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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7772 del 27 marzo 2017
«La liquidazione delle spese e del proprio compenso effettuata direttamente dagli arbitri ha valore di una mera proposta contrattuale, che diviene vincolante solo se accettata da tutti i contendenti e può dar luogo anche ad obbligazioni parziarie...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 17311 del 3 luglio 2018
«In tema di competenza territoriale derogabile, per la quale sussistano più criteri concorrenti (nella specie, quelli indicati negli artt. 18, 19 e 20 c.p.c., trattandosi di causa relativa a diritti di obbligazione), grava sul convenuto che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 4235 del 21 febbraio 2018
«Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario ove le parti di un contratto di compravendita immobiliare contraddicano sull'adempimento dell'obbligazione assunta da una di esse al fine di realizzare un progetto stabilito da una convenzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26985 del 24 ottobre 2018
«In tema di competenza territoriale nelle cause relative a diritti di obbligazione, la disciplina dettata dall'art. 38 c.p.c. comporta che il convenuto sia tenuto ad eccepire l'incompetenza del giudice adito con riferimento a tutti i criteri...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19578 del 30 settembre 2016
«La liberalità fatta per riconoscenza nei confronti del beneficiario (cd. donazione rimuneratoria) differisce dall'obbligazione naturale ex art. 2034, comma 1, c.c., la cui sussistenza postula una duplice indagine, finalizzata ad accertare se...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19707 del 3 ottobre 2016
«Il meccanismo di perfezionamento del contratto di cui all'art. 1333 c.c. non è applicabile quando la dichiarazione unilaterale con la quale il preponente assume l'obbligazione nei confronti del destinatario non è costitutiva di un rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4908 del 11 marzo 2015
«In tema di contratto di prestazione d'opera, sebbene l'art. 2226 cod. civ. non ne faccia richiamo, è applicabile la disciplina dettata, con riguardo al contratto di appalto, dall'art. 1667 cod. civ. in ordine alla garanzia per i vizi, secondo cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16255 del 26 luglio 2011
«L'art. 2112 c.c., nel regolare i rapporti di lavoro in caso di trasferimento d'azienda, trova applicazione in tutte le ipotesi in cui il cedente sostituisca a sé il cessionario senza soluzione di continuità, anche nel caso di affitto d'azienda; ne...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26078 del 12 dicembre 2007
«In ragione dell'autonomia del rapporto previdenziale rispetto a quello lavorativo, l'obbligazione contributiva non è esclusa dall'inadempimento retributivo del datore di lavoro, neppure ove questo sia solo parziale e sebbene la originaria...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19612 del 17 settembre 2014
«In tema di licenziamento disciplinare, costituisce giusta causa di recesso la condotta del direttore di una filiale bancaria che abbia riferito ad un cliente la richiesta di accertamenti disposti dalla autorità giudiziaria, trattandosi di condotta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18540 del 21 settembre 2015
«In tema di prestazioni lavorative rese dal lavoratore extracomunitario privo del permesso di soggiorno, l'illegittimità del contratto per la violazione di norme imperative (art. 22 del T.U. immigrazione) poste a tutela del prestatore di lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14927 del 21 giugno 2010
«L'ammissione in giudizio della mancata estinzione dell'obbligazione, che a norma dell'art. 2959 c.c. impedisce l'accoglimento dell'eccezione di prescrizione presuntiva, è ravvisabile in tutte le ipotesi in cui il debitore affermi di aver pagato il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11195 del 15 maggio 2007
«In tema di prescrizione presuntiva, mentre il debitore, eccipiente, è tenuto a provare il decorso del termine previsto dalla legge, il creditore ha l'onere di dimostrare la mancata soddisfazione del credito, e tale prova può essere fornita...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25052 del 10 ottobre 2018
«L'azione personale di restituzione è destinata ad ottenere l'adempimento dell'obbligazione di ritrasferire un bene in precedenza volontariamente trasmesso dall'attore al convenuto, in forza di negozi giuridici (tra i quali la locazione, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25673 del 15 ottobre 2018
«Le obbligazioni "propter rem", al pari dei diritti reali, dei quali sono estrinsecazione, non sono una categoria di rapporti innominati, ma sono caratterizzate dal requisito della tipicità, con la conseguenza che possono sorgere per contratto solo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 23069 del 26 settembre 2018
