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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12846 del 23 maggio 2018
«L'occupazione appropriativa e l'occupazione usurpativa possono distinguersi si configurano, rispettivamente, nel caso di irreversibile trasformazione del fondo in assenza del decreto di esproprio, e nell'ipotesi di trasformazione in mancanza,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2930 del 31 gennaio 2019
«In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, ai fini dell'applicazione della tutela reintegratoria prevista dall'art. 18, comma 4, st. lav., come novellato dalla l. n. 92 del 2012, il giudice è tenuto ad accertare che vi sia una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16611 del 20 giugno 2019
«In tema di risarcimento del danno, la tutela riservata ai diritti reali non consente l'applicabilità dell'art. 2058 c.c. nel caso di azioni volte a far valere uno di tali diritti, atteso il loro carattere assoluto , salvo che la demolizione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 28030 del 14 ottobre 2021
«Poiché il risarcimento del danno in forma specifica non esaurisce in sè, di regola, tutte le possibili conseguenze dannose del fatto lesivo - ed, in particolare, quelle prodottesi prima che la riduzione in pristino sia materialmente eseguita...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 28252 del 6 novembre 2018
«La ripetizione del patto di prova in successivi contratti di lavoro tra le medesime parti è ammissibile se, in base all'apprezzamento del giudice di merito, vi sia la necessità per il datore di lavoro di verificare, oltre alle qualità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 944 del 20 gennaio 2021
«In tema di adeguamento della retribuzione ai sensi dell'art. 36 Cost., il giudice, per i rapporti non tutelati da contratto collettivo, può utilizzare, quale parametro di raffronto, la retribuzione tabellare prevista dal contratto nazionale del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 9665 del 5 aprile 2019
«Nell'ipotesi di licenziamento individuale del dirigente d'azienda, cui, ai sensi dell'art. 10 della l. n. 604 del 1966, non trova applicazione la disciplina limitativa dei licenziamenti, la nozione di giustificatezza del recesso si discosta da...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27489 del 28 ottobre 2019
«L'atto pubblico fa fede fino a querela di falso soltanto relativamente alla provenienza del documento dal pubblico ufficiale che l'ha formato, alle dichiarazioni al medesimo rese ed agli altri fatti dal medesimo compiuti, non estendendosi tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21554 del 7 ottobre 2020
«Le scritture private provenienti da terzi estranei alla lite possono essere liberamente contestate dalle parti, non applicandosi alle stesse né la disciplina sostanziale di cui all'art. 2702 c.c., né quella processuale di cui all'art. 214 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 190 del 9 gennaio 2020
«L'ammissione della prova testimoniale oltre i limiti di valore stabiliti dall'art. 2721 c.c. costituisce un potere discrezionale del giudice di merito, il cui esercizio, o mancato esercizio, è insindacabile in sede di legittimità ove sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8230 del 4 aprile 2018
«Lo scontrino fiscale non costituisce prova piena del pagamento, benché il giudice di merito possa prenderlo in considerazione e valutarlo a tal fine unitamente alle altre risultanze processuali. (Rigetta, CORTE D'APPELLO NAPOLI, 10/04/2013).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3513 del 6 febbraio 2019
«Nella prova per presunzioni, ai sensi degli artt. 2727 e 2729 c.c., non occorre che tra il fatto noto e quello ignoto sussista un legame di assoluta ed esclusiva necessità causale, ma è sufficiente che dal fatto noto sia desumibile univocamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5484 del 26 febbraio 2019
«La prova per presunzione semplice, che può anche costituire l'unica fonte del convincimento del giudice, integra un apprezzamento di fatto che, se coerentemente motivato, non è censurabile in sede di legittimità. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1163 del 21 gennaio 2020
«Nella prova per presunzioni, ai sensi degli artt. 2727 e 2729 c.c., non occorre che tra il fatto noto e quello ignoto sussista un legame di assoluta ed esclusiva necessità causale, essendo sufficiente che dal fatto noto sia desumibile univocamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 11898 del 18 giugno 2020
«La confessione stragiudiziale fatta ad un terzo non ha valore di prova legale, come la confessione giudiziale o stragiudiziale fatta alla parte, e può, quindi, essere liberamente apprezzata dal giudice, a cui compete, con valutazione non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 19708 del 21 settembre 2020
