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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11018 del 28 settembre 1999
«In tema di diffamazione, perché sia operante la possibilità di fornire prova liberatoria ai sensi dell'art. 596 c.p., non è sufficiente che, nei confronti della persona la cui reputazione è stata offesa sia pendente un procedimento penale. Invero,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12058 del 11 dicembre 1995
«L'effetto preclusivo derivante dal giudicato non si esplica nei confronti dei coimputati, neppure se concorrenti nello stesso reato, a cagione dell'autonomia di ciascun rapporto processuale. Peraltro, il giudice di legittimità ben può utilizzare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9082 del 18 aprile 2014
«In tema di condominio negli edifici, l'assemblea può nominare un nuovo amministratore senza avere preventivamente revocato l'amministratore uscente, applicandosi la norma sulla revoca tacita del mandato, di cui all'art. 1724 cod. civ.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9855 del 7 maggio 2014
«Ai fini dell'accoglimento dell'azione revocatoria ordinaria, è sufficiente la titolarità di un credito eventuale, quale quello oggetto di un giudizio ancora in corso, fermo restando che l'eventuale sentenza dichiarativa dell'atto revocato non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9987 del 8 maggio 2014
«In tema di azione revocatoria ordinaria, la costituzione di ipoteca successiva al sorgere del credito garantito ha natura di atto a titolo gratuito, con conseguente indifferenza dello stato soggettivo del terzo, senza che abbia rilievo la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11243 del 8 maggio 2010
«È inammissibile, tanto nel regime dell'art. 624 c.p.c. scaturito dalla riforma di cui alla l. n. 52 del 2006, quanto in quello successivo di cui alla l. n. 69 del 2009, il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. avverso l'ordinanza con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1280 del 22 gennaio 2014
«La proponibilità dell'azione di responsabilità nei confronti del commissario liquidatore per l'inadempimento degli obblighi inerenti alle funzioni svolte, per legge subordinata alla chiusura della procedura concorsuale o alla revoca del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11308 del 16 giugno 2004
«In tema di disciplina degli stranieri, la revoca del permesso di soggiorno per motivi familiari rilasciato ai sensi dell'art. 30, comma primo, D.L.vo n. 286 del 1998, la quale risulti fondata sul profilo della mancata convivenza, dopo il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4616 del 22 marzo 2012
«In tema di amministrazione della cosa comune, il decreto emesso ai sensi dell'art. 1105, quarto comma, c.c. ha natura di provvedimento di volontaria giurisdizione, che, essendo suscettibile di revoca e modifica ex art. 742 c.p.c., è privo del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 880 del 23 gennaio 2012
«Nel procedimento di scioglimento della comunione, la comunicazione del deposito del progetto divisionale e dell'udienza fissata per la relativa discussione deve essere effettuata, a norma dell'art. 789, secondo comma, c.p.c., nei confronti di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7770 del 31 marzo 200
«La causa d'incompatibilità del consulente d'ufficio, fondata sulla nomina del medesimo ausiliare in primo e secondo grado, non può essere fatta valere in sede di giudizio di legittimità se non sia stata tempestivamente denunciata con richiesta di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7568 del 1 aprile 2014
«I ricorsi per cassazione separatamente proposti contro la sentenza di merito resa in grado di appello e contro quella pronunciata dallo stesso giudice d'appello nel successivo giudizio di revocazione possono essere riuniti, in quanto le due...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3200 del 12 febbraio 2014
«E inammissibile il ricorso per cassazione per motivi inerenti la giurisdizione ai sensi dell'art. 111, ultimo comma, Cost., avverso la sentenza resa dal Consiglio di Stato in relazione alla richiesta di revocazione di una decisione dallo stesso...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 843 del 17 gennaio 2014
«In tema di impugnazioni, dall'art. 391 bis, quarto e quinto comma, cod. proc. civ., costituisce norma speciale e derogatoria dell'art. 324 cod. proc. civ. - e quindi di stretta applicazione - secondo la quale la proposizione di un ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9865 del 7 maggio 2014
«In tema di revocazione ai sensi dell'art. 395, n. 3, cod. proc. civ., la sentenza pronunciata dopo il passaggio in giudicato della sentenza da revocare, anche quando i fatti in essa accertati siano preesistenti a quest'ultima, non costituisce atto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12000 del 28 maggio 2014
