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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11710 del 8 giugno 2016
«In materia di contributi e sovvenzioni pubbliche, è necessario distinguere la fase procedimentale di valutazione della domanda di concessione, nella quale la legge - salvi i casi in cui riconosca direttamente il contributo o la sovvenzione -...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25211 del 15 dicembre 2015
«In materia di controversie relative a contributi e sovvenzioni pubbliche, ai fini della determinazione della giurisdizione, di regola occorre distinguere la fase procedimentale di valutazione della domanda di concessione, nella quale la legge -...»
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Tribunale civile Milano, sentenza n. 1021 del 31 gennaio 1994
«Nel caso di separazione del conduttore, il subingresso nel contratto del coniuge, assegnatario della casa coniugale, ai sensi dell’art. 6, secondo e terzo comma, L. 392/78, si verifica in modo del tutto automatico, indipendentemente dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4165 del 29 aprile 1994
«Quando dal locatore siano già state chieste in giudizio al conduttore le somme contrattualmente dovute per rimborso di spese condominiali, e quest’ultimo si sia reso moroso anche nel pagamento di ulteriori somme maturate dopo il bilancio...»
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Tribunale civile Milano, sentenza n. 10314 del 9 dicembre 1985
«L’eventuale inadempimento dell’obbligo di convocare l’assemblea dei conduttori prescritta all’art. 10 della legge n. 392/1978 non giustifica il rifiuto di pagamento di spese accessorie delle quali sia stata fornita effettiva giustificazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2762 del 3 aprile 1990
«L’art. 10 della L. 27 luglio 1978, n. 392 non ha previsto che i conduttori possano sostituirsi al locatore nella gestione dei servizi condominiali ed in particolare in quello di fornitura del riscaldamento, bensì ha introdotto un meccanismo volto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6078 del 30 maggio 1995
«Dalla normativa sulle locazioni (artt. 1575 c.c., 5, 9 e 10 della L. 27 luglio 1978, n. 392) può desumersi che la gestione degli impianti e servizi concernenti gli immobili, in quanto attinente al godimento ed alla manutenzione del bene,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14638 del 30 luglio 2004
«Nel contratto di prestazione d'opera intellettuale tra il chirurgo ed il paziente, il professionista, anche quando l'oggetto della sua prestazione sia solo di mezzi, e non di risultato, ha il dovere di informare il paziente sulla natura...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 577 del 23 gennaio 2019
«Nel caso del rito speciale instaurato per l'impugnazione del silenzio, il giudice adito dovrà preliminarmente verificare la propria giurisdizione in relazione alla natura della posizione sostanziale esercitata e, se del caso, dichiarare...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7090 del 17 dicembre 2018
«Non è ammissibile il ricorso avverso il silenzio-inadempimento della P.A. promosso da una associazione di categoria qualora, per la pluralità di scelte opzionabili dall'amministrazione, si dimostri la non omogeneità dell'interesse tutelato per la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5607 del 1 ottobre 2018
«L'azione contro il silenzio-inadempimento costituisce strumento per reagire all'inerzia "provvedimentale" dei pubblici poteri, allorché cioè questi ultimi trascurino di esercitare le funzioni amministrative ad essi attribuite dalla legge per la...»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Piemonte, Sez. III, sentenza n. 1608 del 13 novembre 2017
«Gli accantonamenti al fondo rischi su crediti sono deducibili anche relativamente a crediti ceduti pro-solvendo se e nella misura in cui essi, nonostante la cessione, determinino una situazione di rischio per il cedente. La pretesa...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Toscana, Sez. VI, sentenza n. 182 del 2 febbraio 2018
«L’art. 117, d.p.r. 22.12.1986, n. 917, introduce il “Consolidato nazionale”, (artt. dal 117 al 129 del d.p.r. 22.12.1986, n. 917), disponendo che “La società o l’ente controllante e ciascuna società controllata rientranti tra i soggetti di cui...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 919 del 11 febbraio 2011
«Il rito del silenzio inadempimento, di cui all'art. 117 c.p.a., è un rito in camera di consiglio cui si applica l'art. 87, comma 3, c.p.a., per il quale sono dimezzati tutti i termini processuali, tranne quelli per la notificazione del ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25740 del 22 dicembre 2015
