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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1209 del 11 gennaio 2008
«In tema di favoreggiamento della prostituzione, deve escludersi l'attenuante del contributo di minima importanza nella condotta fiancheggiatrice consistente nel trasporto abituale della prostituta sul luogo di svolgimento delle prestazioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41338 del 27 ottobre 2009
«È illegittima la confisca di beni di pertinenza aziendale (nella specie macchine cucitrici taglia-cuci e postazioni da stiro) oggetto di sequestro probatorio per favoreggiamento della permanenza illegale di stranieri e occupazione di lavoratori...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4453 del 2 aprile 1990
«La confisca delle cose che servirono a commettere il reato può essere disposta solo quando sussiste un rapporto causale diretto ed immediato fra la cosa e il reato, nel senso che la prima deve apparire come indispensabile per la esecuzione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11382 del 5 novembre 1987
«I reati di assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata e quello di favoreggiamento personale si differenziano, oltre che per la diversa natura del bene giuridico offeso, anche per la diversità sia dei presupposti, quanto del soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10851 del 17 dicembre 1996
«Atteso il principio secondo il quale l'ufficio del procuratore della Repubblica si incarna in tutti i suoi componenti, senza che occorra, verso i terzi, una delega formale del titolare, è da escludere che costituisca causa di nullità del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1252 del 20 gennaio 2004
«Nel caso che il pubblico ufficiale ponga in essere una condotta contraria ai doveri del suo ufficio, dietro consegna o promessa di denaro od altra utilità, e con tale condotta aiuti taluno, dopo che fu commesso un delitto punito con sanzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32852 del 12 agosto 2009
«Il delitto di favoreggiamento concorre con il delitto di resistenza a pubblico ufficiale nel caso in cui l'aiuto al ricercato si risolva nell'uso della violenza o minaccia al pubblico ufficiale, poiché, con lo stesso comportamento, vengono violati...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35607 del 23 ottobre 2002
«Al fine di ritenere configurabile la circostanza attenuante della provocazione nell'ipotesi di reazione del soggetto provocato diretta contro persona diversa dal provocatore, occorre che la vittima sia legata al provocatore da un rapporto che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9989 del 9 marzo 2015
«La condotta del reato di favoreggiamento personale (art. 378 cod. pen.), che è un reato di pericolo, deve consistere in un'attività che abbia frapposto un ostacolo, anche se limitato o temporaneo, allo svolgimento delle indagini, provocando quindi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53593 del 23 dicembre 2014
«In tema di favoreggiamento, l'aiuto prestato al favorito per eludere le investigazioni e sottrarsi alle ricerche dell'autorità può manifestarsi con modi e mezzi diversi, purché oggettivamente idonei al raggiungimento dello scopo, mentre non assume...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30873 del 11 luglio 2014
«È ammissibile la configurabilità della ipotesi di favoreggiamento reale con riguardo ad un reato presupposto di carattere permanente, quale è la partecipazione ad una associazione a delinquere di stampo mafioso, produttiva di beni e proventi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16246 del 9 aprile 2013
«È configurabile il reato di favoreggiamento personale nel caso di aiuto consapevolmente fornito al colpevole di un delitto a sottrarsi a investigazioni ancora non in atto, purché esse siano chiaramente immaginabili dall'agente sulla base degli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15923 del 5 aprile 2013
«Non integra il delitto di favoreggiamento personale la mera omissione di denuncia di reato, ancorché obbligatoria. (Nella specie la Corte ha annullato la sentenza di condanna per favoreggiamento, con rinvio al giudice di merito per accertare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20813 del 3 giugno 2010
«Non integra il delitto di favoreggiamento personale la condotta del difensore che, avendo fortuitamente acquisito la notizia dell'emissione nei confronti del proprio assistito di una misura cautelare, lo informi, consentendo così la sua latitanza,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11473 del 25 marzo 2010
«Integra il delitto di favoreggiamento personale la condotta dell'agente di polizia giudiziaria che agevoli l'autore di un reato a sottrarsi alle ricerche "post delictum" e ne ritardi la cattura, omettendo di riferire immediatamente ai suoi diretti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38516 del 5 aprile 2007
