-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27 del 21 febbraio 2000
«Il bilancio d'esercizio di una società di capitali, che violi i precetti di chiarezza e precisione dettati dall'art. 2423, comma secondo c.c. (anche nel testo anteriore alle modificazioni apportate dal D.L.vo n. 127 del 9 aprile 1991), è illecito,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8657 del 13 aprile 2006
«In tema di accessione, l'indennizzo dovuto ai sensi dell'art. 936 c.c. dal proprietario del suolo al terzo che sullo stesso abbia realizzato opere e costruzioni con materiali propri costituisce debito di valore, sia che si determini in relazione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15006 del 21 novembre 2000
«Il fenomeno dell'inalveamento e quello dell'inondazione differiscono profondamente perché il primo, che è fenomeno definitivo e stabile, ancorché non irreversibile, comporta l'estinzione del diritto di proprietà privata sul fondo inalveato, questo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11602 del 26 maggio 2011
«Nei caso di consolidazione dell'usufrutto per morte dell'usufruttuario, le locazioni da questi concluse non possono protrarsi oltre il quinquennio dalla cessazione dell'usufrutto, ai sensi della norma di cui all'art. 999 c.c., la quale realizza un...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5421 del 13 dicembre 1977
«Alla fine della liquidazione delle indennità spettanti al proprietario di un immobile, per effetto dell'assoggettamento del bene a più servitù coattive (nella specie, di elettrodotto e di acquedotto), in forza di unico provvedimento prefettizio,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4548 del 31 ottobre 1989
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 841 e 1064 c.c., il proprietario del fondo gravata da servitù di passaggio ha facoltà di chiuderlo, ma deve lasciare libero e comodo l'ingresso ed il transito al proprietario del fondo dominante, con la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1708 del 18 febbraio 1998
«Il principio della comproprietà dell'intero muro perimetrale comune di un edificio legittima il singolo condomino ad apportare ad esso (anche se muro maestro) tutte le modificazioni che gli consentano di trarre, dal bene in comunione, una...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 959 del 4 febbraio 1999
«Il socio di una società in accomandita semplice che adduca un sopravvenuto ed essenziale mutamento della attuale realtà societaria rispetto alla situazione iniziale, per avere la società dismesso l'esercizio dell'attività d'impresa ed essere...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 962 del 18 gennaio 2005
«Tra le cose comuni ed i piani o le porzioni di piano può, anzitutto, sussistere un legame materiale di incorporazione che rende le prime indissolubilmente legate alle seconde ed essenziali per la stessa esistenza o per l'uso di queste, dalle quali...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8304 del 26 maggio 2003
«In tema di condominio negli edifici, la destinazione dei beni al comune godimento delle unità immobiliari di proprietà esclusiva è condizione di operatività della disposizione dell'art. 1117 c.c., che detti beni come di proprietà comune, mentre il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8119 del 28 aprile 2004
«In tema di condominio, il «suolo su cui sorge l'edificio» al quale fa riferimento art. 1117 c.c., è quella porzione di terreno sulla quale poggia l'intero edificio e, immediatamente, la parte infima di esso; pertanto, rientrano in tale nozione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2395 del 17 marzo 1999
«L'intercapedine esistente tra il piano di posa delle fondazioni di un edificio condominiale - che costituisce il suolo di esso - e la prima soletta del piano interrato, se non risulta diversamente dai titoli di acquisto delle singole proprietà, ed...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3882 del 29 giugno 1985
«Per «suolo su cui sorge l'edificio», con riferimento al quale l'art. 1117 n. 1 c.c. stabilisce una presunzione di comunione, deve intendersi quell'area dove sono infisse le fondazioni e che si trova sotto il piano cantinato più basso. Ne consegue...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10686 del 22 luglio 2002
«In tema di condominio di edifici, qualora il proprietario esclusivo di una terrazza di copertura di un garage sia responsabile dei danni da infiltrazione d'acqua provenienti da detta terrazza al garage sottostante, e tale responsabilità abbia...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1544 del 28 gennaio 2004
«In tema di approvazione del bilancio da parte dell'assemblea condominiale, benché l'amministratore del condominio non abbia l'obbligo di depositare la documentazione giustificativa del bilancio negli edifici, egli è tuttavia tenuto a permettere ai...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3936 del 25 novembre 1975
