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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1498 del 31 marzo 2017
«Nel giudizio di ottemperanza le ulteriori somme richieste in relazione a spese, diritti ed onorari successivi al decreto ingiuntivo sono dovute solo in relazione alle spese necessarie ad ottenere la definitività del decreto (richiesta ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 142 del 7 luglio 2019
«Nel caso in cui la domanda di annullamento degli atti di gara sia accompagnata da una domanda risarcitoria, e, a seguito della pronuncia di improcedibilità della prima, passata in giudicato, il giudizio è proseguito limitatamente alla condanna...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6638 del 19 dicembre 2011
«I termini relativi alle controversie ricomprese nel novero dei giudizi indicati dal comma 1 dell'art. 119, c.p.a. non possono essere ulteriormente dimezzabili per effetto della disposizione dell'art. 119, comma 2, c.p.a., giacché la citata norma,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3400 del 23 giugno 2019
«L'impugnazione degli atti di esclusione e di ammissione ad una gara ad evidenza pubblica mediante il rito previsto dall'art. 120, comma 2 bis del D.Lgs. n. 104/2010 è finalizzata a consentire la pronta e preliminare definizione del giudizio prima...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4092 del 16 febbraio 2017
«In tema di ottemperanza al giudicato formatosi sull'ingiunzione di pagamento emessa dal giudice ordinario nei confronti di un comune, non incorre in eccesso di potere giurisdizionale il giudice amministrativo che, nel dare esecuzione a quel...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1289 del 29 febbraio 2012
«Il rispetto del principio del contraddittorio non implica che il giudice amministrativo debba fissare un'ulteriore udienza pubblica per applicare le sanzioni alternative, ai sensi dell'art. 123, comma 2, c.p.a., siccome quest'ultima disposizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 118 del 11 gennaio 2018
«In materia di responsabilità civile, in particolare in materia di responsabilità extracontrattuale ex art. 2043 cod. civ., nel cui paradigma è inquadrabile la responsabilità della pubblica amministrazione per illegittimità provvedimentale, la c.d....»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3679 del 26 luglio 2017
«Se è vero che anche nel processo amministrativo vale l'onere della prova (art. 64 c.p.a. e, con specifico riguardo alla materia dei contratti, art. 124, comma 1, del medesimo c.p.a.), il danno ingiusto sofferto dall'appellante sussiste nell'an...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 96 del 4 maggio 2017
«Vanno rimessi gli atti al giudice a quo per una nuova valutazione della perdurante rilevanza e non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale degli artt. 126, 128, 129 e 130 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 304 del 11 novembre 2011
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 8, comma secondo, 77, 126, 127, 128, 129, 130 e 131, D.Lgs. n. 104 del 2010 (c.p.a.), e delle previgenti disposizioni di cui agli artt. 7, R.D. n. 2840 del 1923; artt. 41, 42 e...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3031 del 9 maggio 2019
«La procedura dettata dall'art. 129 D.Lgs. n. 104/2010 per i giudizi avverso gli atti di esclusione dal procedimento preparatorio per le elezioni comunali, provinciali e regionali è incompatibile, in ragione delle esigenze di certezza e di celerità...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2621 del 23 aprile 2019
«L'art. 129, comma 5, D.Lgs. n. 104/2010 (applicabile anche in appello ai sensi dell'art. 129, comma 9, D.Lgs. n. 104/2010), nel prevedere che nel giudizio, avente ad oggetto gli atti di esclusione dal procedimento preparatorio per le elezioni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19911 del 5 ottobre 2016
«Nel regime dell'assetto della giurisdizione di cui all'art. 7 della L. n. 205 del 2000, la controversia introdotta da un consigliere regionale per ottenere il risarcimento dei danni sofferti in conseguenza del ritardo nella consecuzione della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2559 del 29 aprile 2011
«L'interpretazione della disposizione contenuta nella lettera b) del secondo comma dell'articolo 129 c.p.a., (a mente del quale il ricorso in materia elettorale deve essere notificato all'ufficio che ha emanato l'atto e alla Prefettura), coerente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1766 del 23 marzo 2011
«Nel giudizio elettorale sono ammissibili i motivi aggiunti che costituiscano svolgimento di censure tempestivamente proposte, con la conseguenza che non sono ammessi i nuovi motivi di ricorso derivanti da ulteriori vizi emersi a seguito delle...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2541 del 28 aprile 2011
