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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9084 del 28 febbraio 2008
«...a conoscenza della pubblica opinione la scelta della parte civile di dissociarsi dalla linea ufficiale del gruppo di appartenenza votando contro la delibera da questo proposta, nonostante nella pre-riunione non avesse sollevato obiezioni di sorta.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30877 del 19 settembre 2006
«Sussiste l'esimente dell'esercizio del diritto di critica (art. 51 c.p.) nel caso in cui il giornalista riporti in un comunicato stampa le opinioni raccolte nell'ambito delle associazioni dei magistrati nei confronti di un alto magistrato, qualora...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3121 del 2 aprile 1997
«La stessa individuazione del contesto comunicativo che contribuisce a definire il significato di un'affermazione, invero, comporta una selezione dei fatti e delle situazioni rilevanti, che è propria del giudizio di merito, e quando...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 849 del 1 febbraio 1993
«Deve ravvisarsi l'illecito civile per lesione del diritto alla identità personale quando vi sia distorsione della effettiva identità personale o alterazione, travisamento, offuscamento, contestazione del patrimonio intellettuale, politico,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23805 del 24 giugno 2005
«...di espressioni linguistiche oggettivamente offensive ed estranee al metodo e allo stile di una civile contrapposizione di idee, oltre che non necessarie per la rappresentazione delle posizioni sostenute e non funzionali al pubblico interesse.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2886 del 16 marzo 1992
«La causa di non punibilità della provocazione, prevista dall'art. 599, secondo comma, c.p. in tema di diffamazione, non rientra nelle ipotesi tassativamente indicate dall'art. 152, secondo comma, c.p.p. Pertanto, in presenza di una causa estintiva...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1866 del 19 febbraio 1992
«Nel caso di professionista al quale sia stata applicata dal consiglio dell'ordine una sanzione disciplinare, non costituisce lesione della sua reputazione, tale da dar luogo al delitto di diffamazione, la diffusione di un giudizio di adesione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11708 del 1 dicembre 1988
«In tema di ingiuria, la causa di non punibilità per reciprocità delle offese, implica, in sede civile, l'estinzione ope legis per compensazione delle pretese creditorie, a sensi dell'art. 1241 c.c.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21709 del 26 maggio 2009
«...illegittimità del comportamento di controparte, quanto piuttosto alla conformità della condotta dell'ingiuriato alle ordinarie regole del vivere civile, le quali esigono che l'illegittimità sia accertata ed eventualmente rimossa nelle forme di L..»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21455 del 22 maggio 2009
«In tema di ingiuria, la causa di non punibilità della provocazione sussiste non solo quando il fatto ingiusto altrui integra gli estremi dell'illecito civile o penale, ma anche quando esso sia lesivo di regole comunemente accettate nella civile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40256 del 28 ottobre 2008
«In tema di ingiuria, il fatto ingiusto altrui idoneo ad integrare la causa di non punibilità della provocazione di cui all'art. 599, comma secondo, c.p. può essere costituito anche dall'esercizio di un diritto che si svolga con modalità ,le quali,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31470 del 2 agosto 2007
«In tema di ingiuria, sussiste l'esimente della provocazione di cui all'art. 599, comma secondo, c.p., nel caso in cui lo stato d'ira che ha provocato la reazione ingiuriosa sia stato determinato dalla richiesta di un pagamento non dovuto e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5111 del 19 maggio 1993
«Ai fini della provocazione quale esimente speciale del reato di ingiuria, fatto ingiusto è quello intrinsecamente illegittimo, ossia contrario alle norme del vivere civile, in antitesi con i principi dell'ordinamento o del diritto naturale. In tal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13942 del 9 dicembre 1986
«...599 c.p., occorre che la reazione sia conseguenza di un fatto che per la sua intrinseca illegittimità o per la sua contrarietà alle norme del vivere civile abbia in sé la potenzialità di suscitare un giustificato turbamento nell'animo dell'agente.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16543 del 28 luglio 2011
«...porre in gravissimo pericolo la vita della persona - bene che riceve e si correda di una tutela primaria nella scala dei valori giuridici a fondamento dell'ordine giuridico e del vivere civile -, o si tratti di trattamento sanitario obbligatorio.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6496 del 31 marzo 2015
