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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 442 del 9 dicembre 2020
«In tema di abuso d'ufficio, la modifica introdotta con l'art. 23 del d.l. 16 luglio 2020, n. 76 ha ristretto l'ambito applicativo dell'art. 323 cod. pen., determinando una parziale "abolitio criminis" in relazione alle condotte commesse prima...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16802 del 24 marzo 2021
«La rivelazione da parte del pubblico agente di un segreto di ufficio, anche laddove compiuta per fini di utilità patrimoniale, integra il reato previsto dal primo comma dell'art. 326 cod. pen., mentre ricorre la diversa fattispecie prevista dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39312 del 1 luglio 2022
«In tema di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, per notizie di ufficio che devono rimanere segrete si intendono non solo le informazioni sottratte alla divulgazione in ogni tempo e nei confronti di chiunque, ma anche quelle la cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16483 del 15 marzo 2022
«Il reato di rifiuto di atti di ufficio previsto dal primo comma dell'art. 328 cod. pen., pur se istantaneo, può configurarsi anche nel caso in cui l'inerzia omissiva, protraendosi oltre il termine per il compimento dell'atto, pur a fronte di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49116 del 7 novembre 2022
«Il reato di rifiuto di atti di ufficio previsto dal primo comma dell'art. 328 cod. pen., che si realizzi in forma implicita per il protrarsi dell'inerzia omissiva, si consuma sin dal momento iniziale in cui si manifesta il ritardo non più...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4343 del 21 ottobre 2022
«Integra il delitto di cui all'art. 334 cod. pen. la condotta del proprietario di uno "smartphone" sottoposto a sequestro probatorio che, accedendo da remoto al dispositivo, cancelli tutti i dati informatici in esso presenti, trattandosi di reato a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5536 del 28 ottobre 2021
«Il delitto di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, previsto dall'art. 353-bis cod. pen., in caso di affidamento diretto, è configurabile quando la trattativa privata, al di là del "nomen juris", prevede, ai fini della scelta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45709 del 26 ottobre 2022
«Il delitto di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente di cui all'art. 353-bis cod. pen. è configurabile quando, ai fini della scelta del contraente, sia prevista una "gara", seppure informale, cioè un segmento valutativo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29928 del 4 maggio 2022
«I consorzi di bonifica sono enti pubblici locali e svolgono attività destinata al perseguimento di scopi di pubblico interesse disciplinati da norme di diritto pubblico, sicché riveste la qualifica di pubblico ufficiale il presidente di consorzio,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3932 del 14 dicembre 2021
«In tema di delitti contro la pubblica amministrazione, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio il personale di comunità socio-assistenziale (nella specie, educatore professionale e consulente psicologo), che operi presso strutture...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23910 del 3 aprile 2023
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio il dirigente di una società "in house" - avente natura di impresa pubblica e forma giuridica privata - limitatamente alle attività...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17814 del 23 gennaio 2023
«In tema di installazione di apparecchiature atte a intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o telematiche, sussiste la circostanza aggravante di cui al combinato disposto degli artt. 617-quinquies, comma secondo, e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20123 del 25 febbraio 2015
«Le dichiarazioni acquisite dal giudice in un procedimento cautelare civile hanno natura di testimonianza, sicché la loro falsità integra il delitto di cui all'art. 372 cod. pen., indipendentemente dall'assunzione, da parte del dichiarante,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20314 del 26 febbraio 2015
«Integra il reato di cui all'art. 373 cod. pen. la falsa relazione redatta dal consulente incaricato, in sede di trasformazione di una società di persone in una società a responsabilità limitata, della stima del capitale sociale ai sensi degli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36534 del 10 novembre 2020
«In tema di istigazione o accordo per commettere un reato, la mera sollecitazione o l'accordo relativi al compimento di una falsa perizia non integrano il delitto previsto dall'art. 373 cod. pen., neanche nella forma tentata, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14917 del 15 febbraio 2023