«In tema di revocazione, ai sensi dell'art. 395, n. 3, cod. proc. civ., la forza maggiore si concreta nell'ignoranza assoluta ed incolpevole del documento, requisito insussistente ove il documento, nella disponibilità della parte e da questa...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4118 del 20 febbraio 2014
«Non ricorre un errore revocatorio, rilevante ai sensi ed agli effetti di cui all'art. 395, n. 4, cod. proc. civ., nella pronuncia di legittimità che, decidendo nel merito, abbia ritenuto non necessari ulteriori accertamenti di fatto, trattandosi,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2412 del 4 febbraio 2014
«La circostanza che il giudice di merito abbia pronunciato la sentenza sulla base di un documento che si assume non utilizzabile, perché non ritualmente prodotto in giudizio, ove non vi sia controversia sulla irritualità della produzione, integra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 155 del 8 gennaio 2014
«L'istanza di revocazione, prevista dall'art. 395, n. 5, cod. proc. civ., per essere la sentenza da revocare contraria ad altra precedente avente tra le parti autorità di cosa giudicata, è ammissibile solo quando si tratta di giudicato risultante...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10416 del 14 maggio 2014
«In materia di revocazione ordinaria, nessuna disposizione del codice di procedura civile inibisce alla parte, che pure abbia ottenuto la sospensione del termine per la proposizione dell'impugnazione ex art. 398 cod. proc. civ., di svolgere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6881 del 24 marzo 2014
«Nella fase rescindente del giudizio di revocazione, il giudice, verificato l'errore di fatto (sostanziale o processuale) esposto ai sensi del n. 4 dell'art. 395 cod. proc. civ., deve valutarne la decisività alla stregua del solo contenuto della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4265 del 24 febbraio 2014
«In tema di revocazione della sentenza per errore di fatto, il giudice che rigetti la domanda di revocazione, riconoscendo l'errore denunciato ma assumendone la non decisività, ha l'onere di indicare quali ulteriori ed indipendenti ragioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 466 del 13 gennaio 2014
«In tema di impugnazioni, il termine per proporre opposizione di terzo stabilito dall'art. 325, primo comma, cod. proc. civ. si riferisce esclusivamente all'opposizione di terzo revocatoria prevista dall'art. 404, secondo comma, cod. proc. civ., e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 6590 del 20 marzo 2014
«In materia di invalidità civile, la revoca della prestazione comporta, per ottenerne il ripristino, per l'assistito la necessità di instaurazione di un nuovo procedimento amministrativo, ai fini della verifica dei requisiti sanitari e, ove...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8428 del 10 aprile 2014
«Il pagamento della somma ingiunta comporta che il giudice dell'opposizione, revocato il decreto ingiuntivo, debba regolare le spese processuali, anche per la fase monitoria, secondo il principio della soccombenza virtuale, valutando la fondatezza...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2263 del 3 febbraio 2014
«Il trasferimento di un immobile in favore del coniuge per effetto degli accordi intervenuti in sede di separazione consensuale è comunque riconducibile alla volontà del cedente, e non al provvedimento giudiziale di omologazione, sicché, qualora,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40238 del 6 dicembre 2006
«In tema di delitto di truffa, costituisce raggiro il comportamento del soggetto, che, nella qualità di amministratore di una società, ne venda alcune quote omettendo di riferire all'acquirente, determinatosi all'affare per le prospettive di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1539 del 16 gennaio 2006
«Integra il delitto di truffa, fuori dall'ipotesi dell'amministratore unico di una società per azioni che ne sia anche unico azionista, il compimento da parte dell'amministratore di una S.p.A., in accordo col soggetto estraneo alla società, di un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5734 del 5 febbraio 2014
«Sussiste il conflitto improprio di competenza - rientrante nella previsione del "caso analogo" di cui all'art. 28, comma secondo, cod. proc. pen. - quando due giudici della esecuzione ricusano, contemporaneamente, di provvedere sulla medesima...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 292 del 8 gennaio 2014
«Ai fini della preclusione del giudicato, l'identità del fatto è configurabile solo quando questo si realizza nelle medesime condizioni di tempo, di luogo e di persone; ne consegue che costituisce fatto diverso quello che, pur violando la stessa...»