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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2680 del 9 marzo 2000
«In regime di comunione legale tra coniugi, il fallimento di uno di essi determina la comunione de residuo sui beni destinati post nuptias all'esercizio dell'impresa solo rispetto ai beni residui a seguito della chiusura della procedura.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7060 del 29 novembre 1986
«Nel regime della comunione legale fra i coniugi, tutti i beni, inclusi quelli immobili e quelli mobili iscritti in pubblici registri, che vengano acquistati da uno dei coniugi e destinati all'esercizio d'impresa costituita dopo il matrimonio,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10855 del 5 maggio 2010
«In tema di regime della comunione legale fra i coniugi, la dichiarazione di cui è onerato il coniuge acquirente, ai sensi dell'art. 179, primo comma, lett. f), c.c., al fine di conseguire l'esclusione, dalla comunione, dei beni acquistati con il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22755 del 28 ottobre 2009
«L'azione prevista dall'art. 184 c.c. per l'annullamento degli atti compiuti dal coniuge in comunione legale senza il necessario consenso dell'altro coniuge, in quanto avente ad oggetto l'invalidazione dell'atto di acquisto del terzo per un vizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24061 del 25 settembre 2008
«In tema di regime della comunione legale fra i coniugi, la dichiarazione di cui è onerato il coniuge acquirente, prevista nella lett. f) del primo comma dell'art. 179 c.c., al fine di conseguire l'esclusione, dalla comunione, dei beni acquistati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1197 del 20 gennaio 2006
«In tema di comunione legale tra coniugi, il denaro ottenuto a titolo di prezzo per l'alienazione di un bene personale rimane nella esclusiva disponibilità del coniuge alienante anche quando esso venga dal medesimo accantonato sotto forma di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2954 del 27 febbraio 2003
«Allorché le espressioni, in ipotesi sconvenienti od offensive, contenute in un atto di causa (nella specie: in un ricorso per cassazione) siano indirizzate al difensore che svolse il proprio patrocinio in favore della parte nel pregresso grado di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15778 del 14 dicembre 2000
«Nella ipotesi in cui un soggetto abbia erogato il danaro per l'acquisto di un immobile in capo al proprio figlio, si deve distinguere il caso della donazione diretta del danaro, in cui oggetto della liberalità rimane quest'ultimo, da quello in cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1917 del 19 febbraio 2000
«In caso di acquisto di bene immobile, o mobile registrato, effettuato da uno dei coniugi dopo il matrimonio, il secondo comma dell'art. 179 c.c., al fine di escludere la comunione legale, richiede, oltre alla sussistenza di uno dei requisiti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1292 del 6 febbraio 1998
«Anche se per la vendita di un veicolo non è necessario il consenso dell'altro coniuge in regime di comunione legale dei beni (art. 159 c.c.) essendo sufficiente la dichiarazione autenticata del trasferimento verbale del venditore per l'iscrizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7470 del 11 agosto 1997
«In tema di simulazione, il primo comma dell'art. 1415 c.c., nel sancire l'impossibilità per le parti contraenti, e per gli aventi causa o creditori del simulato alienante, di opporre la simulazione ai terzi, si riferisce, a differenza del secondo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1556 del 8 febbraio 1993
«A norma dell'art. 179 lett. f) c.c., non fanno parte della comunione tra coniugi i beni acquistati con la permuta di altri beni personali rientranti nelle categorie indicate dalla detta norma, essendo del tutto irrilevante che, in mancanza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7271 del 18 marzo 2008
«Nell'ipotesi di comunione legale dei coniugi ex art. 177 c.c. non può ravvisarsi alcun potere di rappresentanza reciproca in capo ai coniugi stessi, non prevedendo nessuna norma tale potere ed anzi, mentre, ai sensi dell'art. 177, primo comma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22891 del 30 ottobre 2007
«La rappresentanza in giudizio per atti relativi alla amministrazione dei beni facenti parte della comunione legale dei coniugi spetta, a norma dell'articolo 180 c.c., ad entrambi i coniugi, e quindi ciascuno di essi è legittimato ad esperire...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19167 del 29 settembre 2005
«Nella comunione legale tra coniugi, l'agire disgiunto dei medesimi per gli atti che non eccedono l'ordinaria amministrazione è comprensivo della facoltà di agire in giudizio a tutela del bene comune (nella specie, proponendo azione giudiziale a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1321 del 3 febbraio 1995
