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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9868 del 10 ottobre 1997
«Non rientrano nel novero di tali legittimati né gli aventi causa, di cui è menzione nell'art. 2909 c.c., cioè coloro che subentrano alle parti, nelle situazioni giuridiche attive o passive sulle quali ha inciso la sentenza opposta, post rem...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4531 del 10 aprile 2000
«...lasciando inalterata la causa petendi, poiché il fatto costitutivo resta identico e si è in presenza di un'ipotesi sostanzialmente equivalente alla diversa qualificazione giuridica del rapporto controverso operata dalle parti o dal giudice.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6503 del 19 maggio 2000
«Il successore a titolo particolare nel diritto controverso ha un'autonoma legittimazione ad impugnare la sentenza che determina la soccombenza del cedente, indipendentemente dall'eventuale acquiescenza che il suo dante causa abbia prestato alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8708 del 27 giugno 2000
«Ne consegue che, nel caso in cui, nelle more del giudizio per cassazione, una società, estranea al procedimento, ne incorpori un'altra che di quest'ultimo sia parte, l'estinzione della società incorporata, da un lato non determina interruzione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 761 del 23 gennaio 2002
«Nel rito del lavoro, il difetto di specifica contestazione dei conteggi elaborati dall'attore per la quantificazione del credito oggetto di domanda di condanna, allorché il convenuto si limiti a negare in radice l'esistenza del credito avversario,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10902 del 9 giugno 2004
«Il successore a titolo particolare nel diritto controverso può ricorrere in cassazione o resistere al ricorso proposto da altri avverso la sentenza pronunciata nei riguardi del suo dante causa, anche se non sia intervenuto, né sia stato chiamato,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14598 del 30 luglio 2004
«Nel caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso in corso di causa, il successore, qualora proponga impugnazione avverso la sentenza pronunciata nei confronti del suo autore, deve chiamare in causa quest'ultimo, che – non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10598 del 19 maggio 2005
«Esclusa nel giudizio di cassazione l'ammissibilità dell'intervento volontario del terzo che non abbia partecipato alle pregressi fasi di merito, nessuna preclusione sussiste invece in caso di intervento adesivo del successore a titolo particolare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8137 del 19 aprile 2005
«L'acquiescenza prevista dall'art. 329 c.p.c. è fondata sul rapporto di incompatibilità (quale reciproca esclusione) fra la volontà che è alla base di un atto – che può essere anche anteriore alla stessa sentenza – e la volontà che è alla base...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10215 del 4 maggio 2007
«L'estromissione di cui al terzo comma dell'art. 111 c.p.c. è possibile, sempre che risulti agli atti il consenso delle altre parti in causa, solo quando il trasferimento del diritto controverso abbia ad oggetto l'intera situazione sostanziale, ciò...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10955 del 14 maggio 2007
«In caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso, la mancata notificazione dell'appello al dante causa nei confronti del quale sia stata pronunciata la sentenza di primo grado non comporta l'invalidità del giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9486 del 20 aprile 2007
«Il giudicato sostanziale di cui all'art. 2909 c.c. — il quale, come riflesso di quello formale previsto dall'art. 324 c.p.c., fa stato ad ogni effetto tra le parti quanto all'accertamento di merito, positivo o negativo, del diritto controverso —...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 976 del 18 gennaio 2008
«È ammissibile il ricorso per cassazione, che denunzi con unico motivo vizi di violazione di legge e di motivazione, poiché nessuna prescrizione è rinvenibile nelle norme processuali che ostacoli tale la duplice denunzia, a nulla rilevando l'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12990 del 5 giugno 2009
«Il difetto di motivazione, denunciabile come motivo di ricorso per cassazione, rileva non solo se riguarda un fatto principale, ma anche quando riguarda un fatto secondario, dal quale si possa argomentare per concludere in ordine al fatto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13257 del 31 maggio 2010
«Ne consegue che è inammissibile un nuovo atto successivamente notificato a modifica od integrazione dell'originario ricorso, sia che concerna l'indicazione dei motivi, ostandovi il principio della consumazione dell'impugnazione, sia che tenda a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1535 del 26 gennaio 2010
