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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 299 del 2 febbraio 1974
«A tal fine, non rileva tanto l'esistenza di un atto pubblico di trasferimento della proprietà frazionata di una parte dell'edificio condominiale — questione che può riguardare, se mai, il problema dell'opponibilità della qualità di condomino nei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1873 del 21 febbraio 1998
«Il proprietario di un immobile non può invocare la norma stabilita dall'art. 1120 c.c. per pretendere che il proprietario di quello antistante ne curi l'estetica intonacandolo adeguatamente all'esterno, perché tale norma disciplina i rapporti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15702 del 12 agosto 2004
«...segnali di avere accertato nel corso dell'inchiesta per averle apprese da terzi o in seguito ad altre indagini, i verbali, per la loro natura di atto pubblico, hanno un'attendibilità che può essere infirmata solo da una specifica prova contraria.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4806 del 7 marzo 2005
«In tema di condominio negli edifici, debbono qualificarsi nulle le delibere dell'assemblea condominiale prive degli elementi essenziali, le delibere con oggetto impossibile o illecito (contrario all'ordine pubblico, alla morale o al buon costume),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1626 del 25 gennaio 2007
«...sanzionata con previsione di responsabilità a carico sia del committente che del suo autore, comporta, in quanto contraria all'ordine pubblico, la nullità per illiceità dell'oggetto della delibera dell'assemblea che l'abbia disposta. (Omissis).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6331 del 18 aprile 2003
«L'alienazione della proprietà di una cosa non comporta, ipso facto che l'alienante, nel trattenerla presso di sè, realizzi automaticamente la trasformazione del possesso nomine proprio in mera detenzione per conto dell'acquirente, dovendosi,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4987 del 15 novembre 1977
«Pertanto, deve considerarsi solo occasionale, e non idoneo a configurare esercizio di una servitù attiva, il passaggio che venga esercitato attraverso il portone di un ingresso di un edificio in coincidenza con l'orario di apertura di un pubblico...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3831 del 25 giugno 1985
«Nel giudizio possessorio, fra privati, promosso per la reintegrazione o manutenzione del godimento di una strada mediante transito su di essa, a fronte di atti di spoglio o di turbativa, resta irrilevante accertare se detta strada sia di proprietà...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16967 del 17 agosto 2005
«L'esperibilità dell'azione di spoglio anche rispetto ai beni appartenenti al pubblico demanio ed ai beni degli enti pubblici territoriali ad essi equiparati, espressamente ammessa dall'art. 1145 c.c., comporta che la questione in ordine alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17889 del 25 novembre 2003
«Tenuto conto che a tutela del possesso relativo al passaggio esercitato su strada vicinale ad uso pubblico è esperibile, nei rapporti fra privati — ai sensi dell'art. 1145 secondo comma c.c. — l'azione di spoglio, e ciò indipendentemente dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 737 del 24 gennaio 2000
«Per il disposto dell'art. 1145 c.c. nei rapporti tra privati è esperibile l'azione di spoglio anche rispetto ai beni appartenenti al pubblico demanio ed ai beni degli enti pubblici territoriali ad essi equiparati, senza che occorra che l'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8258 del 23 luglio 1993
«...traslazione o la costituzione a favore di privati di tutte le facoltà spettanti all'ente pubblico proprietario del bene stesso, ma solo l'attribuzione di singoli diritti per quella parte del bene che sopravanza all'uso e alle necessità pubbliche.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 294 del 13 gennaio 1994
«L'acquirente di un autoveicolo a non domino non ne acquista la proprietà mediante il possesso di buona fede, ancorché abbia trascritto il suo acquisto nel pubblico registro automobilistico, atteso che escludendo l'art. 1156 c.c. l'applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11624 del 9 maggio 2008
«...la Corte ha cassato la sentenza di secondo grado che aveva ritenuto pubblico il possesso in un vano accessibile solo mediante una botola d'ingresso, situata in un retrobottega, visibile solo a chi avesse la possibilità di entrare nel locale).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15446 del 10 luglio 2007
«Ai fini della prova dell'intervenuta usucapione, la coltivazione di un terreno, in modo pubblico, pacifico, continuo ed ininterrotto per i venti anni richiesti dall'art. 1158 c.c. ben può configurare lo jus possessionis mentre la sussistenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1019 del 10 aprile 1974
