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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36654 del 4 giugno 2015
«Ai fini della configurabilità del reato di falsa perizia, previsto dall'art. 373 cod. pen., il parere o l'interpretazione può qualificarsi mendace, solo nel caso di una divergenza tra il convincimento reale e quello manifestato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15327 del 14 febbraio 2019
«In tema di frode processuale, la causa di esclusione della colpevolezza di cui all'art. 384, comma primo, cod. pen. è applicabile anche quando la situazione di pericolo, per la libertà o l'onore proprio o dei propri congiunti, sia stato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14917 del 15 febbraio 2023
«Sussiste concorso materiale di reati, e non rapporto di specialità, tra il delitto di falsità materiale commessa dal privato in atto pubblico e quello di false dichiarazioni od attestazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria, in quanto il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23375 del 10 luglio 2020
«Integra il delitto di depistaggio la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio che, allo scopo di impedire, ostacolare o sviare un'indagine o un processo penale, modifichi il corpo del reato, lo stato dei luoghi, delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32578 del 22 giugno 2022
«n tema di favoreggiamento personale, la causa di non punibilità prevista dall' art. 384 cod. pen., postulando uno stato di necessità, che ne costituisce anche la ragione giustificatrice, va riconosciuta anche nell'ipotesi in cui la posizione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10381 del 26 novembre 2020
«L'art. 384, comma primo, cod. pen., in quanto causa di esclusione della colpevolezza, è applicabile analogicamente anche a chi abbia commesso uno dei reati ivi indicati per esservi stato costretto dalla necessità di salvare il convivente "more...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38864 del 13 ottobre 2021
«Il reato di evasione è delitto di danno, a carattere commissivo e permanente, sicché il momento consumativo coincide con l'allontanamento dal luogo di detenzione, mentre lo stato di consumazione perdura fin quando non viene meno la condizione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9514 del 15 dicembre 2020
«In tema di inosservanza di pene accessorie, il giudice che procede all'accertamento del reato di cui all'art. 389 cod. pen. deve attendere l'esito dell'incidente di esecuzione che sia stato promosso dal condannato al fine di rideterminare la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44136 del 29 aprile 2019
«In tema di procurata inosservanza di pena, la prova della consapevolezza dell'imputato di agevolare l'autore di un reato a sottrarsi all'esecuzione della pena può fondarsi sulla notorietà della caratura criminale del soggetto favorito, nonché del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36526 del 28 ottobre 2020
«Integra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose la condotta del socio accomandatario di una s.a.s. che, dopo esser stato estromesso dalla società e sostituito con altro amministratore dai soci accomandanti,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22903 del 1 febbraio 2023
«Sussiste la causa di giustificazione di cui all'art. 393-bis cod. pen. in forma putativa nel solo caso in cui ricorra un effettivo errore sul fatto, che deve basarsi non su un mero criterio soggettivo, ma su dati fattuali concreti, che l'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14444 del 21 febbraio 2023
«Con riferimento a sodalizi criminosi a matrice straniera, ai fini della qualificazione ai sensi dell'art. 416-bis cod. pen., non è sufficiente la ricostruzione di collegamenti con la c.d. casa-madre (nella specie, l'organizzazione nigeriana "Black...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45536 del 15 settembre 2022
«Ai fini della configurabilità dell'aggravante dell'agevolazione mafiosa di cui all'art. 416-bis.1 cod. pen., la finalità perseguita dall'autore del delitto, onde evitare il rischio della diluizione della circostanza nella semplice contestualità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25547 del 10 maggio 2018
«Le acque considerate dall'art. 439 cod. pen. sono quelle destinate all'alimentazione umana, a prescindere dai caratteri biochimici della potabilità secondo la legge e la scienza, sicchè è configurabile la fattispecie criminosa prevista dalla norma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15962 del 5 febbraio 2015
«Non integra il reato di falso nummario previsto dagli artt. 453-458 cod. pen. la detenzione a fine di circolazione di monete o titoli di pubblico credito mai coniati da uno Stato come mezzo di pagamento, non assumendo rilievo che il titolo di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35915 del 22 maggio 2009
