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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4554 del 14 aprile 1987
«Il delitto di violenza privata tende a garantire non la libertà fisica o di movimento, bensì la libertà psichica dell'individuo e perciò si realizza quando l'agente, col suo comportamento violento o intimidatorio, eserciti una coartazione, diretta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3972 del 28 marzo 1988
«L'elemento differenziale tra furto mediante strappo e rapina consiste nel fatto che nel primo la violenza è adoperata direttamente sulla cosa e solo indirettamente sulla persona per vincere la normale relazione fisica che collega la cosa stessa al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11641 del 7 settembre 1989
«Pertanto, la sottoposizione ad una perquisizione arbitraria e, per ciò, ingiustificata di una persona, da parte di un soggetto, privo di qualsiasi legittimazione, costituisce un fatto di violenza fisica che si esplica direttamente sulla vittima,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11703 del 7 settembre 1989
«In tema di reati contro il patrimonio, qualora la violenza fisica venga posta in essere da uno soltanto dei correi, nel mentre un secondo approfitti dello stato di soggezione, in cui versa la vittima, per rovistare nell'appartamento ove il delitto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12164 del 18 settembre 1989
«...il sequestro realizzare, oltre che con la coercizione fisica che impedisce in concreto ogni libertà di movimento, anche attraverso l'inganno e con motivi pretestuosi che attraggono la vittima e ne inficiano la volontà di autodeterminarsi.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 615 del 20 gennaio 1989
«Ne consegue che sussiste il reato di rapina quando al fine di impossessarsi della cosa, superando la resistenza del soggetto passivo, l'autore eserciti violenza non solo sulla cosa, per strapparla, ma anche se pur non principalmente, sulla persona...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9082 del 3 luglio 1989
«La differenza tra il delitto di minaccia e quello di violenza privata va individuata nel fatto che mentre nella minaccia l'atto intimidatorio è fine a se stesso e per la sussistenza del reato è sufficiente che l'agente ponga in essere la condotta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16094 del 5 dicembre 1990
«Per la sussistenza dell'elemento materiale del delitto di sequestro di persona previsto dall'art. 605 c.p. è sufficiente che vi sia stata in concreto una limitazione della libertà fisica della persona e cioè della libertà di scelta del luogo ove...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4761 del 3 aprile 1990
«La violenza consiste nell'estrinsecazione di energia fisica che arrechi pregiudizio alla persona e può essere esercitata con qualsiasi strumento, e quindi, anche con un mezzo meccanico, quale la automobile, non destinato per sua natura all'offesa....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6271 del 30 aprile 1990
«La violenza richiesta ai fini del delitto di violenza privata consiste in un'energia fisica che può esercitarsi sulle persone (ma anche sulle cose) e tale costrizione di altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa può essere realizzata con i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6203 del 6 giugno 1991
«Il requisito della «forza di intimidazione del vincolo associativo», che costituisce l'«in sé» dell'associazione di tipo mafioso, e delle altre a questa assimilabili, dalla quale deriva — secondo il dato normativo — la condizione di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7386 del 12 luglio 1991
«Nella fattispecie di furto con strappo la violenza si esercita esclusivamente sulla cosa anche se, a causa della relazione fisica tra persona e cosa, può derivare una ripercussione indiretta e involontaria sulla persona; ma ricorre la rapina...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8314 del 5 settembre 1996
«L'abuso dei mezzi di correzione da parte di un insegnante è sicuramente integrato dall'uso di sanzioni corporali, vietato espressamente dal R.D. 26 aprile 1928, n. 1297, e da qualunque condotta di coartazione fisica o morale che renda dolorose e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1195 del 7 maggio 1998
«Ai fini della configurabilità del delitto di violenza privata, il requisito della violenza si identifica in qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l'offeso della libertà di determinazione e di azione, ben potendo trattarsi di violenza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1636 del 10 febbraio 1999
«In tema di violenza sessuale, è illogico affermare che una ragazza possa subire supinamente uno stupro, che è una grave violenza alla persona, nel timore di patire altre ipotetiche e non certo più gravi offese alla propria incolumità fisica....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39941 del 26 novembre 2002
