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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17951 del 7 febbraio 2020
«Ai fini della configurabilitą del reato di cui all'art. 473 cod. pen., la nozione di "utilizzatore informato", che costituisce parametro di riferimento per la valutazione dell'offensivitą della condotta, corrisponde ad una figura intermedia tra la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30026 del 25 maggio 2021
«La vendita di prodotti con dicitura "CE" contraffatta integra il delitto di frode nell'esercizio del commercio e non il delitto di detenzione per la vendita di prodotti industriali con marchi o altri segni distintivi contraffatti o alterati,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32388 del 15 settembre 2021
«In tema di reati contro l'industria ed il commercio, č configurabile il concorso materiale tra il reato di frode nell'esercizio del commercio e quello di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, in quanto gli stessi hanno una diversa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32388 del 15 settembre 2020
«In tema di reati contro l'industria ed il commercio, č configurabile il concorso materiale tra il reato di frode nell'esercizio del commercio e quello di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, in quanto gli stessi hanno una diversa...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 8268 del 28 aprile 2020
«Nel contratto tra consumatore e professionista predisposto unilateralmente da quest'ultimo l'efficacia della clausola convenzionale di deroga alla competenza territoriale del foro del consumatore č subordinata non solo alla specifica approvazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 497 del 14 gennaio 2021
«In tema di contratti del consumatore, la clausola di deroga alla competenza del giudice ordinario, per non essere considerata vessatoria, deve essere il frutto di una trattativa caratterizzata dai requisiti della serietą (ossia svolta mediante...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 21763 del 23 settembre 2013
«In tema di contratti del consumatore, ai fini della identificazione del soggetto legittimato ad avvalersi della tutela di cui al vecchio testo dell'art. 1469-bis cod. civ. (ora art. 33 del Codice del consumo, approvato con d.lgs. 6 settembre 2005,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 36740 del 25 novembre 2021
«La nozione di significativo squilibrio contenuta nell'art. 1469-bis c.c. (e, successivamente, nell'art. 33 codice del consumo), relativamente alle clausole vessatorie contenute nei contratti tra professionista e consumatore, fa esclusivo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 11639 del 11 aprile 2022
«In tema di contratti del consumatore, ai fini della identificazione del soggetto legittimato ad avvalersi della tutela di cui al vecchio testo dell'art. 1469-bis cod. civ. (ora art. 33 del Codice del consumo, approvato con D.Lgs. 6 settembre 2005,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 25417 del 26 agosto 2022
«In tema di vendita di beni di consumo, in caso di difetto di conformitą del bene la legge riconosce al consumatore due classi di rimedi subordinate ma non alternative, con la conseguenza che il consumatore che abbia dapprima richiesto al venditore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22728 del 25 settembre 2018
«In tema di compravendita di animali, la persona fisica che acquista un animale da compagnia (o d'affezione), per la soddisfazione di esigenze della vita quotidiana estranee all'attivitą imprenditoriale o professionale eventualmente esercitata, va...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 742 del 16 gennaio 2020
«Nel contratto di fideiussione, i requisiti soggettivi per l'applicazione della disciplina consumeristica devono essere valutati con riferimento alle parti di esso, senza considerare il contratto principale, come affermato dalla giurisprudenza...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 17848 del 19 luglio 2017
«Qualora una societą, costituita in forma diversa dalla societą semplice, abbia come oggetto, secondo le scelte effettuate dai soci con il patto sociale, un'attivitą che rientri fra quelle integranti l'impresa commerciale, alla societą medesima...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12570 del 12 maggio 2021
«In tema di marchio, l'apprezzamento del giudice del merito sulla confondibilitą dei segni nel caso di affinitą dei prodotti deve essere compiuto non in via analitica, attraverso l'esame particolareggiato e la separata considerazione di ogni...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 39764 del 13 dicembre 2021
«In tema di tutela del marchio, l'apprezzamento del giudice del merito sulla confondibilitą dei segni nel caso di affinitą dei prodotti - apprezzamento che costituisce un giudizio di fatto, incensurabile in cassazione, se sorretto da motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35235 del 18 maggio 2022
«Integra il delitto di cui all'art. 473 cod. pen. la contraffazione di marchi celebri pur se apposti su prodotti appartenenti a un settore merceologico diverso da quello tradizionale (nella specie, marchi di case automobilistiche apposti su capi di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37724 del 28 settembre 2022
«Non sussiste rapporto di specialitą, stante il diverso ambito di operativitą delle norme, tra la previsione dell'art. 4, comma 4, d.lgs. 15 novembre 2017, n. 190, recante la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni contenute...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2617 del 6 novembre 2013
«In tema di tutela degli alimenti, la consegna di un tipo di prosciutto diverso da quello indicato nell'etichetta e protetto da denominazione di origine integra il reato previsto dall'art. 515 e 517 bis cod. pen. che, avendo per oggetto la tutela...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31812 del 17 settembre 2020
«Sussiste a carico del gestore di un bar la responsabilitą per il reato di cui all'art. 689 cod. pen., ancorché la somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni sedici sia effettuata dai propri dipendenti, trattandosi di fattispecie...»