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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23562 del 11 novembre 2011
«La discrezionalità, e la conseguente insindacabilità da parte del giudice ordinario, dei criteri e dei mezzi con cui la P.A. realizzi e mantenga un'opera pubblica trova un limite nell'obbligo di osservare, a tutela della incolumità dei cittadini e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21426 del 10 ottobre 2014
«L'attività di polizia, svolta per la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza pubblica, sebbene non sia, per sua natura, attività pericolosa ai sensi dell'art. 2050 cod. civ., configurandosi quale compito indefettibile imposto allo Stato in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2758 del 12 febbraio 2015
«A tal fine, il danneggiato è tenuto a dimostrare, anche tramite presunzioni, di svolgere, al momento dell'infortunio, un'attività produttiva di reddito e di non aver mantenuto, dopo di esso, una capacità generica di attendere ad altri lavori...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6955 del 12 luglio 1985
«Oggetto specifico della tutela penale ex art. 650 c.p. è l'interesse concernente la polizia di sicurezza, in quanto la norma riguarda l'ordine pubblico, che si vuole proteggere contro l'inosservanza individuale di provvedimenti della pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13606 del 3 dicembre 1986
«L'effrazione e il deterioramento delle porte di accesso dei cinematografi integrano il reato di danneggiamento perseguibile d'ufficio ai sensi dell'art. 635 c.p., poiché tali porte di accesso sono cose destinate a pubblica difesa, art. 635,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17593 del 19 dicembre 1989
«L'inottemperanza agli obblighi inerenti alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza integra la contravvenzione prevista dall'art. 9 della L. n. 1423 del 1956 e non quella contemplata dall'art. 650 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1252 del 5 maggio 1992
«Il reato di cui all'art. 650 c.p. è costituito dalla inosservanza di ogni ordine o provvedimento legalmente dati, cioè previsti e/o consentiti da norma giuridica, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, di ordine pubblico o di igiene. Le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2427 del 3 agosto 1992
«...a preludio — in caso di mancato possesso della carta — di indagini di polizia ed eventuale esercizio dell'azione penale o di repressione amministrativa, sia per ragioni di pubblica sicurezza, che ampliano la portata delle ragioni di giustizia.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2787 del 7 luglio 1992
«Non può dirsi emanato per ragioni di giustizia, ma rientra fra quelli emanati per ragione di sicurezza pubblica, con conseguente configurabilità comunque, in caso di inosservanza, della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p., il provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2836 del 15 ottobre 1992
«...è inquadrabile tra i provvedimenti emessi per ragioni di giustizia e di sicurezza pubblica, a nulla rilevando, ai fini della ricorrenza dell'ipotesi delle ragioni di giustizia, la possibilità di attingere aliunde le informazioni richieste.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3200 del 18 marzo 1992
«Gli appartenenti al corpo della guardia di pubblica sicurezza (ora Polizia di Stato) sono considerati in servizio permanente e non cessano dalle loro qualità di pubblici ufficiali anche quando non sono comandati in servizio. (Nella fattispecie, su...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1774 del 23 febbraio 1993
«...correlata all'ordine pubblico inteso in senso generico e la inosservanza deve avere per oggetto uno «specifico» provvedimento legalmente dato dall'autorità competente per ragione di giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico, igiene.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2595 del 29 luglio 1993
«Il concetto di sicurezza pubblica cui fa riferimento l'art. 650 c.p. va desunto dal dettato dell'art. 1 del T.U.L.P.S., che prevede la tutela della sicurezza dei cittadini e la loro incolumità. Pertanto, l'ordine di sgombero di un edificio o di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34 del 1 febbraio 1993
«La legalità dell'ordine di presentazione impartito dall'autorità (nella specie per ragioni di sicurezza pubblica) non è condizionata dall'apposizione o meno di un preciso termine per adempiere. Risulta quindi configurabile la contravvenzione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4959 del 13 maggio 1993
«L'intimazione a presentarsi all'autorità di pubblica sicurezza, prevista dall'art. 15 R.D. 18 giugno 1931, n. 773, come tutti gli ordini emanati dall'autorità alle quali tale potere sia riconosciuto dalla legge (art. 650 c.p.), deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10898 del 31 ottobre 1994