«Nell’ipotesi in cui, nel corso del procedimento instaurato dal locatore per ottenere la risoluzione del contratto di locazione per inadempimento del conduttore, intervenga la restituzione dell’immobile per finita locazione, non vengono meno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6462 del 18 maggio 2000
«Le sanzioni del ripristino del contratto locativo e del risarcimento del danno a favore del conduttore che gli artt. 31 e 60 L. n. 392/78 pone a carico del locatore che non abbia tempestivamente adibito l’immobile all’uso (nella specie, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2082 del 14 febbraio 2012
«Nell’ipotesi in cui, nel corso del procedimento instaurato dal locatore per ottenere la risoluzione del contratto di locazione per inadempimento del conduttore, intervenga la restituzione dell’immobile per finita locazione, non vengono meno...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 23111 del 12 novembre 2015
«In caso di cessione del contratto di locazione (contestuale alla cessione dell’azienda) effettuata ai sensi dell’art. 36 della legge n. 392 del 1978 senza il consenso del locatore, tra il cedente e il cessionario, divenuto successivo conduttore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19531 del 30 settembre 2015
«In caso di affitto di azienda con contestuale cessione del contratto di locazione dell’immobile nel quale l’azienda è esercitata, il locatore, in caso di inadempimento del cessionario, può agire, ex art. 36 della 1. n. 392 del 1978, nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5845 del 8 marzo 2013
«In caso di cessione d’azienda, l’acquirente succede, ai sensi dell’art. 36 della legge n. 392 del 1978, nel contratto di locazione degli immobili aziendali per effetto della comunicazione data al locatore dell’avvenuta cessione, senza che a ciò...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5305 del 7 giugno 1996
«Nel caso di cessione del contratto di locazione dell’immobile, consentita al conduttore dall’art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, purché egli congiuntamente ceda o affitti l’azienda, non vi è obbligo di preventiva comunicazione al locatore,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 537 del 24 gennaio 1996
«La domanda di risoluzione del contratto di locazione proposta dal locatore nei confronti del conduttore subentrato nel rapporto locativo ai sensi dell’art. 36 L. 27 luglio 1978 n. 392 non è preclusa dall’eventuale giudicato interno sulla cessione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10157 del 28 novembre 1994
«Mentre per gli immobili destinati ad uso abitativo la disciplina della sublocazione è stata innovata per effetto dell’art. 2 della L. 27 luglio 1978, n. 392 - il quale vieta, salvo patto contrario, la sublocazione dell’immobile, limitando, in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4504 del 1 luglio 2019
«Il ricorso avverso il silenzio inadempimento deve intendersi ritualmente esperibile solo se proposto a tutela di posizioni di interesse legittimo, implicanti l'esercizio in via autoritativa di una potestà pubblica, e non se l'inerzia è serbata a...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3576 del 29 maggio 2019
«L'amministrazione non ha l'obbligo di pronunciarsi in maniera esplicita su una istanza diretta a sollecitare l'esercizio del potere di autotutela (che costituisce una manifestazione tipica della discrezionalità amministrativa, di cui è titolare in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18267 del 8 luglio 2019
«In tema di concessione di costruzione e gestione di opera pubblica e di concessione di servizi pubblici, la giurisdizione del giudice ordinario, riguardante indennità, canoni e altri corrispettivi, nella fase esecutiva del contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18217 del 17 settembre 2015
«In materia di concessioni di servizi pubblici, la giurisdizione spetta all'a.g.o. allorché si discute della interpretazione di una clausola convenzionale che regola l'adempimento della obbligazione del concessionario di versare una somma a titolo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23359 del 24 maggio 2018
«In tema di riabilitazione, l'assenza di reddito del condannato costituisce un'ipotesi di rimozione del limite alla concedibilità del beneficio, valutabile ai sensi dell'art. 179, comma 6, n. 2, cod. pen., in quanto tale circostanza giustifica...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 3 del 21 gennaio 1999
«È infondata, in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell’art. 55 della legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle locazioni di immobili urbani), nella parte in cui prevede la possibilità di sanare in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7253 del 7 agosto 1996
«La speciale sanatoria della morosità del conduttore trova applicazione soltanto nel procedimento di convalida di sfratto per morosità di cui all’art. 658 c.p.c. e non pure quando sia introdotto un ordinario giudizio di risoluzione del contratto...»