«Una dichiarazione confessoria a natura stragiudiziale può essere contenuta anche in un atto sostitutivo di notorietà e, come tale, è liberamente valutabile dal giudice quale prova, ai sensi dell'art. 2735, comma 1, c.c. (Nella specie, la S.C. ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24468 del 4 novembre 2020
«Alle dichiarazioni a sé sfavorevoli rese dalla parte al CTU non può che attribuirsi la stessa valenza probatoria che è riconosciuta dall'art. 2735, comma 1, seconda parte, c.c. alle dichiarazioni confessorie stragiudiziali fatte al terzo, le quali...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 18105 del 31 agosto 2020
«L'azione surrogatoria di cui all'art. 2900 c.c. non può essere esercitata, per la prima volta, attraverso la proposizione del ricorso per Cassazione, "omisso medio" (senza, cioè, avere esercitato la medesima azione nella precedente sede di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 14478 del 26 maggio 2021
«In tema di azione revocatoria ordinaria esercitata dal curatore di una società di capitali fallita, l'atto dispositivo con cui l'amministratore societario ha disposto di un proprio bene per il pagamento di un debito sociale non pregiudica la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24891 del 15 settembre 2021
«In caso di proposizione di azione revocatoria ordinaria mediante ricorso ex art. 702 bis c.p.c., il termine di prescrizione è validamente interrotto dal deposito del ricorso nella cancelleria del giudice adito, atteso, per un verso, che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8640 del 7 maggio 2020
«Condizione necessaria e sufficiente perché la prescrizione decorra è che il titolare del diritto, pur potendo esercitarlo, si astenga da tale esercizio; sicché, anche quando il termine acceda al diritto di credito da far valere, la prescrizione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 7592 del 18 marzo 2021
«Il giudice d'appello non può rilevare d'ufficio la prescrizione sulla base di circostanza fattuale diversa da quella posta a fondamento della decisione impugnata e, comunque, sulla quale il contraddittorio non è stato radicato in primo grado, a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 30303 del 27 ottobre 2021
«L'eccezione di prescrizione è validamente proposta quando la parte ne abbia allegato il fatto costitutivo, ossia l'inerzia del titolare, senza che rilevi l'erronea individuazione del termine applicabile, ovvero del momento iniziale o finale di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5124 del 26 febbraio 2020
«La domanda di annullamento degli atti impositivi proposta al giudice tributario interrompe e sospende, per tutta la durata di quel processo, la prescrizione dell'azione - successivamente esercitata dinanzi al giudice ordinario - di risarcimento...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 14148 del 8 luglio 2020
«In materia di prescrizione, ove un credito risarcitorio sia stato azionato con atto di citazione invalidamente notificato ed in sede di legittimità sia stato pronunciato l'annullamento del giudizio con conseguente nullità di tutti gli atti...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15140 del 31 maggio 2021
«Al fine di produrre effetti interruttivi della prescrizione un atto deve contenere, oltre alla chiara indicazione del soggetto obbligato (elemento soggettivo), l'esplicitazione di una pretesa e l'intimazione o la richiesta scritta di adempimento,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6230 del 14 marzo 2018
«La domanda giudiziale è un evento idoneo ad impedire la decadenza di un diritto non in quanto costituisce la manifestazione di una volontà sostanziale, ma perché instaura un rapporto processuale diretto ad ottenere l'effettivo intervento del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1887 del 28 gennaio 2020
«In tema di intervento del Fondo di garanzia gestito dall'INPS, il presupposto della non assoggettabilità a fallimento dell'imprenditore, sia in astratto che in concreto, costituisce una tipica questione pregiudiziale in senso logico rispetto alla...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 33728 del 18 dicembre 2019
«...positivo dell'impugnazione della relativa decisione può comportare il successivo ingresso dell'esame della domanda riconvenzionale davanti al giudice d'appello od a quello di rinvio. (Dichiara inammissibile, CORTE D'APPELLO BOLOGNA, 10/04/2018).»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 533 del 15 gennaio 2020
«Qualora la domanda riconvenzionale non ecceda la competenza del giudice della causa principale, a fondamento di essa può porsi anche un titolo non dipendente da quello fatto valere dall'attore, purché sussista con questo un collegamento oggettivo...»