«È configurabile il tentativo di favoreggiamento personale nella condotta del difensore di un imputato che, nel corso delle indagini preliminari, abbia proposto, senza esito, al teste di modificare la versione dei fatti già resa alla polizia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28639 del 18 luglio 2007
«È configurabile il reato di favoreggiamento personale anche nel caso di aiuto fornito al colpevole di un delitto a sottrarsi ad investigazioni che non siano ancora in atto.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26910 del 20 luglio 2005
«Non configura il reato di favoreggiamento personale la condotta del medico che, chiamato ad assistere un latitante, si limiti a fare la diagnosi della malattia e a indicare la relativa terapia, senza porre in essere condotte «aggiuntive» di altra...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31436 del 16 luglio 2004
«In tema di favoreggiamento personale, l'aiuto richiesto per la configurazione del reato riguarda ogni condotta, anche omissiva come il silenzio, la reticenza, il rifiuto di fornire notizie avente ad oggetto il risultato di consentire all'autore di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 709 del 15 gennaio 2004
«La condotta del reato di favoreggiamento personale (art. 378 c.p.), che è un reato di pericolo, deve consistere in un'attività che abbia frapposto un ostacolo, anche se limitato o temporaneo, allo svolgimento delle indagini, che abbia, cioè,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22523 del 21 maggio 2003
«Il favoreggiamento è un reato di pericolo a forma libera che si commette ponendo in essere un'azione di per sè idonea ad aiutare taluno ad eludere le investigazioni o a sottrarsi alle ricerche dell'autorità, sicché il reato si consuma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 59 del 8 gennaio 2003
«Non è configurabile il reato di favoreggiamento personale (art. 378 c.p.) allorché sia accertata l'insussistenza obiettiva del reato presupposto. (In applicazione di tale principio la S.C. ha ritenuto insussistenti gli estremi del reato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33450 del 7 settembre 2001
«L'ipotesi delittuosa del favoreggiamento personale, in forza dell'espressa clausola «fuori dei casi di concorso» contenuta nell'art. 378 c.p., in tanto ricorre, in quanto il soggetto non sia stato coinvolto nel reato presupposto né oggettivamente,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6235 del 29 maggio 2000
«Ai fini della configurabilità del reato di favoreggiamento personale, è sufficiente che sia stata posta in essere un'azione diretta ad aiutare taluno ad eludere le investigazioni o a sottrarsi alle ricerche dell'autorità, mentre non è necessario...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2936 del 9 marzo 2000
«Il reato di favoreggiamento personale ha natura di reato di pericolo e può essere integrato da qualunque condotta, positiva o negativa, diretta o indiretta, purché idonea a intralciare le investigazioni della autorità, non occorrendo che l'intento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6614 del 27 maggio 1999
«Il reato di favoreggiamento personale può realizzarsi attraverso qualunque comportamento, coscientemente assunto, in forza del quale le investigazioni e le ricerche vengano intralciate. (È stata, nella specie, ritenuta idonea a realizzare il reato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9079 del 17 agosto 1995
«La configurabilità del delitto di favoreggiamento, sotto il profilo del rapporto cronologico con il reato principale, postula necessariamente che la commissione di quest'ultimo, nel suo momento iniziale, sia anteriore alla condotta assunta come...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8681 del 23 settembre 1993
«La reticenza e il mendacio sulla identità di chi ha compiuto un delitto, oggettivamente idonee a sviare e rallentare le indagini integrano il reato di favoreggiamento personale (art. 378 c.p.), essendo irrilevante che la polizia sia già a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11917 del 12 dicembre 1992
«Per la configurabilità del reato di favoreggiamento personale non si richiede che la giustizia venga effettivamente fuorviata, né che l'intento di eludere le indagini sia stato concretamente realizzato, essendo ipotizzabile la sussistenza del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1051 del 30 gennaio 1991
«L'oggettività giuridica del favoreggiamento personale tutela le investigazioni dell'autorità e le ricerche della polizia giudiziaria anche fuori del processo penale, di tal che lo scopo dell'incriminazione della condotta tipica è quello di...»