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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7724 del 23 aprile 2004
«Il giudizio di proporzionalità, l'adeguatezza, della sanzione disciplinare (demandato al giudice di merito e non sindacabile in cassazione se non sotto il profilo del difetto di motivazione ), qualora abbia ad oggetto la sanzione massima del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 35 del 3 gennaio 2011
«Per stabilire in concreto l'esistenza di una giusta causa di licenziamento, che deve rivestire il carattere di grave negazione degli elementi essenziali del rapporto di lavoro ed in particolare di quello fiduciario, e la cui prova incombe sul...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2013 del 13 febbraio 2012
«In tema di licenziamento per giusta causa, ai fini della proporzionalità tra addebito e recesso, rileva ogni condotta che, per la sua gravità, possa scuotere la fiducia del datore di lavoro e far ritenere la continuazione del rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10550 del 7 maggio 2013
«Ai fini della sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo di licenziamento, qualora risulti accertato che l'inadempimento del lavoratore licenziato sia stato tale da compromettere irrimediabilmente il rapporto fiduciario, è di regola...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20719 del 10 settembre 2013
«In tema di licenziamento disciplinare, l'immediatezza del provvedimento espulsivo rispetto alla mancanza addotta a sua giustificazione ovvero a quello della contestazione, si configura quale elemento costitutivo del diritto al recesso del datore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12806 del 6 giugno 2014
«In tema di licenziamento disciplinare, l'immediatezza del provvedimento espulsivo rispetto alla mancanza addotta a sua giustificazione ovvero a quello della contestazione, si configura quale elemento costitutivo del diritto al recesso del datore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15841 del 22 ottobre 2003
«La cosiddetta indennità estero alla quale va riconosciuta natura retributiva tanto nel caso in cui abbia una funzione compensativa della maggiore gravosità e del disagio morale ed ambientale dell'attività lavorativa prestata all'estero, quanto nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2640 del 21 marzo 2006
«Ai fini della configurazione della trasferta del lavoratore (da cui consegue il suo diritto a percepire la relativa indennità ) che si distingue dal trasferimento (il quale comporta l'assegnazione definitiva del lavoratore ad altra sede diversa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23622 del 22 novembre 2010
«L'accertamento della natura retributiva o risarcitoria del trattamento economico aggiuntivo riconosciuto al lavoratore che presti la propria opera all'estero è riservato al giudice di merito, gravando sul lavoratore - ove il contratto giustifichi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3684 del 17 febbraio 2010
«Nell'indennità di trasferta prevista in favore del lavoratore che si trasferisce in un luogo di lavoro diverso da quello abituale possono ravvisarsi due componenti, quella risarcitoria e quella residuale retributiva, la cui rispettiva...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27643 del 11 dicembre 2013
«Ai fini della computabilità o meno dell'indennità di trasferta nel calcolo dell'indennità di anzianità e del t.f.r., nella nozione di "trasferisti" rientrano i lavoratori subordinati destinati a svolgere sistematicamente e professionalmente la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14053 del 7 luglio 2015
«In tema di comunione tacita familiare, le "Regole" venete, disciplinate dalla legge reg. Veneto 19 agosto 1996, n. 26, in attuazione della legge quadro 31 gennaio 1994, n. 97, sono persone giuridiche di diritto privato, la cui autonomia statutaria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24456 del 21 novembre 2011
«In tema di negazione di conformità di una copia all'originale, i relativi tempi e modalità di esercizio sono disciplinati dagli artt. 214 e 215 c.p.c., richiedendosi, quindi, la precisione ed inequivocità della negazione, sebbene un siffatto...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 18777 del 13 luglio 2018
«La rimozione, per "mala gestio", di uno o di entrambi i genitori dall'amministrazione del patrimonio del figlio minore, ai sensi dell'art. 334 c.c., presuppone la realizzazione di condotte concretamente pregiudizievoli per il minore o tali da...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 32359 del 13 dicembre 2018
«I provvedimenti "de potestate", emessi dal giudice minorile ai sensi degli artt. 330 e 333 c.c., hanno attitudine al giudicato "rebus sic stantibus", in quanto non sono revocabili o modificabili salva la sopravvenienza di fatti nuovi; pertanto, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 31457 del 5 dicembre 2018
