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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1523 del 14 marzo 2013
«...della Polizia di Stato; infatti, il meccanismo dei distacchi è uno degli strumenti attraverso i quali il sindacato realizza la propria autonomia di organizzazione e quindi contribuisce ad articolare le proprie funzioni.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19900 del 14 ottobre 2005
«Con riferimento alle controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, devolute al G.O. in funzione di giudice del lavoro, la legge (art. 63, comma 2, D.Lgs. 165/2001, nel...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1609 del 19 marzo 2013
«Il danno da mobbing è una fattispecie che va fatta risalire, quanto alla natura giuridica, alla responsabilità datoriale, di tipo contrattuale, prevista dall'art. 2087 del codice civile che pone a carico del datore di lavoro l'onere di...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 3648 del 15 giugno 2011
«Il dipendente che è stato trasferito ad un altro ufficio con nuove mansioni con un ordine di servizio, poi risultato illegittimo, non ha diritto ad alcun tipo di risarcimento per mobbing. (Nella specie il Consiglio di Stato ha...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 22575 del 10 settembre 2019
«È devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario - siccome avente ad oggetto diritti soggettivi - la controversia instaurata da un privato che, contestando la natura demaniale di un'area da lui occupata, impugni l'ordinanza con la quale gli sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 19 aprile 2013
«Nell'ipotesi in cui il dipendente pubblico chieda in giudizio il risarcimento per danno da usura psicofisica, deducendo che tale danno sia stato provocato dal frequente mancato godimento del riposo settimanale, reiterato nell'arco di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7674 del 19 marzo 2019
«Quando l'obbligazione dedotta in giudizio è il compenso dovuto al professionista (nella specie, avvocato), per la determinazione del "forum contractus" facoltativo, ai sensi dell'art. 20 c.p.c., deve farsi riferimento al luogo in cui il contratto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 33309 del 17 dicembre 2019
«Il patto con il quale sia stata prevista una deroga convenzionale alla competenza territoriale opera nei soli confronti dei diretti contraenti; esso, dunque, non produce effetto rispetto ai terzi e non è vincolante, né opponibile verso questi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10464 del 2 luglio 2003
«La controversia, promossa dal dirigente medico nei confronti della A.S.L. di nuova destinazione, avente ad oggetto la conservazione del livello professionale conseguito nel corso della carriera attraverso il mantenimento di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 5454 del 25 febbraio 2019
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione può essere notificato sia presso l'Avvocatura generale dello Stato, sia presso la sede dell'Avvocatura distrettuale dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria davanti alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 15714 del 11 giugno 2019
«Nei giudizi in cui il P.M. ha il potere di impugnazione, posto che l'ordine di integrazione del contraddittorio è funzionale all'eventuale proposizione del gravame incidentale, non è necessario disporre l'integrazione del contraddittorio nei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10754 del 17 aprile 2019
«Una società il cui rappresentante legale sia deceduto e non sia stato sostituito non può essere convenuta in giudizio, occorrendo, a questo fine, la nomina di un curatore speciale "ad processum", ai sensi dell'art. 78 c.p.c., poiché, in mancanza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 5080 del 6 marzo 2007
«Alla stregua della "ratio legis" e dell'interpretazione letterale dell'art. 6 della legge n. 75 del 1980, le controversie concernenti il personale dello Stato e aventi ad oggetto l'indennità di buonuscita, l'indennità di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10755 del 17 aprile 2019
«n tema di liquidazione dei compensi del difensore, il valore della causa concernente l'accertamento dell'esistenza di una servitù di passaggio va determinato sulla base dei criteri stabiliti dall'art. 15 c.p.c. ed alla luce dell'oggetto delle...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15817 del 12 giugno 2019
«La parte soccombente non ammessa al patrocinio a spese dello stato, se condannata al pagamento delle spese processuali in favore della parte ammessa, deve effettuare il versamento in favore dello Stato, sicchè, ove esso venga disposto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 30418 del 21 novembre 2019