«Sussiste concorso materiale di reati, e non rapporto di specialità, tra il delitto di falsità materiale commessa dal privato in atto pubblico e quello di false dichiarazioni od attestazioni in atti destinati all'Autorità giudiziaria, in quanto il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7572 del 27 gennaio 2023
«Nel delitto di depistaggio materiale, la condotta depistante commessa, al fine di impedire un'indagine o un processo penale, mediante la immutazione del corpo di reato o la formazione di un falso documento, può riguardare anche un procedimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1176 del 6 dicembre 2021
«È configurabile il delitto di favoreggiamento nei confronti dell'acquirente di modiche quantità di sostanza stupefacente per uso personale che, sentito come persona informata dei fatti, si rifiuti di fornire alla polizia giudiziaria informazioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47210 del 5 novembre 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 379-bis cod. pen., le nozioni di "partecipazione" e di "assistenza" ad un atto del procedimento, rilevanti ai fini dell'individuazione del soggetto attivo del reato, attengono alle fasi di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22903 del 1 febbraio 2023
«Sussiste la causa di giustificazione di cui all'art. 393-bis cod. pen. in forma putativa nel solo caso in cui ricorra un effettivo errore sul fatto, che deve basarsi non su un mero criterio soggettivo, ma su dati fattuali concreti, che l'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41821 del 15 settembre 2015
«La previsione di cui all'art. 404, comma secondo, cod.pen. (come modificato dalla legge 24 febbraio 2006, n. 85) è norma speciale rispetto al delitto di deturpamento e imbrattamento di cose di interesse storico o artistico, di cui all'art. 639,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2351 del 18 novembre 2022
«La condotta di partecipazione ad un'associazione per delinquere è a forma libera e può realizzarsi in forme e contenuti diversi, sicché il partecipe può anche non avere la conoscenza dei capi o dei promotori, essendo sufficiente che, anche in modo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45536 del 15 settembre 2022
«Ai fini della configurabilità dell'aggravante dell'agevolazione mafiosa di cui all'art. 416-bis.1 cod. pen., la finalità perseguita dall'autore del delitto, onde evitare il rischio della diluizione della circostanza nella semplice contestualità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7479 del 18 marzo 2021
«Integra il reato di disastro innominato di cui all'art. 434 cod. pen. la ripetuta e sistematica immissione nell'ambiente di fattori inquinanti, mediante tombamento, spargimento su terreni agricoli o sversamento in canali per acque reflue di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12323 del 19 gennaio 2021
«Il reato di cui all'art. 439 cod. pen. persegue qualsiasi forma di avvelenamento delle acque, ancorchè non destinate al consumo umano prima del loro attingimento, e non richiede necessariamente che l'avvelenamento sia conseguenza immediata e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 339 del 20 giugno 2017
«Il reato di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, previsto dall'art. 440 cod. pen., è di mero pericolo e a forma libera e, pertanto, si perfeziona con la semplice condotta di adulterazione o contraffazione - anche non occulta o...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 55515 del 16 novembre 2018
«L'art. 445 cod. pen., che punisce la somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica, configura un reato proprio che può essere commesso soltanto dall'esercente il commercio di medicinali in forma continuativa e con il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17400 del 24 gennaio 2023
«Il delitto di inquinamento ambientale, di cui all'art. 452-bis cod. pen., è reato di danno, integrato da un evento di danneggiamento, cagionato in forma alternativa e che, nel caso del "deterioramento", consiste in una riduzione della cosa che ne...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37632 del 7 giugno 2012
«In tema di falso in monete, avendo l'art. 453 cod. pen. natura giuridica di norma incriminatrice a fattispecie plurima, deve escludersi il concorso formale di reati quando il fatto integri più condotte tipiche e queste vengano realizzate senza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11404 del 13 aprile 1976
«L'art. 466 c.p. punisce al primo comma chiunque cancella o fa in qualsiasi modo scomparire da valori di bollo o da biglietti di strade ferrate o di altre pubbliche imprese di trasporto i segni appostivi per indicare l'uso già fattone. Per uso già...»