«L'obbligo dell'amministratore del condominio di sottoporre, alla fine di ciascun anno, il conto della sua gestione all'approvazione dell'assemblea dei condomini può essere assolto senza l'osservanza di particolari formalità, essendo a tal fine...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3862 del 24 aprile 1996
«In tema di assemblea condominiale, la sua seconda convocazione è condizionata dall'inutile e negativo esperimento della prima, sia per completa assenza dei condomini, sia per insufficiente partecipazione degli stessi in relazione al numero ed al...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5014 del 22 maggio 1999
«Nel condominio negli edifici, poiché la redazione del verbale dell'assemblea costituisce una delle prescrizioni di forma che devono essere osservate al pari delle altre formalità richieste dal procedimento collegiale (avviso di convocazione,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5254 del 4 marzo 2011
«Per il disposto degli artt. 1135 e 1137 c.c., la deliberazione dell'assemblea condominiale che approva il rendiconto annuale dell'amministratore può essere impugnata dai condomini assenti e dissenzienti, nel termine stabilito dall'art. 1137, terzo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9591 del 13 settembre 1991
«Il regolamento di condominio edilizio predisposto dall'originario unico proprietario dell'edificio è vincolante, purché richiamato ed approvato nei singoli atti di acquisto, sì da far parte per relationem del loro contenuto, solo per coloro...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15252 del 20 luglio 2005
«In tema di usucapione decennale di beni immobili, la buona fede di chi ne acquista la proprietà in forza di titolo astrattamente idoneo è esclusa soltanto quando sia in concreto accertato che l'ignoranza di ledere l'altrui diritto dipenda da colpa...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 131 del 9 febbraio 1998
«La fraudolenta aggiudicazione di una gara d'appalto a favore di un'impresa contigua ad un'associazione criminosa, resa possibile in virtù del clima di intimidazione creato dalla criminalità organizzata di stampo mafioso, integra il reato previsto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16496 del 5 agosto 2005
«In tema di condominio, le parti comuni di un edificio formano oggetto di un compossesso pro indiviso che si esercita diversamente a seconda che le cose, gli impianti ed i servizi siano oggettivamente utili alle singole unità immobiliari, a cui...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5162 del 26 maggio 1994
«In tema di azione di manutenzione la configurazione della molestia possessoria postula un comportamento che ponga in serio pericolo il possesso del vicino, con la conseguenza che l'azione è esperibile anche in via preventiva a fronte della...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3160 del 12 aprile 1990
«La domanda, con la quale il proprietario di un fondo, mediante azione di nunciazione, alleghi il verificarsi di un proprio danno, per effetto di lavori intrapresi, senza le comuni cautele imposte da prudenza e diligenza, dal concessionario di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23918 del 9 novembre 2006
«In tema di responsabilità civile nell'attività medico chirurgica, il paziente che agisce in giudizio deducendo l'inesatto adempimento dell'obbligazione sanitaria deve provare il contratto e allegare l'inadempimento del professionista, restando a...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15726 del 2 luglio 2010
«In tema di liquidazione del "quantum" risarcibile, la misura del danno non deve essere necessariamente contenuta nei limiti di valore del bene danneggiato ma deve avere per oggetto l'intero pregiudizio subito dal soggetto danneggiato, essendo il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6967 del 27 marzo 2006
«La responsabilità professionale dell'avvocato, la cui obbligazione è di mezzi e non di risultato, presuppone la violazione del dovere di diligenza, per il quale trova applicazione, in luogo del criterio generale della diligenza del buon padre di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20995 del 30 settembre 2009
«Poiché l'obbligazione di consegnare una cosa determinata include, ai sensi dell'art. 1177 c.c., quella di custodirla fino alla consegna, risponde di inadempimento all'obbligazione accessoria di adeguata custodia - in relazione al furto avvenuto in...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 108 del 10 aprile 2000
«In assenza di espresse disposizioni, o di principi generali desumibili da una interpretazione sistematica, deve riconoscersi al creditore di una determinata somma, dovuta in forza di un unico rapporto obbligatorio, la facoltà di chiedere...»