«...a titolo particolare nel diritto controverso, non aveva provveduto ad integrare il contraddittorio nei confronti di una delle parti, già presente in primo grado e non estromessa, sulla cui posizione di legittimata passiva si discuteva).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2947 del 7 febbraio 2011
«La notificazione della sentenza effettuata nei confronti del dante causa, dopo che sia intervenuta la successione a titolo particolare nel diritto controverso, è idonea a far decorrere i termini brevi di impugnazione di cui agli artt. 325 e 326...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14026 del 3 agosto 2012
«...giuridico, il contenuto della censura. (Nella specie, il ricorso aveva erroneamente indicato in rubrica l'art. 112 c.p.c., relativo al vizio di omessa pronuncia, ma in realtà si doleva della carenza assoluta di motivazione sul punto controverso).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1878 del 9 febbraio 2012
«Nel rito del lavoro le parti concorrono a delineare la materia controversa, così che mentre la mancata contestazione del fatto costitutivo del diritto lo rende incontroverso, la mancata contestazione dei fatti dedotti in funzione probatoria opera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18079 del 25 luglio 2013
«L'interrogatorio formale, mirando a provocare la confessione giudiziale, va reso esclusivamente dal titolare del potere di disposizione del bene o del diritto controverso ed è ammissibile anche qualora questi, come nell'ipotesi del legale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17861 del 11 agosto 2014
«...nel diritto controverso, regolata dall'art. 111 cod. proc. civ., sicché nei giudizi proposti sino al 31 dicembre 1998, ed aventi per oggetto le suddette prestazioni, sussiste e permane la legittimazione passiva dell'Ente datore di lavoro.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26906 del 19 dicembre 2014
«La deduzione per la prima volta nel giudizio di legittimità di una diversa normativa rispetto a quella invocata nei gradi di merito è ammissibile, salvo che comporti il necessario esame dei presupposti di fatto richiesti dalla diversa disciplina...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1035 del 21 gennaio 2015
«...il titolare dal lato passivo del diritto controverso è l'I.N.P.S., soggetto obbligato alle prestazioni, che deve essere convenuto in giudizio, restando esclusa l'ammissibilità di una azione di mero accertamento dello stato di invalidità civile.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16213 del 31 luglio 2015
«La diversa qualificazione giuridica del rapporto controverso da parte del giudice d'appello rispetto a quanto ritenuto dal giudice di primo grado non costituisce vizio di extrapetizione, rientrando tale potere-dovere nelle attribuzioni del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11638 del 7 giugno 2016
«Il successore a titolo particolare ex art. 111 c.p.c. può intervenire nel giudizio di legittimità, per esercitare il potere di azione che gli deriva dall'acquistata titolarità del diritto controverso, quando non sia costituito il dante causa,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4474 del 1 luglio 2019
«L'errore di fatto, idoneo a costituire il vizio revocatorio previsto dall'art. 395, n. 4, c.p.c., deve consistere in un travisamento di fatto costitutivo di quell'abbaglio dei sensi che cade su un punto decisivo ma non espressamente controverso...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 10 gennaio 2013
«...non controverso e sul quale la decisione non abbia espressamente motivato; c) dall'essere stato un elemento decisivo della decisione da revocare, necessitando perciò un rapporto di causalità tra l'erronea presupposizione e la pronuncia stessa.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 9 giugno 2016
«...una regola incompleta ed il sindacato non può estendersi all'intero rapporto controverso, dato che ciò costituirebbe uno sconfinamento nel merito amministrativo da parte del giudice e di conseguenza, un possibile eccesso di potere giurisdizionale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11618 del 26 ottobre 1992
«...capi della sentenza, che pronunciano sul diritto sostanziale controverso, e non anche sulle statuizioni che non attengono al rapporto controverso bensì hanno funzioni meramente ordinarie dell’iter esecutivo del rilascio dell’immobile locato.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19207 del 29 settembre 2015
«...le medesime ragioni, non possono invocare la decadenza per supera¬mento del termine semestrale dalla cessazione del contratto, ma, quali successori a titolo particolare nel diritto controverso, solo la prescrizione decennale dell’"actio iudicati".»