«I doveri di correttezza e buona fede previsti dagli artt. 1175 e 1375 c.c. - essendo diretti a salvaguardare l'utilità della controparte nei limiti dell'interesse proprio, dell'accessorietà all'obbligazione pattuita e della necessità di non...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19898 del 27 luglio 2018
«Non è consentito al creditore di una determinata somma di denaro, dovuta in forza di un unico rapporto obbligatorio, di frazionare il credito in plurime richieste giudiziali di adempimento, contestuali o scaglionate nel tempo, in quanto tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19261 del 19 luglio 2018
«Nell'ambito del procedimento di liberazione coattiva del debitore, l'accettazione, anche tacita, del deposito, secondo l'espressa previsione dell'art. 1210 c.c., ha effetto liberatorio, con efficacia retroattiva (alla data del deposito stesso) e...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 25584 del 12 ottobre 2018
«In tema di prova dell'inadempimento di un'obbligazione, il creditore che agisca per la risoluzione contrattuale, per il risarcimento del danno, ovvero per l'adempimento, deve soltanto provare la fonte (negoziale o legale) del suo diritto ed il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27994 del 31 ottobre 2018
«L'art. 1383 c.c. vieta il cumulo tra la domanda della prestazione principale e quella diretta ad ottenere la penale per l'inadempimento, ma non esclude che si possa chiedere tale prestazione insieme con la penale per il ritardo e, nella ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30181 del 22 novembre 2018
«A differenza del contratto di fideiussione, il quale garantisce l'adempimento della medesima obbligazione principale altrui, tutelando l'interesse all'esatto adempimento della relativa prestazione, il contratto autonomo di garanzia (cosiddetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 30944 del 29 novembre 2018
«La "datio" di una somma di danaro non vale - di per sé - a fondare la richiesta di restituzione, allorquando, ammessane la ricezione, l'"accipiens" non confermi il titolo posto "ex adverso" alla base della pretesa di restituzione e, anzi, ne...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20761 del 17 agosto 2018
«In tema di licenziamento per superamento del periodo di comporto, tanto nel caso di una sola affezione continuata, quanto in quello del succedersi di diversi episodi morbosi (cosiddetta eccessiva morbilità), la risoluzione del rapporto costituisce...»
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Cassazione civile, sentenza n. 4403 del 16 novembre 1957
«Ai fini della legittimazione alla opposizione revocatoria di terzo la nozione di «aventi causa» di cui al capoverso dell'art. 404 c.p.c., presuppone la successione nel debito e quindi la sostituzione di uno ad altro soggetto nel rapporto del quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 600 del 26 febbraio 1966
«La concorrenza sleale è suscettibile di arrecare un pregiudizio economico pur nella sua stessa configurazione obiettiva, ma l'art. 2600 c.c., in omaggio al principio dell'imputabilità, la considera come fonte di un'obbligazione risarcitoria solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 77 del 15 gennaio 1969
«Per effetto dell'opposizione a decreto ingiuntivo si apre un ordinario giudizio di cognizione nel quale ciascuna delle parti viene ad assumere la propria effettiva e naturale posizione, restando a carico del creditore — avente veste di attore per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1966 del 22 giugno 1971
«Ai fini della validità della compravendita si deve distinguere il momento formativo dell'accordo da quello, diverso, del momento esecutivo dell'accordo già formato. Il pagamento del prezzo, che può essere anche non contestuale al contratto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2190 del 8 luglio 1971
«Nella responsabilità contrattuale concorrono a perfezionare la fattispecie produttiva del diritto al risarcimento un fatto costituente violazione di un'obbligazione contrattualmente assunta, un concreto danno ed il rapporto di causalità fra tali...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2044 del 22 giugno 1972
«Dovendosi decidere sulla decorrenza degli interessi legali sulla somma liquidata a titolo di risarcimento dei danni non si deve più aver riguardo all'originaria obbligazione, il cui inadempimento ha causato i danni risarcibili, bensì semplicemente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1244 del 3 maggio 1974
«La richiesta di pagamento degli interessi corrispettivi sulle somme dovute in virtù di titoli di credito scaduti in base ai quali, come prova del credito, è chiesto decreto ingiuntivo, è legittima e ammissibile, trattandosi di crediti liquidi ed...»