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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4245 del 9 maggio 1981
«Per la sussistenza della procedibilità d'ufficio del delitto di appropriazione indebita aggravata ai sensi dell'art. 61 n. 11 c.p., non ha influenza la dichiarazione di equivalenza tra quella aggravante e le attenuanti generiche; a maggior...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37298 del 19 ottobre 2010
«Non sussiste il concorso formale dei reati di bancarotta fraudolenta ed appropriazione indebita (nella specie con riferimento a beni oggetto di locazione finanziaria), quando oltre ad esservi perfetta identità della cosa su cui si sono concentrate...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15879 del 16 aprile 2008
«Le norme incriminatrici dell'infedeltà patrimoniale (art. 2634 c.c.) e dell'appropriazione indebita (art. 646 c.p.) sono in rapporto di specialità reciproca. L'infedeltà patrimoniale tipizza la necessaria relazione tra un preesistente conflitto di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 49301 del 22 dicembre 2004
«L'art. 137, comma secondo, del D.L.vo 1 settembre 1993, n. 385, nel prevedere come illecito penale il falso interno del dipendente di una banca, funzionale alla concessione di un credito ad un terzo, configura un reato di pericolo, per la cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6917 del 1 giugno 1999
«Integra il delitto di appropriazione indebita e non quello di furto la condotta di chi, avendo il possesso di energia elettrica sulla base di regolare contratto, la destina ad uso diverso rispetto a quello previsto nello stesso contratto, per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2032 del 5 marzo 1997
«In tema di distinzione tra furto e appropriazione indebita, è decisiva l'indagine circa il potere di disponibilità sul bene da parte dell'agente. Se questo sussiste, il mancato rispetto dei limiti in ordine alla utilizzabilità del bene integra il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6526 del 3 giugno 1995
«Commette furto e non appropriazione indebita di cosa smarrita chi si impossessa, dopo un diverbio avuto con un'altra persona, del portafogli inavvertitamente sfuggito di tasca a quest'ultima nel corso del litigio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5228 del 20 maggio 1993
«Ovunque vige il sistema di prelievo diretto degli oggetti esposti sui banchi di vendita o sugli appositi scaffali, risponde di furto e non di appropriazione indebita o di insolvenza fraudolenta chi, dopo aver prelevata direttamente la merce, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 377 del 17 gennaio 1989
«L'appropriazione indebita aggravata ai sensi dell'art. 61 n. 9 c.p., a differenza del peculato e della malversazione che richiedono nel soggetto il possesso del denaro o della cosa mobile per ragioni di ufficio o di servizio, postula che il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8179 del 18 luglio 1988
«In virtù della normativa vigente le operazioni bancarie strettamente attinenti alla gestione del credito e del risparmio hanno natura privatistica senza che ciò escluda che il comportamento del dipendente di un istituto bancario il quale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 657 del 22 gennaio 1987
«Commette furto, e non appropriazione indebita, il detenuto che evade indossando indumenti dell'amministrazione penitenziaria, poiché egli ha la mera detenzione, e non il possesso, degli indumenti che indossa e di cui gli è consentito l'uso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2329 del 21 marzo 1986
«Ai fini della configurabilità del reato di furto, è necessario che l'agente abbia la mera detenzione della cosa oppure eserciti il possesso (inteso quale potere di fatto) sulla cosa, senza il concorso di analogo potere da parte del proprietario o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1942 del 11 marzo 1986
«Commette il delitto di furto, e non quello di appropriazione indebita, l'autista, dipendente di un'impresa di trasporti, che si impossessi, sottraendole all'avente diritto, di cose trasportate per conto del suo datore di lavoro.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11766 del 10 dicembre 1985
«Pur essendo ipotizzabile il concorso formale tra il reato di appropriazione indebita di un documento e il reato di soppressione od occultamento del medesimo, essendo diversi i beni giuridici protetti, il concorso medesimo non è ravvisabile per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6603 del 12 febbraio 2014
«Risponde di appropriazione indebita e non di truffa il direttore di un istituto bancario, che, in collusione con un cliente ed omettendo i doverosi controlli interni, metta a disposizione dello stesso somme di denaro, accreditando sul di lui conto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29424 del 22 luglio 2011