«Nel giudizio elettorale devono ritenersi ammissibili anche censure parzialmente generiche, oppure destinate a risultare poi affette da errata individuazione del fatto che ha provocato la determinazione illegittima: diversamente, l'attenuazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2500 del 8 maggio 2013
«L'art. 129 comma 1 c.p.a. consente l'impugnazione immediata solo dei provvedimenti di esclusione di liste o candidati relativi al procedimento preparatorio delle elezioni amministrative ed esclusivamente su ricorso dei delegati di liste o dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 32 del 20 novembre 2014
«In materia di ricorso elettorale, con particolare riguardo a quanto prescritto dall'art. 40, comma 1, lett. c), del codice del processo amministrativo, occorre tenere distinte le problematiche in tema di onere di specificità dei motivi di ricorso...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4474 del 9 settembre 2013
«Nel giudizio elettorale il principio della specificità dei motivi di censura e dell'onere della prova è da considerarsi attenuato in considerazione della situazione di obiettiva difficoltà in cui si trova il soggetto che ha interesse a contestare...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1067 del 19 febbraio 2018
«In tema di giudizio elettorale l'art. 130, comma 3, lett. c), c.p.a. indica chiaramente la possibilità di notificare il ricorso ad un solo controinteressato e, quindi, consente l'integrazione successiva del contraddittorio; non è, pertanto,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3155 del 15 maggio 2019
«Ai fini della valutazione della sussistenza di un diritto soggettivo o di un interesse legittimo, non rileva la prospettazione della situazione giuridica soggettiva fatta dalla parte che propone la domanda in giudizio, ma l'effettiva natura di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18217 del 17 settembre 2015
«In materia di concessioni di servizi pubblici, la giurisdizione spetta all'a.g.o. allorché si discute della interpretazione di una clausola convenzionale che regola l'adempimento della obbligazione del concessionario di versare una somma a titolo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7103 del 29 marzo 2011
«La devoluzione alla giurisdizione amministrativa esclusiva delle controversie relative agli atti del gestore del servizio pubblico di trasporto dell'energia elettrica, funzionali alla sua costituzione ed alla determinazione delle modalità di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 12 aprile 2016
«Rientrano nella giurisdizione esclusiva del G.A. le controversie aventi per oggetto la declaratoria della consistenza dell'insegnamento di sostegno ed afferenti alla fase che precede la formalizzazione del piano educativo individualizzato. Rientra...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 173 del 8 gennaio 2019
«Nelle gare pubbliche indette con il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa la necessità di stabilire ulteriori sub-criteri, sub-pesi o sub-punteggi deve essere valutata di volta in volta in base all'analiticità dei criteri principali,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 23 del 25 giugno 2012
«Nell'ipotesi in cui sia stato adottato un atto rientrante nella competenza territoriale del T.A.R. periferico e di un atto sopravvenuto nel corso del giudizio sul primo, rientrante nella competenza funzionale del T.A.R. Lazio, introdotta dall'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2126 del 1 aprile 2019
«L'interesse che deve supportare l'istanza di accesso agli atti amministrativi in tema di procedure di gara oltre che specifico, diretto e concreto deve essere anche attuale. Il ricorso in appello redatto in formato cartaceo, sottoscritto con firma...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1614 del 11 marzo 2019
«Se nel caso di redazione dell'atto in forma cartacea anziché digitale l'ordine di rinnovazione è giustificato dal mancato raggiungimento dello scopo, vale a dire l'introduzione del giudizio (o dello specifico grado del giudizio) nelle forme del...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1872 del 16 aprile 2014
«Premesso che con l'art. 136 Cod. proc. amm. è stato previsto l'obbligo da parte del difensore di indicare l'indirizzo di posta elettronica certificata presso il quale ricevere le comunicazioni, con la precisazione che, una volta espressa tale...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1701 del 9 aprile 2014
«Nel processo amministrativo, ai sensi dell'art. 136 comma 1 Cod. proc. amm. modificato dall'art. 1 comma 1 lett. o) D.L.vo 15 novembre 2011 n. 195, la presunzione di conoscenza delle comunicazioni telematiche di cui al predetto articolo opera...»