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Corte costituzionale, sentenza n. 126 del 1 giugno 2016
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale - sollevata in riferimento agli artt. 2, 3, 9, 24 e 32 della Costituzione, nonché al principio di ragionevolezza - dell'art. 311, comma 1, del decreto legislativo 3...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19253 del 9 settembre 2010
«Inoltre, la Corte ha chiarito che l'espresso riferimento normativo ai comportamenti della pubblica amministrazione deve essere inteso nel senso che quelli che rilevano, ai fini del riparto della giurisdizione, sono soltanto i...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 755 del 11 gennaio 2010
«La disciplina normativa di cui all'art. 311, 1° comma, D.Lgs. n. 152/06, secondo cui "il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio agisce, anche esercitando l'azione civile in sede penale, per il risarcimento del danno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6551 del 22 marzo 2011
«Ai fini della liquidazione del danno ambientale, i parametri (gravità della colpa individuale, costo necessario per il ripristino e profitto conseguito dal trasgressore) richiamati all'art. 18, co. 6 della L. 8 luglio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9012 del 6 maggio 2015
«In materia di responsabilità per danno ambientale, la regola di cui all'art. 311, comma 3, penultimo periodo, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, nel testo modificato, da ultimo, dall'art. 25 della legge 6 agosto 2013, n. 97 - per la...»
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Corte dei Conti, Sez. I, sentenza n. 412 del 21 novembre 2016
«L'art. 311 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, assoggetta a responsabilità chiunque arrechi danno all'ambiente e dispone che il Ministero dell'Ambiente agisce, anche esercitando l'azione civile in sede penale, per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11229 del 21 maggio 2014
«Va rigettato il ricorso per difetto di giurisdizione avverso la sentenza di secondo grado della Corte di conti che abbia condannato per danno erariale, in relazione all'esecuzione di un'opera pubblica (nella specie, il risarcimento di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 80 del 4 gennaio 2019
«Salvi i casi in cui la sospensione del giudizio sulla causa pregiudicata sia imposta da una disposizione specifica, che richieda di attendere la pronuncia con efficacia di giudicato sulla causa pregiudicante, quando fra due giudizi esista un...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26495 del 17 ottobre 2019
«Tale rilievo è doveroso anche in grado di appello, perché si tratta di una questione che attiene ai fatti costitutivi della pretesa azionata ed integra un'eccezione in senso lato, rilevabile d'ufficio ex art. 345 c.p.c. (Nella specie, la S.C. ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21956 del 2 settembre 2019
«Il deposito di documenti nuovi in appello non è ammissibile, ove la loro mancata produzione in primo grado debba essere attribuita ad una scelta volontaria della parte. (Nella specie, la S.C. ha confermato la decisione di merito, che aveva escluso...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30738 del 26 novembre 2019
«Il principio di immanenza della prova, per il quale una prova documentale, una volta entrata nel processo, vi permane e può essere utilizzata anche da una parte diversa da quella che l'ha introdotta, va riferito non al documento materialmente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7940 del 21 marzo 2019
«Nel processo ordinario di cognizione risultante dalla novella di cui alla l. n. 353 del 1990 e dalle successive modifiche, le parti del processo di impugnazione, nel rispetto dell'autoresponsabilità e dell'affidamento processuale, sono tenute, per...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29222 del 12 novembre 2019
«La disposizione di cui all'art. 348 ter, ultimo comma, c.p.c., in base alla quale non sono impugnabili per omesso esame di fatti storici le sentenze di secondo grado in ipotesi di c.d. doppia conforme, presuppone che nei due gradi di merito le...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5738 del 27 febbraio 2019
«Quando il provvedimento impugnato non possieda i caratteri della decisorietà e definitività in senso sostanziale, il ricorso straordinario per cassazione è inammissibile, ancorché sia contestata la lesione di situazioni aventi rilievo processuale,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 16214 del 17 giugno 2019
«Il vizio di motivazione per omessa ammissione della prova testimoniale o di altra prova può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui esso investa un punto decisivo della controversia e, quindi, ove la prova non ammessa o non esaminata...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 6735 del 8 marzo 2019