«Non integra il delitto di appropriazione indebita, ma un mero inadempimento di natura civilistica, la condotta di colui che ponga all'incasso un assegno datogli come anticipo del corrispettivo per la vendita di un bene, senza poi procedere alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25344 del 24 giugno 2011
«Non integra il delitto di appropriazione indebita la condotta della parte vincitrice di una causa civile che trattenga la somma liquidata in proprio favore dal giudice civile a titolo di refusione delle spese legali, rifiutando di consegnarla al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17295 del 4 maggio 2011
«Non integra il delitto di appropriazione indebita il creditore che, a fronte dell'inadempimento del debitore, eserciti a fini di garanzia del credito il diritto di ritenzione sulla cosa di proprietà di quest'ultimo legittimamente detenuta in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42099 del 26 novembre 2010
«Integra il delitto di appropriazione indebita la condotta del "broker" assicurativo che, nella sua qualità, si sia appropriato delle somme percepite quali premi per polizze assicurative.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41462 del 23 novembre 2010
«Integra il reato di appropriazione indebita la condotta dell'amministratore condominiale che, ricevute le somme di denaro necessarie dai condomini, ometta di versare i contributi previdenziali per il servizio di portierato.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47665 del 15 dicembre 2009
«Il reato di appropriazione indebita è integrato anche dal mero uso indebito di una "res", quando esso sia avvenuto eccedendo completamente i limiti del titolo in virtù del quale l'agente deteneva in custodia la stessa, di modo che l'atto compiuto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43029 del 21 novembre 2007
«Integra la condotta del reato di appropriazione indebita il sottufficiale dell'Arma dei Carabinieri che ometta di restituire, al momento in cui è posto in forza assente per motivi di salute, i proiettili costituenti il munizionamento della pistola...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26501 del 9 luglio 2007
«Il delitto di appropriazione indebita, commesso dal funzionario di banca con la concessione di un credito extra-fido, non integra una fattispecie necessariamente plurisoggettiva perché i comportamenti del soggetto beneficiato, quali l'accensione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15118 del 13 aprile 2007
«Integra il delitto di appropriazione indebita la condotta del mediatore in una compravendita immobiliare che trattenga, a titolo di provvigione, prima che l'affare possa dirsi concluso con la stipulazione, necessariamente nella forma scritta, del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17239 del 18 maggio 2006
«È configurabile il reato di appropriazione indebita a carico del cointestatario di un conto corrente bancario il quale, pur se facoltizzato a compiere operazioni separatamente, disponga in proprio favore, senza il consenso espresso o tacito degli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34327 del 23 settembre 2005
«Avuto riguardo alla nozione oggettivistica della qualità di pubblico ufficiale, quale risultante dall'attuale formulazione dell'art. 357 c.p., introdotta dall'art. 17, legge 26 aprile 1990 n. 86, è da escludere che possa ritenersi investito di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1327 del 19 gennaio 2005
«Il mancato versamento alla Cassa edile delle somme «trattenute» dal datore di lavoro sulla retribuzione del dipendente per ferie, gratifiche natalizie e festività non integra il reato di appropriazione indebita, ma solo l'illecito amministrativo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30075 del 17 luglio 2003
«Le somme «trattenute» dal datore di lavoro sulla retribuzione del dipendente e destinate a terzi a vario titolo (per legge, per contratto collettivo, o per ogni altro atto o fatto idoneo a far sorgere nello stesso datore di lavoro un obbligo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12965 del 20 marzo 2003
«Il reato di appropriazione indebita si consuma con l'interversione oggettiva del possesso e non può avere rilievo la pretesa confusione di res fungibili nel contratto di deposito, in applicazione di nozioni civilistiche. (Nella fattispecie, il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8727 del 2 agosto 2000
«Le Federazioni sportive nonché i relativi Comitati regionali sono di norma soggetti di diritto privato, legati al C.O.N.I. da un rapporto intersoggettivo esterno, nel senso che gli enti restano autonomi l'uno dall'altro e non vi è confluenza degli...»