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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 38028 del 28 agosto 2014
«Configura il reato previsto dall'art. 681 cod. pen. la condotta di chi tiene aperto, anche in modo occasionale, un locale per lo svolgimento di trattenimenti danzanti in mancanza del prescritto certificato di agibilità, non valendo ad escludere la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 27986 del 15 aprile 2016
«La causa di giustificazione dell'esercizio del diritto di cronaca non opera in riferimento al reato di pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, dovendosi ritenere che, in relazione a tale ipotesi, il legislatore ha valutato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31812 del 17 settembre 2020
«Sussiste a carico del gestore di un bar la responsabilità per il reato di cui all'art. 689 cod. pen., ancorché la somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni sedici sia effettuata dai propri dipendenti, trattandosi di fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12058 del 20 gennaio 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 689 cod. pen., è necessaria la prova della "somministrazione", da intendersi quale effettiva cessione materiale o dazione, anche in un'unica soluzione, di bevande alcoliche a minori di anni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27896 del 9 aprile 2021
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 691 cod. pen., per "manifesta ubriachezza" deve intendersi uno stato di ebbrezza facilmente percepibile da chiunque in base a segni o comportamenti esteriori, quali la presenza di alito...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15431 del 24 febbraio 2010
«Rientrano nel novero delle armi bianche proprie, la cui importazione senza licenza integra il reato di cui all'art. 695 cod. pen., le "katane" giapponesi, le spade, i pugnali, le scimitarre e le tesserine rettangolari taglienti e appuntite...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48159 del 17 luglio 2019
«Non configura il reato di truffa ma quello di cui all'art. 718 cod. pen., il gioco dei "tre campanelli" - e quelli similari delle "tre tavolette" o delle "tre carte" - in ragione del fatto che la condotta del soggetto che dirige il gioco non...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 2949 del 11 gennaio 2005
«Nel procedimento di riesame delle misure cautelari reali, il divieto assoluto di revoca del sequestro previsto dall'art. 324 comma settimo cod. proc. pen. nei casi di confisca obbligatoria di cui all'art. 240 comma secondo cod. pen., non può...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15471 del 19 gennaio 2018
«Il reato di cui all'art. 727 cod. pen. è integrato dalla detenzione degli animali con modalità tali da arrecare loro gravi sofferenze.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14734 del 8 febbraio 2019
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 727 cod. pen., la detenzione di animali in condizioni produttive di gravi sofferenze consiste non solo in quella che può determinare un vero e proprio processo patologico nell'animale, ma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28736 del 27 aprile 2018
«In tema di tutela delle aree protette, l'art. 30, comma terzo, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, per il quale, in caso di violazioni costituenti ipotesi di reato perseguiti ai sensi degli artt. 733 e 734 cod. pen., il giudice o, in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14488 del 28 settembre 2016
«La nozione di "aree naturali protette" è più ampia di quella comprendente le categorie dei parchi nazionali, riserve naturali statali, parchi naturali interregionali, parchi naturali regionali e riserve naturali regionali, in quanto ricomprende...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21977 del 17 marzo 2016
«Il reato di distruzione o alterazione delle bellezze naturali, previsto dall'art. 734 cod. pen., ha natura permanente, ma la permanenza cessa, nell'ipotesi di costruzione o demolizione abusiva in luoghi soggetti alla speciale protezione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29508 del 4 aprile 2019
«Il reato di distruzione e deturpamento di bellezze naturali previsto dall'art. 734 cod. pen ha natura di reato solo eventualmente permanente posto che, se pure può ammettersi una condotta che perduri fino alla cessazione dell'attività...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8499 del 26 novembre 2020
«Il reato, formale e di pericolo, previsto dall'art. 181 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, che, indipendentemente dal danno arrecato al paesaggio, sanziona la violazione del divieto di intervento in determinate zone vincolate senza la preventiva...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2887 del 12 dicembre 2013
«Il reato di divulgazione delle generalità o dell'immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale, previsto dall'art. 734 bis cod. pen., prescinde alla volontarietà della condotta divulgativa ed è perciò punibile anche a titolo di colpa.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19172 del 8 gennaio 2015
«Quando sussiste il delitto previsto dall'art. 609 bis, comma secondo n.1), cod.pen., lo stato di inferiorità fisica o psichica della persona offesa, determinato da malattia, non rende configurabile l'aggravante prevista dall'art. 36, comma primo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1607 del 12 dicembre 1995
«Il preteso diritto di autore di opera collettiva dell'autore del programma radiofonico non può pregiudicare - secondo l'art. 3 l. 22 aprile 1941 n. 633 -, i diritti di autore sulle opere o sulle parti di opere di cui l'opera collettiva è composta....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2197 del 4 febbraio 2016
«L'art. 11 della l. n. 633 del 1941, che riconosce agli enti privati il diritto di autore sulle pubblicazioni dagli stessi curate, va coordinato con l'art. 3 della medesima legge, che fa salvi i diritti degli autori delle singole opere, sicché, nel...»
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TAR Lazio, Sez. II, sentenza n. 11798 del 5 dicembre 2018
«Nel diritto morale di autore che si trasmette agli eredi ai sensi dell'art. 23, L. n. 633 del 1941, non rientrano le facoltà strettamente personali di cui all'art. 20, co. 2, di chiedere il riconoscimento dell'importante carattere artistico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 32 del 3 gennaio 2017
«La durata in Italia dei diritti patrimoniali d'autore su personaggio di fantasia (nella specie, Zorro), creato da un autore statunitense, è quella di settanta anni dalla morte dell'autore, prevista dall'art. 25 della L. n. 633/41 nel testo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2000 del 15 novembre 2019
«In tema di tutela penale del diritto d'autore, la caduta in pubblico dominio dell'opera a seguito dell'intervenuto decorso del termine di settanta anni di cui all'art. 25 della legge 22 aprile 1941, n. 633 costituisce un elemento negativo della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10612 del 25 settembre 1999
«Ai sensi degli art. 38, 7, e 42 l. 22 aprile 1941 n. 633, per le opere collettive, a cui appartengono riviste e giornali, il diritto morale di autore spetta al direttore, creatore dell'opera complessiva; il diritto di utilizzazione economica...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15509 del 27 febbraio 2002
«Sono da ritenere abusive, e pertanto suscettibili di dar luogo alla configurabilità del reato previsto dall'art. 171 bis l. 22 aprile 1941 n. 633, tutte le duplicazioni di programmi informatici che siano realizzate al di fuori delle forme previste...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 220 del 30 ottobre 2019
«In tema di diritto d'autore, integra il reato previsto dall'art. 171-bis, co. 2, L. n. 633 del 1941, il trasferimento su supporto informatico, al fine di trarne profitto, del contenuto di una banca dati appartenente ad una società privata,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23365 del 26 gennaio 2016
«In tema di tutela penale del diritto d'autore, integra il reato previsto dall'art. 171 ter, comma primo, lett. b), L. 22 aprile 1941, n. 633, la detenzione su elaboratore elettronico, per uso non personale ed al fine di profitto, di opera...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24277 del 11 maggio 2010
«L'abusiva riproduzione di opere letterarie tutelate dal diritto d'autore integra il reato previsto dall'art. 171 ter, comma primo, lett. b) L. 22 aprile 1941, n. 633, solo nel caso di uso non personale ed in presenza del fine di profitto,...»