«Qualora, con il ricorso per cassazione, venga fatta valere la inesatta interpretazione di una norma contrattuale, il ricorrente è tenuto, in ossequio al principio dell'autosufficienza del ricorso, a riportare nello stesso il testo della fonte...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19434 del 18 luglio 2019
«È ammissibile il ricorso per cassazione confezionato in formato .pdf e sottoscritto con firma digitale e non con sottoscrizione autografa allorché l'originario ricorso, in formato analogico, e la procura che ad esso accede (quest'ultima...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17350 del 25 giugno 2008
«Ai fini della definizione di «strada», è rilevante, ai sensi dell’articolo 2, comma primo, del nuovo Codice della strada, la destinazione di una determinata superficie ad uso pubblico, e non la titolarità pubblica o privata della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7763 del 29 marzo 2007
«Ai proprietari, o concessionari, delle autostrade previste dall’art. 2 del vecchio e del nuovo codice della strada (d.P.R. 15 giugno 1959, n. 393; d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285), in considerazione della possibilità di svolgere un’adeguata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 190 del 15 gennaio 1997
«Anche la spiaggia può essere aperta alla circolazione dei veicoli, nonostante la sua naturale destinazione non sempre si concili con tale uso, ammettendo il vigente codice della strada la regolamentazione della circolazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10215 del 28 novembre 1996
«Il reato di cui all’art. 1174 cod. nav. non è configurabile nel caso d’accesso nel porto senza l’autorizzazione del Comandante della Capitaneria del Porto (nella specie Presidente del Consorzio autonomo del Porto di Genova),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20308 del 4 ottobre 2011
«In tema di sanzioni amministrative connesse alla sosta dei veicoli, l’art. 157, comma 6, del codice della strada, prevede due distinte condotte, entrambe sottoposte alla medesima sanzione di cui al comma 8, e cioè quella di porre in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13730 del 8 giugno 2010
«L’ordinanza del sindaco con cui vengono disposti, ai sensi dell’art. 7, comma 1, cod. strada, divieti di circolazione in alcune zone della città, ai fini di prevenzione dell'inquinamento atmosferico (nella specie, chiusura...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9287 del 20 aprile 2006
«In tema di accertamento delle violazioni alle norme del codice della strada, con riferimento al divieto di sosta, il potere dell’ausiliario dipendente della società concessionaria del parcheggio a pagamento, concesso dai comuni ai...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16610 del 21 aprile 2016
«In tema di circolazione stradale, il reato di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale non può ritenersi assorbito in quello di partecipazione ad una gara automobilistica non autorizzata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9847 del 24 aprile 2010
«Ne consegue che, proprio perché la legittimazione degli ausiliari del traffico e dei suddetti agenti accertatori ispettivi è ricondotta al possesso di requisiti specifici fissati dalla legge che devono essere recepiti negli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2202 del 30 gennaio 2008
«La fonte principale di prova delle risultanze dello strumento elettronico è, pertanto, costituita dal negativo della fotografia, documento che individua con certezza il veicolo e ne consente il riferimento alle circostanze di fatto, di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22366 del 19 ottobre 2006
«Gli accertamenti delle violazioni del codice della strada compiuti in tale territorio dagli agenti e ufficiali di polizia municipale debbono ritenersi per ciò stesso legittimi sotto il profilo della competenza dell’organo accertatore,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18419 del 24 agosto 2006
«Ai dipendenti comunali, ai quali a norma dell’art. 17, comma centotrentaduesimo, della legge 15 maggio 1997, n. 127, come interpretato dall’art. 68 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, possono essere conferite — come «ausiliari del traffico» —...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 24213 del 17 novembre 2011
«La competenza per materia a conoscere dell’opposizione a ordinanza ingiunzione per violazioni del nuovo codice della strada (d.lgs. n. 285 del 1992) è attribuita, nei casi in cui sia stata applicata una sanzione di natura diversa da quella...»