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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 29146 del 6 dicembre 2017
«In tema di responsabilità civile da sinistro stradale, la sottoscrizione da parte di entrambi i conducenti della constatazione amichevole d'incidente, come già previsto dall'art. 5 della L. n. 39 del 1977 e ribadito dall'art. 143, comma 2, del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 24600 del 18 ottobre 2017
«Nell'ordinario giudizio di cognizione, l'esatto contenuto della sentenza va individuato non alla stregua del solo dispositivo, bensì integrando questo con la motivazione, nella parte in cui la medesima riveli l'effettiva volontà del giudice. Ne...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 5772 del 7 marzo 2017
«In tema di sottoscrizione della sentenza da parte del giudice, non costituisce motivo di nullità del provvedimento l'illeggibilità della firma, salvo che essa non consista in un segno informe privo di qualsiasi identità, al punto da risolversi in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 21519 del 15 settembre 2017
«Le comunicazioni di cancelleria devono essere eseguite, per i processi cui risulta applicabile la disciplina dell’art. 16 del d.l. n. 179 del 2012, conv., con modif., dalla l. n. 221 del 2012, esclusivamente presso l’indirizzo di posta elettronica...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10102 del 21 aprile 2017
«La legittimazione a presentare istanza di notificazione, ai sensi dell'art. 137 c.p.c., spetta alla parte, la quale può chiederne l'esecuzione sia personalmente che a mezzo di difensore munito di procura, sicchè l'inesistenza della notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 24933 del 20 ottobre 2017
«Nell'ipotesi in cui il portiere di un condominio riceva la notifica della copia di un atto qualificandosi come "incaricato al ritiro", senza alcun riferimento alle funzioni connesse all'incarico afferente al portierato, ricorre la presunzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 30952 del 27 dicembre 2017
«La notificazione eseguita, ai sensi dell'art. 140 c.p.c., nel luogo di residenza del destinatario risultante dai registri anagrafici, è nulla soltanto nell'ipotesi in cui questi si sia trasferito altrove e il notificante ne abbia conosciuto,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 15415 del 21 giugno 2017
«Nei confronti dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, trattandosi di Amministrazione Autonoma statale per la quale è previsto il patrocinio obbligatorio dell’Avvocatura dello Stato nelle controversie in cui sia parte, si applica il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14781 del 14 giugno 2017
«In caso di discordanza fra la data di consegna emergente dalla relata di notifica apposta sull’atto restituito al notificante e quella riportata sulla copia consegnata al destinatario, si verifica un conflitto tra due atti pubblici, dotati di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20625 del 31 agosto 2017
«L'irritualità della notificazione di un atto a mezzo di posta elettronica certificata non ne comporta la nullità se la consegna dell’atto ha comunque prodotto il risultato della conoscenza dell'atto e determinato così il raggiungimento dello scopo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5038 del 28 febbraio 2017
«In materia di sospensione feriale dei termini processuali, qualora si trovino cumulate fra loro, per ragioni di connessione, due controversie, una soltanto delle quali di opposizione all’esecuzione, quindi sottratta alla sospensione feriale dei...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 6664 del 15 marzo 2017
«L’incapacità di intendere e di volere della parte non è causa di sospensione del processo (nella specie, il procedimento di opposizione alla dichiarazione dello stato di adottabilità), con la conseguenza che, in caso di tardività...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22701 del 28 settembre 2017
«Il convenuto, ai sensi dell’art. 167, comma 1, c.p.c., deve prendere posizione, in maniera precisa e non limitata a una generica contestazione, circa i fatti affermati dall'attore a fondamento della domanda, ivi inclusa l’interpretazione delle...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 30545 del 20 dicembre 2017
«Le contestazioni, da parte del convenuto, della titolarità del rapporto controverso dedotta dall'attore hanno natura di mere difese, proponibili in ogni fase del giudizio, senza che l'eventuale contumacia o tardiva costituzione assuma valore di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 29309 del 6 dicembre 2017
«La perentorietà del termine entro il quale, a norma dell'art. 169, comma 2, c.p.c., deve avvenire il deposito del fascicolo di parte ritirato all'atto della rimessione della causa al collegio, va riferita solo alla fase decisoria di primo grado e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10224 del 26 aprile 2017
