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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17955 del 25 novembre 2003
«La sottoposizione di una società a liquidazione coatta amministrativa impedisce l'esercizio delle azioni esecutive individuali, ma non preclude l'esercizio del diritto nell'ambito della procedura concorsuale; pertanto, l'apertura della procedura...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5113 del 27 febbraio 2008
«La norma dell'art. 95, comma terzo, del R.D. 16 marzo 1942, n. 267 va interpretata estensivamente e deve, pertanto, trovare applicazione anche nel caso di sentenza, non ancora passata in giudicato, che abbia rigettato (anche solo in parte) la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5113 del 6 aprile 2001
«La facoltà, attribuita al curatore fallimentare dall'art. 72 Legge fall., applicabile, in virtù del richiamo operato dall'art. 201 della stessa legge, anche agli organi della liquidazione coatta amministrativa, di sciogliersi dal contratto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26399 del 18 giugno 2014
«Sussiste la responsabilità, a titolo di concorso nel reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale, del presidente del collegio sindacale qualora sussistano puntuali elementi sintomatici, dotati del necessario spessore indiziario, in forza dei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36118 del 9 settembre 2004
«In tema di bancarotta fraudolenta, il previo concerto di tutti i soci, illimitatamente e personalmente responsabili delle obbligazioni sociali, in ordine all'alienazione di beni ad uno di essi appartenenti ben può essere desunto dall'attivo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23675 del 20 marzo 2004
«Il ricevere regalie per somme non indifferenti dall'imprenditore o dall'amministratore di una società, qualora intervenga il fallimento degli stessi, realizza il concorso del soggetto estraneo nel reato di bancarotta per distrazione posto in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24324 del 5 giugno 2015
«In caso di fallimento, integra il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione l'appropriazione indebita da parte dell'amministratore di somme di spettanza della società, ancorché l'amministratore vanti un credito nei confronti della società...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17084 del 23 aprile 2015
«Il termine di prescrizione del reato di bancarotta preferenziale prefallimentare decorre dal momento in cui interviene la sentenza dichiarativa di fallimento.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 52077 del 15 dicembre 2014
«In tema di bancarotta fraudolenta per distrazione, posto che la penale rilevanza della distrazione per effetto di condotte riparatorie può essere esclusa solo a condizione che queste ultime si collochino in data successiva a quella della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30830 del 11 luglio 2014
«In tema di bancarotta fraudolenta per distrazione, anche l'esercizio di facoltà legittime, comprese nel contenuto di diritti riconosciuti dall'ordinamento, può costituire uno strumento di frode in danno dei creditori, in quanto la liceità di ogni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38950 del 24 novembre 2006
«Integra il reato di bancarotta fraudolenta la condotta del fallito che distragga dal proprio patrimonio i beni pervenutigli dopo la dichiarazione di fallimento e in pendenza della procedura fallimentare, in quanto essi — compresi quelli conseguiti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23672 del 20 maggio 2004
«Le restituzioni ai soci dei conferimenti o delle anticipazioni effettuate poco prima del fallimento della società, fuori dei casi di legittima riduzione del capitale, integra una condotta in contrasto con gli interessi della società fallita e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7556 del 15 febbraio 2013
«In tema di bancarotta per distrazione, non è configurabile la responsabilità dell'amministratore di una società diversa da quella fallita nel reato proprio, ex art. 40, comma secondo, c.p., la quale, integrata dalla posizione di garanzia, ex art....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 172 del 9 gennaio 2007
«In tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale (art. 216, comma primo, n. 1, L. fall.), è illegittima l'affermazione della responsabilità dell'amministratore fondata esclusivamente sul mancato rinvenimento - all'atto della redazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40726 del 14 dicembre 2006
«La responsabilità per il delitto di bancarotta per distrazione, ascrivibile all'imprenditore fallito, richiede l'accertamento della previa disponibilità, da parte di quest'ultimo, dei beni dell'impresa, accertamento che non è condizionato da alcun...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24327 del 28 giugno 2005