«La controversia vertente tra un ente ecclesiastico civilmente riconosciuto e dei soggetti privati, inerente alla restituzione di beni immobili situati nel territorio italiano, ha carattere civile patrimoniale e non confessionale poiché non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 7330 del 10 aprile 2015
«L'art. 7, terzo comma, n. 3, cod. proc. civ. attribuisce alla competenza per materia del giudice di pace tutte le controversie che attengono a rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti a civile abitazione nelle quali si lamentino...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 18189 del 29 luglio 2013
«La questione relativa all'attribuzione al giudice ordinario penale o civile della "potestas iudicandi" su di una determinata controversia non pone un problema di riparto di giurisdizione, cioè di delimitazione della giurisdizione ordinaria nei...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 17474 del 2 settembre 2015
«In un giudizio risarcitorio da illecito civile instaurato contro un condominio, l'eccezione di incompetenza territoriale derogabile dallo stesso sollevata deve contenere la contestazione di tutti i fori concorrenti, ossia del foro generale del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22223 del 20 ottobre 2014
«...dello stato civile, attestante la filiazione, ma è sufficiente, in quanto chiamato all'eredità a titolo di successione legittima, che abbia accettato, anche tacitamente, l'eredità, di cui costituisce atto idoneo l'esercizio stesso dell'azione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16274 del 31 luglio 2015
«In tema di rappresentanza processuale, il potere rappresentativo, con la correlativa facoltà di nomina dei difensori e conferimento di procura alla lite, può essere riconosciuto soltanto a colui che sia investito di potere rappresentativo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 840 del 20 gennaio 2015
«Il giudice civile, in assenza di divieti di legge, può formare il proprio convincimento anche in base a prove atipiche come quelle raccolte in un altro giudizio tra le stesse o tra altre parti, delle quali la sentenza ivi pronunciata costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21847 del 15 ottobre 2014
«In ordine al principio di non contestazione, il sistema di preclusioni del processo civile tuttora vigente e di avanzamento nell'accertamento giudiziale dei fatti mediante il contraddittorio delle parti, se comporta per queste ultime l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13054 del 10 giugno 2014
«In tema di procedimento civile, sono riservate al giudice del merito l'interpretazione e la valutazione del materiale probatorio, nonché la scelta delle prove ritenute idonee alla formazione del proprio convincimento, con la conseguenza che è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5245 del 4 marzo 2009
«L'esistenza della sentenza civile (salvo ipotesi particolari, quale quella del rito del lavoro, ovvero dei riti ad esso legislativamente equiparati o specialmente disciplinati) è determinata dalla sua pubblicazione mediante deposito nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11140 del 29 maggio 2015
«Ai fini della validità della notificazione o comunicazione tramite i servizi postali di atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale a persona residente in altro Stato membro dell'Unione Europea, da eseguirsi mediante lettera...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 12405 del 15 giugno 2015
«Nel procedimento civile, l'istanza di rimessione in termini può essere contestuale all'atto scaduto, nessuna disposizione imponendo alla parte di avanzare la richiesta separatamente ed anteriormente. (Principio enunciato circa un ricorso in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 642 del 16 gennaio 2015
«Nel processo civile ed in quello tributario, la sentenza la cui motivazione si limiti a riprodurre il contenuto di un atto di parte (o di altri atti processuali o provvedimenti giudiziari), senza niente aggiungervi, non è nulla qualora le ragioni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14376 del 8 luglio 2005
«Nel caso di riunione di un procedimento civile ordinario soggetto al rito previsto per i giudizi iniziati dopo il 30 aprile 1995 ad altro procedimento introdotto prima di tale data, anche ammettendo, in via di ipotesi, che tale riunione abbia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7193 del 4 dicembre 1986
«...giudizio), mentre non ha — come nel regime del codice civile abrogato (art. 1772) — autorità di sentenza irrevocabile; deve quindi escludersi qualsiasi equivalenza tra l'eccezione di intervenuta conciliazione giudiziale e l'exceptio rei judicatae.»