«In virtù del principio dispositivo delle prove, il mancato reperimento nel fascicolo di parte, al momento della decisione, di alcuni documenti ritualmente prodotti, deve presumersi espressione, in assenza della denuncia di altri eventi, di un atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 920 del 17 gennaio 2017
«In tema di notificazione di atti processuali, la parte non ha alcun onere di eleggere esplicitamente domicilio presso il suo difensore, atteso che essa si intende domiciliata presso quest’ultimo, al quale devono essere notificati tutti gli atti ex...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 30139 del 14 dicembre 2017
«In materia di notificazioni al difensore, a seguito dell'introduzione del "domicilio digitale", corrispondente all'indirizzo PEC che ciascun avvocato ha indicato al Consiglio dell'Ordine di appartenenza, previsto dall'art. 16 sexies del d.l. n....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7472 del 23 marzo 2017
«Nell'ipotesi di rimessione della causa al collegio, le parti possono sottoporre a quest’ultimo, ai sensi dell’art. 178, comma 1, c.p.c., tutte le questioni già definite dal giudice istruttore con ordinanza revocabile, senza bisogno di proporre...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 26948 del 14 novembre 2017
«L'art. 182, comma 2, c.p.c. (nel testo, applicabile "ratione temporis", anteriore alle modifiche introdotte dalla l. n. 69 del 2009), secondo cui il giudice che rilevi un difetto di rappresentanza, assistenza o autorizzazione "può" assegnare un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24072 del 13 ottobre 2017
«Nel caso in cui l'attore abbia chiesto con l'atto di citazione il risarcimento del danno da colpa medica per errore nell'esecuzione di un intervento chirurgico (e, quindi, per la lesione del diritto alla salute), e domandi poi in corso di causa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13769 del 31 maggio 2017
«In seguito all’entrata in vigore della l. n. 353 del 1990, il giudice può rilevare d’ufficio la tardiva proposizione di una domanda nuova, dovendosi escludere, alla luce del regime delle preclusioni introdotto dalla citata legge, che alla mancata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9194 del 10 aprile 2017
«Nel caso in cui, nell’ambito di un processo che veda la proposizione cumulativa di domande, sia stata avanzata rituale istanza ex art. 186 quater c.p.c. solo su alcune delle stesse, ove il giudice erroneamente decida anche le domande per le quali...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1662 del 23 gennaio 2017
«Nelle cause di competenza del tribunale in composizione collegiale, il giudice istruttore, invitate le parti a precisare le conclusioni innanzi a sé, non ha alcun obbligo di fissare un’ulteriore udienza innanzi al collegio, dinnanzi al quale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 96 del 4 gennaio 2017
«Il principio di collegialità non esclude che fra i componenti di un collegio di consulenti tecnici sia fatta distribuzione di particolari attività, tanto più quando alcuni di essi abbiano una competenza professionale distinta da quella degli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17339 del 13 luglio 2017
«Il riparto di attività tra più consulenti operanti in collegio, in ragione della loro specializzazione, costituisce un “modus operandi” facoltativo che non inficia il necessario principio di collegialità, ben potendo le conclusioni essere assunte...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 20563 del 30 agosto 2017
«In tema di prova documentale e con riguardo alla querela di falso proposta in via incidentale, la risposta affermativa all'interpello rivolto dal giudice alla parte, circa l'intenzione di avvalersi del documento contestato, è revocabile, poiché...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22469 del 27 settembre 2017
«L'esistenza di copie autentiche di un atto pubblico tra loro difformi impone la proposizione della querela di falso contro quelle ritenute contraffatte, essendo questo lo strumento imprescindibile per neutralizzare il valore probatorio di tali...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 7243 del 22 marzo 2017
«La sentenza che decide la querela di falso incidentale è, di regola, definitiva, poiché conclude un procedimento autonomo che ha per oggetto l’accertamento della falsità di un atto avente fede privilegiata: peraltro, detto principio deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2132 del 27 gennaio 2017
«La parte rimasta contumace, dovendo accettare il processo nello stato in cui si trova al momento in cui si costituisce, con tutte le preclusioni e decadenze già verificatesi, non può, ove la controparte, precedentemente alla sua tardiva...»