«In tema di delitto di rapina, configura la violenza alla persona, quale elemento materiale della rapina impropria, il frapporre un ostacolo all'autonomia psico-fisica della vittima, in modo tale da impedire alla stessa l'inseguimento del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43713 del 30 dicembre 2002
«Per la sussistenza dell'elemento materiale del delitto di sequestro di persona previsto dall'art. 605 c.p. è sufficiente che vi sia stata in concreto una limitazione della libertà fisica della persona, tale da privarlo della capacità di spostarsi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6945 del 19 febbraio 2004
«In tema di violenza sessuale, l'elemento oggettivo consiste sia nella violenza fisica in senso stretto, sia nella intimidazione psicologica che sia in grado di provocare la coazione della vittima a subire gli atti sessuali, sia anche nel...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9604 del 2 marzo 2004
«In mancanza della prova di specifici atti di intimidazione e di violenza, la forza intimidatrice può essere desunta sia da circostanze obiettive, atte a dimostrare la capacità attuale dell'associazione di incutere timore, sia dalla generale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13710 del 14 aprile 2005
«...di inferiorità fisica o psichica della stessa persona offesa, il consenso si configura quale elemento strutturale della fattispecie criminosa e non può essere conseguentemente valutato quale circostanza attenuante ai sensi dell'art. 62 n. 5 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35427 del 30 settembre 2005
«In particolare, tra le fonti internazionali deve individuarsi la Decisione quadro del consiglio dell'Unione europea pubblicata sulla G.U. della Comunità Europea 22 giugno 2002 n. 164, che individua come compiuti «per finalità di terrorismo» gli...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34206 del 12 ottobre 2006
«È configurabile il furto con strappo quando la violenza è immediatamente rivolta verso la cosa e solo in via del tutto indiretta verso la persona che la detiene, anche se, a causa della relazione fisica intercorrente tra cosa sottratta e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41952 del 21 dicembre 2006
«In tema di furto, sussiste l'aggravante della violenza sulle cose (articolo 625, numero 2, c.p.) tutte le volte in cui il soggetto, per commettere il fatto, fa uso di energia fisica, provocando la rottura, il guasto, il danneggiamento, la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5639 del 14 febbraio 2006
«In tema di estorsione, per la configurabilità dell'aggravante delle «più persone riunite» non è necessaria la simultanea presenza fisica di più soggetti attivi nel luogo e nel momento di commissione del reato, essendo sufficiente che il soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16843 del 3 maggio 2007
«In tema di reato sessuale commesso in danno di persona infraquattordicenne, punito dal primo comma dell'art. 609 quater c.p., va escluso che il mero dato anagrafico comporti la sussistenza della condizione di inferiorità fisica o psichica della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12738 del 26 marzo 2008
«...lede l'integrità psico-fisica del lavoratore e provoca un grave turbamento che viola la personalità morale e la salute della vittima, compromettendone la stabilità psicologica ed il rapporto con la realtà lavorativa e la percezione del luogo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2013 del 18 gennaio 2010
«Ai fini della configurabilità del delitto di violenza privata è necessaria l'estrinsecazione di una qualsiasi energia fisica immediatamente produttiva di una situazione idonea ad incidere sulla libertà psichica (di determinazione e azione) del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24298 del 25 giugno 2010
«L'assenza di segni di violenza fisica o di lesioni sulla vittima non esclude la configurabilità del delitto di violenza sessuale, in quanto il dissenso della persona offesa può essere desunto da molteplici fattori e perché è sufficiente la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23215 del 9 giugno 2011
«Non è configurabile, in virtù del principio di specialità (art. 15 c.p.) il delitto di violenza privata, qualora la violenza fisica o morale sia usata direttamente ed esclusivamente per il fine previsto dal reato di sequestro di persona, e cioè...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16446 del 11 aprile 2013
«C. ha precisato che la privazione della libertà sessuale può essere perpetrata anche con mezzi che non vulnerano l'integrità fisica e che vi è concorso di reati qualora alla vittima si cagionino conseguenze lesive, anche solo per vincerne la...»