«Integra il delitto di bancarotta fraudolenta patrimoniale (art. 216 legge fall.) e non la cosiddetta ricettazione prefallimentare (art. 232, terzo comma, n. 2, legge fall.) — che si configura in mancanza di un accordo con l'imprenditore fallito da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46921 del 18 dicembre 2007
«In tema di bancarotta fraudolenta per occultamento, il verbo occultare, adoperato dall'art. 216 L. Fall., secondo il suo preciso significato filologico, definisce sia il comportamento del fallito che nasconde materialmente i suoi beni in modo che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38835 del 20 novembre 2002
«L'ipotesi di bancarotta fraudolenta per dissipazione si differenzia dalla fattispecie della consumazione di una notevole parte del patrimonio dell'imprenditore per effetto di operazioni manifestamente imprudenti, punita a titolo di bancarotta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29336 del 20 luglio 2007
«In tema di reati fallimentari, l'esposizione fraudolenta di passività di cui all'art. 216, comma primo, n. 1, seconda parte, L. fall. e l'esposizione di costi fittizi dissimulante la diversa destinazione data alle corrispondenti attività non si...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45174 del 11 novembre 2015
«Sussiste il reato di bancarotta fraudolenta documentale non solo quando la ricostruzione del patrimonio si renda impossibile per il modo in cui le scritture contabili sono state tenute, ma anche quando gli accertamenti, da parte degli organi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16688 del 8 aprile 2004
«In tema di bancarotta preferenziale, integra gli estremi della “simulazione di prelazione” di cui all'art. 216, comma terzo, parte seconda, della legge fallimentare, la condotta di una impresa in situazione di decozione, che consegua da una banca...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19216 del 9 maggio 2014
«In tema di reati fallimentari, qualora il curatore, successivamente all'inizio del processo penale per bancarotta, abbia optato per l'esercizio in sede civile dell'azione di responsabilità nei confronti del fallito, la precedente costituzione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15360 del 21 aprile 2010
«Ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale nei confronti del sindaco di una società per il reato di bancarotta fraudolenta, la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza non può essere desunta solo dalla sua posizione di garanzia e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40815 del 10 novembre 2005
«La responsabilità in ordine al reato di bancarotta fraudolenta «impropria» è configurabile in capo ai sindaci, per violazione dei doveri di vigilanza e dei poteri ispettivi che competono loro, ma non anche, contemporaneamente, in capo ai sindaci...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5893 del 15 febbraio 2006
«In tema di reati fallimentari, se la gestione della società da parte di chi non ricopre la qualifica di amministratore legale viene ad essere esplicata, sia pure con stabilità, solamente in un determinato ambito dell'attività sociale e con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18775 del 6 maggio 2015
«È legittima la revoca del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente qualora il reato di infedeltà patrimoniale (art. 2634), originariamente contestato all'imputato, sia assorbito dal delitto di bancarotta fraudolenta impropria...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40159 del 27 novembre 2002
«In tema di bancarotta fraudolenta impropria da reato societario, la nuova formulazione dell'art. 223, comma 2, n. 1 della legge fallimentare, introdotta dall'art. 4 del D.L.vo 11 aprile 2002, n. 61, ha comportato abrogazione, e non mera...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2862 del 21 gennaio 2003
«La bancarotta impropria da reato societario è reato perseguibile di ufficio anche quando il reato presupposto (nel caso di specie, le false comunicazioni sociali in danno dei soci o dei creditori di cui al nuovo art. 2622 c.c.) sia punibile a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21057 del 1 ottobre 2009
«In materia di assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, ove sorga controversia circa l'ammontare del massimale assicurativo previsto dalla L. per il veicolo condotto dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3064 del 22 marzo 1991
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, nella disciplina di cui alla L. n. 990 del 1969, l'assicuratore si pone, sin dal momento della richiesta del terzo danneggiato, come...»