«Integra il delitto di cui all'art. 468 cod. pen. l'uso di sigilli esteri contraffatti, destinati a svolgere tale funzione anche nel territorio dello Stato italiano. (Fattispecie relativa a visti e timbri contraffatti della Confederazione elvetica,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12064 del 24 novembre 2022
«La contraffazione non grossolana della patente di guida rilasciata da uno Stato estero non appartenente all'Unione europea o allo Spazio economico europeo integra il reato di cui agli artt. 477 e 482 cod. pen. anche quando non ricorrano le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47666 del 14 luglio 2022
«Integra il delitto di falsità ideologica in certificati, di cui all'art. 481 cod. pen., la condotta di un professionista iscritto all'Albo che presenti all'Ufficio del catasto una dichiarazione attestante lo stato di fatto di un bene immobile con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40800 del 22 settembre 2022
«Il delitto di falsa attestazione del privato di cui all'art. 483 cod. pen., ove la falsa dichiarazione sia prevista "ex se" come reato, può concorrere con quello di falsità per induzione in errore del pubblico ufficiale nella redazione dell'atto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43363 del 12 aprile 2013
«Ai fini della configurabilità dei reati di falsità in atti, gli "ausiliari del traffico" rivestono la qualifica di incaricati di pubblico servizio solo se legati da un rapporto di pubblico impiego con lo Stato o con altro ente pubblico, per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12739 del 20 febbraio 2020
«Il delitto di falso in atto pubblico è configurabile nei confronti dell'incaricato di pubblico servizio, in virtù della estensione prevista dall'art. 493 cod. pen., solo se tale soggetto sia legato da un rapporto di pubblico impiego con lo Stato o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15551 del 4 novembre 2021
«In tema di associazione di tipo mafioso, qualora il reato sia stato contestato senza specificazione del termine finale della condotta, ma con indicazione della sola data di accertamento, il giudice del dibattimento deve verificare in concreto se...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40610 del 9 ottobre 2012
«Configura il reato di "alterazione di stato" (art. 567 cod. pen.) e non quello previsto dall'art. 71 legge n. 184 del 1983, la condotta di chi riceve un minore "uti filius" attraverso il falso riconoscimento della paternità naturale, sia pure...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47136 del 17 settembre 2014
«Ai fini dell'integrazione del delitto di cui all'art. 567, comma secondo, cod. pen., è necessaria un'attività materiale di alterazione di stato che costituisca un "quid pluris" rispetto alla mera falsa dichiarazione, e si caratterizzi per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51662 del 30 ottobre 2014
«Il delitto di alterazione di stato previsto dall'art. 567, comma secondo, cod. pen., richiede il dolo generico che consiste nella contemporanea presenza nell'agente della consapevolezza della falsità della dichiarazione, della volontà di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8060 del 11 novembre 2015
«Non integra il reato di alterazione di stato, non ravvisandosi l'induzione in errore dell'ufficiale di stato civile, la trascrizione in Italia di un falso atto di nascita formato all'estero in forza di una richiesta presentata da parte del solo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48696 del 11 ottobre 2016
«Non integra il reato di alterazione di stato, previsto dall'art. 567, comma secondo, cod.pen., la trascrizione in Italia di un atto di nascita legittimamente formato all'estero, non potendosi considerare ideologicamente falso il certificato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31409 del 13 ottobre 2020
«Ai fini dell'integrazione del delitto di cui all'art. 567, comma secondo, cod. pen., è necessaria un'attività materiale di alterazione di stato che costituisca un "quid pluris" rispetto alla mera falsa dichiarazione e si caratterizzi per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3915 del 15 novembre 1978
«Ai sensi dell'art. 30 Cost., nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La consumazione del delitto di alterazione di stato (art. 567 cod. pen.) è causa legale di incapacità del genitore agli effetti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12190 del 4 febbraio 2022
«Sussiste concorso formale eterogeneo, e non rapporto di consunzione, fra il delitto previsto dall'art. 12-sexies della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (trasfuso nell'art. 570-bis cod. pen.) e quello previsto dall'art. 570, comma secondo, n. 2, cod....»