«Nel regime patrimoniale fondamentale disciplinato dall'art. 143 c.c. per i coniugi, a questi non è precluso - come è dato desumere dai limiti di cui all'art. 177, lett. b e c, c.c. con riguardo all'oggetto della comunione legale - di disporre...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1038 del 28 gennaio 1995
«L'art. 186, lettera b) c.c., nel testo introdotto dalla L. 19 maggio 1975, n. 151, prevedendo una responsabilità patrimoniale dei beni della comunione per i carichi dell'amministrazione e, cioè, peri debiti di qualsiasi natura contratti per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8379 del 17 agosto 1990
«Nel caso di comunione legale del bene locato il recesso dal relativo contratto di locazione è atto di ordinaria amministrazione che può essere esercitato anche da uno solo dei coniugi comproprietari dell'immobile locato; l'altro coniuge, tuttavia,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5526 del 14 marzo 2005
«Nell'ambito dell'ordinaria amministrazione dei beni della comunione tra i coniugi, in relazione alla quale può agire in giudizio anche uno solo dei coniugi comproprietari del bene medesimo, è compreso il corrispettivo per il godimento del bene,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17216 del 14 novembre 2003
«In tema di regime patrimoniale della famiglia, la disciplina dell'amministrazione dei beni oggetto della comunione legale, di cui agli artt. 180 e ss. c.c., presuppone, per la sua operatività, che il bene sia già oggetto della comunione, e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16177 del 21 dicembre 2001
«In regime di comunione legale tra i coniugi, il contratto prelimiare di vendita di bene immobile (che, ai sensi dell'art. 180, secondo comma, c.c., è atto di una sequenza obbligatoria e successiva il cui esito necessitato è il trasferimento della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15177 del 24 novembre 2000
«Le due ipotesi revocatorie previste dall'art. 67 L. fall. sono poste tra loro in via alternativa, nel senso che l'accertata prova dei presupposti di una sola delle due è sufficiente per la revoca dell'atto. Ne consegue che, avendo il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 648 del 21 gennaio 2000
«La divisione di un bene comune va annoverata tra gli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione. Pertanto, ai sensi dell'art. 180, secondo comma, c.c., come sostituito dalla legge n. 151 del 1975 sulla riforma del diritto di famiglia, qualora del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11278 del 14 novembre 1997
«Anche in materia di accertamento di maggior valore ai fini Invim e di imposta di registro, in relazione ad un atto di compravendita posto in essere, da coniugi, in relazione a beni facenti parte della comunione legale, trova applicazione la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14093 del 11 giugno 2010
«La comunione legale dei beni tra i coniugi, a differenza di quella ordinaria, è una comunione senza quote, nella quale i coniugi sono solidalmente titolari di un diritto avente per oggetto i beni di essa e rispetto alla quale non è ammessa la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4890 del 7 marzo 2006
«Il coniuge il quale abbia venduto in nome proprio a terzi un'azienda commerciale facente parte della comunione legale può agire da solo per la giudiziale risoluzione del contratto in danno dell'acquirente senza che il contraente inadempiente possa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13213 del 10 settembre 2003
«Dall'art. 184, terzo comma, c.c. si ricava che gli atti di disposizione di titoli di credito ricadenti nella comunione legale tra coniugi sono validi ed efficaci anche se posti in essere da uno soltanto dei coniugi (sia pure illegittimamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1252 del 2 febbraio 1995
«In tema di comunione legale tra coniugi, tutti gli atti di disposizione di beni immobili o beni mobili registrati (e, quindi, di un diritto reale frazionario su un bene immobile) appartenenti alla comunione coniugale, compiuti da uno solo dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7055 del 18 luglio 1998
«Il termine annuale di prescrizione previsto dall'art. 184 c.c. — la cui brevità è stata dichiarata costituzionalmente legittima con sentenza del 17 marzo 1988, n. 311— per l'annullamento, da parte del coniuge che non ha prestato il consenso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1279 del 19 febbraio 1996
«Il termine annuale previsto dall'art. 184 c.c. per l'esercizio dell'azione di annullamento degli atti compiuti dal coniuge in regime di comunione legale senza il necessario consenso dell'altro è di prescrizione, e non di decadenza, al pari del...»