nullità, ipotizzabile solo nei casi tipizzati dalla legge a norma dell'art. 156 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 40759 del 20 dicembre 2021
«È ammissibile il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza emessa ex art. 348 bis c.p.c. ove se ne deduca la nullità per avere il giudice di appello utilizzato la forma di decisione in forma semplificata pur essendo stato investito di una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15570 del 24 luglio 2015
«...del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza, non assume la qualità di parte del giudizio e non può, quindi, rendere interrogatorio formale sui fatti oggetto della domanda, né gli è deferibile il giuramento suppletorio o decisorio.»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 16216 del 18 giugno 2019
«Il giudice di merito deve sempre disporre il giuramento decisorio, benché deferito in via subordinata, anche se i fatti con esso dedotti siano stati già accertati o esclusi in base alle risultanze probatorie, purché il contenuto del giuramento...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 17071 del 16 giugno 2021
«...il creditore ha l'onere di dimostrare la mancata soddisfazione del credito e può fornire tale prova solo deferendo il giuramento decisorio o avvalendosi dell'ammissione, fatta in giudizio dal debitore, che l'obbligazione non è stata estinta.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20602 del 27 giugno 2022
«In tema di accertamento del passivo fallimentare, a fronte dell'insinuazione di un credito maturato in forza di un rapporto riconducibile alla previsione dell'articolo 2956, n. 2, c.c., ove il curatore eccepisca la prescrizione presuntiva del...»