«...di consentire al competente ufficio di verificare la regolarità della posizione dello straniero in Italia ai sensi della L. 28 febbraio 1990, n. 39 e succ. modif. ed è impartito per ragioni attinenti all'ordine pubblico ed alla sicurezza pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 163 del 12 gennaio 1994
«Salvo che per il parcheggio non vi sia una tariffa determinata con provvedimento dell'autorità comunale, il posteggiatore, pur se autorizzato dall'autorità di pubblica sicurezza a svolgere tale mestiere, non ha alcun diritto a pretendere un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3769 del 31 marzo 1994
«Ai fini della ravvisabilità della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p. si richiede la specificazione della «ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene» per cui il provvedimento viene emesso, ma non invece...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6810 del 13 giugno 1994
«...ragioni di sicurezza pubblica o di igiene, una ordinanza del sindaco che intimi l'esecuzione di lavori che concernono il solo decoro dell'edificio, e la cui mancata esecuzione non comporti per la collettività pericoli per l'incolumità e l'igiene).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7749 del 11 luglio 1994
«In tema di contravvenzioni per inosservanza all'ordine dato dall'autorità per motivi di giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico, o igiene, per la sussistenza del reato è necessario che il soggetto sia effettivamente venuto a conoscenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 540 del 20 gennaio 1995
«...di identificazione ed a dare contezza di sè — deve essere considerato legalmente dato per ragione di sicurezza pubblica, quale deve ritenersi quella attinente al controllo della regolarità del soggiorno degli stranieri nel territorio dello Stato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7527 del 25 luglio 1996
«Ai fini della configurabilità della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p. — inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità — la legalità dell'ordine impartito dall'Autorità per ragioni di sicurezza pubblica non è condizionata dall'apposizione o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9250 del 24 ottobre 1996
«L'ordine legalmente impartito allo straniero di presentarsi alla competente autorità per ogni questione inerente alla regolarità della sua presenza nel territorio nazionale, rispondendo a ragioni di pubblica sicurezza, si colloca in una delle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9490 del 7 novembre 1996
«La contravvenzione di cui all'art. 650 c.p. non è configurabile in caso di violazione di norme giuridiche generali ed astratte, essendo la sua sfera di operatività limitata ai provvedimenti impositivi di un determinato comportamento attivo od...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1660 del 21 febbraio 1997
«...di configurabilità del reato di cui all'art. 650 c.p. nell'ipotesi di inosservanza di provvedimento legalmente dato dall'autorità per ragioni di sicurezza pubblica, relativamente al controllo del titolo di permanenza dello straniero nel Paese).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2353 del 12 marzo 1997
«In tema di contravvenzioni concernenti l'inosservanza dei provvedimenti di polizia, l'ordine a comparire davanti all'autorità di pubblica sicurezza di cui all'art. 15 del T.U.L.P.S. (T.U. delle leggi di pubblica sicurezza) non deve essere confuso,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 321 del 21 gennaio 1997
«...dello straniero — è penalmente sanzionata dall'art. 650 c.p., trattandosi di ordine legalmente dato per ragioni di sicurezza pubblica attinenti al controllo della regolarità dell'ingresso e del soggiorno degli stranieri nel territorio dello Stato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 726 del 3 febbraio 1997
«L'ordine di comparire davanti all'autorità di P.S. impartito al cittadino straniero per motivi inerenti alla sua permanenza nel territorio dello Stato costituisce reato anche dopo la depenalizzazione dell'art. 15 R.D. 18 giugno 1931, n. 773 (testo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12339 del 25 novembre 1998
«...la dichiarazione di querela, recapitata da un incaricato o spedita per posta in piego raccomandato, deve recare la sottoscrizione autenticata, è applicabile anche nel caso in cui l'atto promani da un rappresentante della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3646 del 16 luglio 1998
«...dato per motivi di sicurezza pubblica, inerendo ad ovvie finalità preventivo-interdittive, con riguardo alla prevenzione sia di illeciti amministrativi e/o reati, sia, più in generale, dei pericoli che l'ulteriore circolazione potrebbe cagionare).»