«Perché si abbia possesso ad usucapionem della proprietà di beni immobili o di altri diritti reali di godimento sui beni medesimi, è necessaria la sussistenza di un possesso continuato, ininterrotto, pacifico e pubblico, esercitato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15171 del 24 novembre 2000
«In particolare, in relazione al medesimo fondo servente non esiste alcuna incompatibilità fra il possesso di una servitù di passaggio di uso pubblico, esercitato uti cives da una collettività, ed il possesso di una servitù prediale di passaggio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 284 del 13 gennaio 1984
«L'acquisto di una servitù di uso pubblico, per possesso immemorabile, su di un fondo privato presuppone l'esistenza dei seguenti elementi da accertare dal giudice del merito, il quale deve sugli stessi motivare in modo congruo e giuridicamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8441 del 1 agosto 1995
«...e 1159 bis c.c. Ne deriva che non pub essere invocata come titolo la nota di trascrizione redatta, per errore di compilazione del notaio rogante, a favore di persona diversa dall'effettivo acquirente che aveva stipulato l'atto pubblico di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5740 del 21 giugno 1996
«...ziario. Stante la presunzione di legittimità che inerisce all'attività dell'ufficiale giudiziario quale organo del pubblico potere, l'onere della prova dell'arbitrarietà della condotta dello stesso incombe su colui che invoca la tutela...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1824 del 18 febbraio 2000
«...dal ricorrente nel modo seguente. «Vero che ..., unendo il proprio possesso a quello dei loro danti causa, sono compossessori da oltre un ventennio in modo continuo, pubblico, pacifico, non equivoco ed esclusivo dei sottodescritti immobili...»).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 924 del 22 dicembre 1999
«L'azione possessoria contro la pubblica amministrazione è esperibile sia se questa agisca iure privatorum , sia se ponga in essere un'attività sine titulo, cioè in assenza di qualsiasi potere giuridico ad essa conferito dalla legge, in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9235 del 4 agosto 1992
«La distanza tra una costruzione ed una strada pubblica — quale è quella di quaranta metri dal ciglio stradale, prevista dal D.M. 1 aprile 1968 e altra eventualmente minore, prevista da un piano regolatore — è stabilita nell'interesse dell'ente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4510 del 24 aprile 1991
«Con riguardo all'azione di nunciazione, proposta dal condominio di un edificio nei confronti del comune, in relazione al pregiudizio alla stabilità del fabbricato derivante dalle vibrazioni prodotte dagli automezzi di pubblico trasporto urbano,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2500 del 23 giugno 1975
«...il terzo sia messo dall'ordinamento in condizione di controllare la reale consistenza degli altrui poteri, ciò che avviene quando egli stipuli un contratto con un ente pubblico, la cui attività si svolge attraverso fattispecie procedimentali.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4400 del 4 marzo 2004
«L'ente ospedaliero, gestore di un servizio pubblico sanitario, risponde a titolo contrattuale per i danni subiti da un privato a causa della non diligente esecuzione della prestazione medica da parte di un proprio dipendente; l'inadempimento del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11316 del 21 luglio 2003
«...effettuata proprio in ragione dell'inserimento di quel medico in quella struttura, nonché di prestare alla paziente ogni attenzione e cura che non siano assolutamente incompatibili con lo svolgimento delle proprie mansioni di pubblico dipendente.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6318 del 16 maggio 2000
«In tema di responsabilità del medico dipendente di una struttura ospedaliera per i danni subiti da un neonato, partorito da donna della quale costui era medico di fiducia, per difetto di assistenza nelle varie fasi del parto, per quanto non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 264 del 11 gennaio 2006
«Per il notaio richiesto della preparazione e stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare, la preventiva verifica della libertà e disponibilità del bene e, più in generale, delle risultanze dei registri immobiliari attraverso la loro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1330 del 26 gennaio 2004
«Per il notaio richiesto della preparazione e stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare, fa parte dell'oggetto della prestazione professionale la preventiva verifica, attraverso le visure, anche delle risultanze del registro...»