«La richiesta di distrazione delle spese non comporta la rinuncia implicita al patrocinio a spese dello Stato, quale provvidenza posta a garanzia dell'effettività del diritto di difesa di cui all'art 24 Cost., dovendo la rinuncia provenire, in modo...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 32029 del 9 dicembre 2019
«La domanda di risarcimento danni ex art. 96, commi 1 e 2, c.p.c. deve essere formulata necessariamente nel giudizio che si assume temerariamente iniziato o contrastato, non potendo essere proposta in via autonoma, riguardando un'attività...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 140 del 9 luglio 2015
«Sono costituzionalmente illegittimi per violazione dell'art. 120 Cost. gli artt. 2-bis e 4-bis del D.L. 8 agosto 2013, n. 191 (introdotti dalla legge di conversione 7 ottobre 2013, n. 112), nella parte in cui non prevedono...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 194 del 17 marzo 2013
«Sono costituzionalmente illegittimi gli artt. 1, comma 2, 2 e 4, commi 1, 2, e 3, della legge della Regione Lombardia 31 luglio 2012, n. 16, che attribuiscono alla Regione Lombardia «le attività e gli interventi di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 844 del 29 febbraio 2016
«Gli artt. 4 e 5 D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali), impongono la cooperazione con lo Stato quale presupposto per l'esercizio da parte delle regioni di funzioni amministrative di tutela, nella parte in cui si...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4356 del 25 giugno 2019
«Al fine di verificare se una cosa mobile o immobile presenti interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico particolarmente importante, ex artt. 10, comma 3 e 13 del D.Lgs. n. 42/2004, può essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5947 del 17 ottobre 2018
«Fino alla verifica effettiva dell'interesse culturale, i beni di cui all'art. 10 D.Lgs. n. 42/2004 rimangono comunque soggetti alle disposizioni di tutela, sicché colui che intenda eseguire su di essi opere e lavori di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47825 del 21 giugno 2017
«Per i beni appartenenti allo Stato (e tali sono, secondo la previsione dell'art. 91 del D.lgs. n. 42 del 2004, tra le altre, le cose indicate nell'art. 10, da chiunque e in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo che fanno...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3560 del 16 luglio 2015
«Lo stato di parziale distruzione o di cattiva manutenzione o conservazione di un bene non osta alla dichiarazione di interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico particolarmente importante ai sensi dell'art....»
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Corte costituzionale, sentenza n. 139 del 13 giugno 2013
«La circostanza che una specifica cosa non venga "classificata" dallo Stato come di «interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico», e dunque non venga considerata come «bene culturale», non equivale ad escludere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10303 del 26 aprile 2017
«...prova contraria gravante sul privato che ne rivendichi la proprietà, provenienti dal sottosuolo o dai fondali marini italiani e conseguentemente appartengono al patrimonio indisponibile dello Stato. (Rigetta, CORTE D'APPELLO VENEZIA, 03/05/2012).»
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Corte costituzionale, sentenza n. 210 del 18 luglio 2014
«Sardegna 2 agosto 2013 n. 19, nella parte in cui: a) non prevede la tempestiva comunicazione del piano straordinario di accertamento e degli altri atti modificativi dei vincoli di destinazione ai competenti organi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5950 del 18 dicembre 2017
«Lo stato di abbandono di un bene di per sé non osta alla dichiarazione di interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico, potendo un manufatto in condizione di degrado ben costituire oggetto di tutela...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5668 del 3 ottobre 2018
«L'atto con il quale l'amministrazione applica l'art. 45 comma 1 del D.Lgs. n. 42/2004 ed impone su un dato immobile il c.d. vincolo indiretto è espressione di ampia discrezionalità tecnica, e come tale è sindacabile in sede...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 113 del 28 maggio 2014
«...In particolare, l'art. 54, comma 3, D.Lgs. n. 42 del 2004, stabilisce che i beni del demanio culturale "possono essere oggetto di trasferimento tra lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali" (quindi anche province/comuni).»