«L'abitualità e la normalità del carattere grafico adoperato non rientrano fra i requisiti formali del testamento olografo ai sensi dell'art. 602 c.c., benché assumano un pregnante valore probatorio nell'ottica dell'attribuzione della scheda al...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27414 del 29 ottobre 2018
«Nel testamento olografo l'omessa o incompleta indicazione della data ne comporta l'annullabilità; l'apposizione di questa ad opera di terzi, invece, se effettuata durante il confezionamento del documento, lo rende nullo perché, in tal caso, viene...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20961 del 22 agosto 2018
«L'art. 720 c.c. non obbliga il giudice ad attenersi necessariamente al criterio della quota maggiore, nel caso in cui uno o più immobili non siano comodamente divisibili, riconoscendogli la legge il potere discrezionale di derogare al criterio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21504 del 31 agosto 2018
«L'art. 844, comma 2, c.c., nella parte in cui rimette alla valutazione del giudice il contemperamento delle esigenze della produzione con le ragioni della proprietà, considerando eventualmente la priorità di un determinato uso, va letto tenendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23754 del 1 ottobre 2018
«I parametri fissati dalle norme speciali a tutela dell'ambiente (dirette alla protezione di esigenze della collettività, di rilevanza pubblicistica), pur potendo essere considerati come criteri minimali inderogabili, al fine di stabilire...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26886 del 23 ottobre 2018
«In materia di rispetto delle distanze, lo "ius superveniens" che contenga prescrizioni più restrittive incontra la limitazione dei diritti quesiti e non trova applicazione con riferimento alle costruzioni che, al momento della sua entrata in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26520 del 19 ottobre 2018
«La devoluzione del fondo enfiteutico può essere separatamente richiesta nei confronti di ciascuno dei coenfiteuti, non ricorrendo un'ipotesi di litisconsorzio necessario. Ne deriva che la pronuncia di devoluzione è utilmente resa nei limiti delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 31456 del 5 dicembre 2018
«I commi 2 e 3 dell'art. 1068 c.c., che regolano il trasferimento del luogo di esercizio della servitù, fanno riferimento rispettivamente all'offerta del proprietario del fondo servente e all'istanza del proprietario di quello dominante. Il comma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25120 del 10 ottobre 2018
«Il rendiconto, ancorché per il disposto dell'art. 723 c.c. costituisca operazione contabile che deve necessariamente precedere la divisione, poiché preliminare alla determinazione della quota spettante a ciascun condividente, non si pone,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 32364 del 13 dicembre 2018
«Le azioni possessorie nei confronti della pubblica amministrazione (e di chi agisca per conto di essa) sono esperibili davanti al giudice ordinario solo quando il comportamento della medesima non si ricolleghi ad un formale provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30169 del 22 novembre 2018
«In tema di responsabilità dell'avvocato verso il cliente, la scelta di una determinata strategia processuale può essere foriera di responsabilità, purché l'inadeguatezza rispetto al raggiungimento del risultato perseguito dal cliente sia valutata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20829 del 21 agosto 2018
«In materia di responsabilità per attività medico-chirurgica, ove si individui in un pregresso stato morboso del paziente/danneggiato (nella specie, leucomalacia periventricolare - danno alla sostanza bianca presente nel cervello-) un antecedente...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20836 del 21 agosto 2018
«In tema di responsabilità civile (nella specie: contrattuale ed extracontrattuale da attività medico-sanitaria), laddove il danneggiato, prima dell'evento, versi in pregresso stato di vulnerabilità (o di mera predisposizione) ma l'evidenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22272 del 13 settembre 2018
«La liquidazione equitativa, anche nella sua forma cd. "pura", consiste in un giudizio di prudente contemperamento dei vari fattori di probabile incidenza sul danno nel caso concreto, sicché, pur nell'esercizio di un potere di carattere...»
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Cassazione civile, ordinanza n. 20889 del 22 agosto 2018
«Nell'ambito della valutazione equitativa del danno, è consentito al giudice inglobare in un'unica somma, insieme con la prestazione principale, interessi e rivalutazione monetaria, ove anche per tali voci ricorrano le condizioni di cui all'art....»