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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 14153 del 23 giugno 2014
«Proposta ex art. 355 cod. proc. civ. querela di falso in grado di appello e rimessa la stessa al tribunale con ordinanza della corte di appello (quando essa reputi rilevante, a fini decisori, il documento denunciato di falso), la relativa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15527 del 8 luglio 2014
«In materia di demansionamento (o dequalificazione), il lavoratore è tenuto a prospettare le circostanze di fatto volte a dare fondamento alla denuncia ed ha, quindi, l'onere di allegare gli elementi di fatto significativi dell'illegittimo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, sentenza n. 19959 del 22 settembre 2014
«Il giudizio di cassazione è un giudizio a critica vincolata, delimitato e vincolato dai motivi di ricorso, che assumono una funzione identificativa condizionata dalla loro formulazione tecnica con riferimento alle ipotesi tassative formalizzate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21397 del 10 ottobre 2014
«Quando venga denunciata, col ricorso per cassazione, la nullità della sentenza impugnata per violazione dell'art. 112 cod. proc. civ., assumendosi l'erronea qualificazione della domanda, il giudice di legittimità non deve limitarsi a valutare la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22116 del 20 ottobre 2014
«L'inosservanza da parte della P.A. delle regole tecniche o dei canoni di diligenza e prudenza nella gestione dei propri beni può essere denunciata dal privato davanti al giudice ordinario non solo per conseguire la condanna della P.A. al...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 24548 del 18 novembre 2014
«Il rilascio della copia del titolo in forma esecutiva a persona diversa da quella in cui favore il titolo sia stato emesso non dà luogo a nullità o inefficacia del titolo, ma costituisce una irregolarità che deve essere fatta valere a norma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26686 del 18 dicembre 2014
«L'appaltatore è tenuto a denunciare tempestivamente al subappaltatore i vizi o le difformità dell'opera a lui contestati dal committente e, prima della formale denuncia di quest'ultimo, non ha interesse ad agire in regresso nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26831 del 18 dicembre 2014
«La denuncia di vizi fondati sulla pretesa violazione di norme processuali non tutela l'interesse all'astratta regolarità dell'attività giudiziaria, ma garantisce solo l'eliminazione del pregiudizio subito dal diritto di difesa della parte in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13212 del 26 giugno 2015
«Nel giudizio di opposizione agli atti esecutivi promosso dal debitore esecutato per denunciare che il precetto non è stato preceduto o accompagnato dalla notifica del titolo esecutivo, è onere dell'opponente stesso, ai sensi dell'art. 2697 cod....»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17163 del 26 agosto 2015
«In materia di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, l'omesso esame del motivo di ricorso con cui si denuncia la mancata valutazione di una doglianza relativa alla lesione del diritto di difesa, che sarebbe derivata dal ritardo di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19410 del 30 settembre 2015
«L'esercizio del potere di diretto esame degli atti del giudizio di merito, riconosciuto al giudice di legittimità ove sia denunciato un "error in procedendo", presuppone che la parte, nel rispetto del principio di autosufficienza, riporti, nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23210 del 13 novembre 2015
«In tema di contratto di assicurazione, qualora sia intervenuta una modifica del massimale tra la data di verificazione e quella di denuncia di un sinistro, continua ad applicarsi il massimale originario poiché i principi di aleatorietà, mutualità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24631 del 3 dicembre 2015
«La sentenza che accoglie l'opposizione di terzo revocatoria proposta avverso sentenza passata in giudicato o comunque esecutiva, ovvero avverso decreto ingiuntivo divenuto esecutivo ai sensi dell'art. 647 c.p.c., non comporta soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25027 del 11 dicembre 2015
«La denuncia dei vizi della cosa venduta, ai sensi degli artt. 1492 e 1495 c.c., non richiede un'esposizione dettagliata, in quanto la finalità di avvisare il venditore sulle intenzioni del compratore e di consentirgli la tempestiva verifica della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3040 del 16 febbraio 2015
«In tema di responsabilità dell'appaltatore per rovina e difetti di cose immobili ai sensi dell'art. 1669 cod. civ., poiché la disciplina concernente la decadenza e la prescrizione per l'esercizio dell'azione ha lo scopo di non onerare il...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 11222 del 31 maggio 2016
«In tema di spese giudiziali, le "gravi ed eccezionali ragioni", indicate esplicitamente nella motivazione per giustificare la compensazione totale o parziale, ai sensi dell'art. 92, comma 2, c.p.c., nella formulazione applicabile "ratione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13425 del 30 giugno 2016
«In sede di impugnazione, non rileva né l'omessa pronuncia su di un'eccezione di inammissibilità, né l'omessa motivazione su tale eccezione, atteso che solo l'effettiva esistenza dell'inammissibilità denunciata sarebbe idonea a determinare la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 14971 del 20 luglio 2016
«Il regolamento d'ufficio ex art. 45 c.p.c. è rivolto esclusivamente a risolvere conflitti in tema di competenza inderogabile, sicché non può essere richiesto per denunciare, con riguardo alla declaratoria operata da altro giudice, la violazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15363 del 26 luglio 2016
«In tema di spese processuali, è inammissibile il motivo di ricorso per cassazione che si limiti alla generica denuncia della mancata distinzione, nella sentenza impugnata, tra diritti ed onorari secondo la disciplina delle tariffe professionali...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 16102 del 2 agosto 2016
«Nel caso di denuncia, in sede di ricorso per cassazione, del vizio di omessa pronuncia, è necessaria l'illustrazione del carattere decisivo della prospettata violazione, dimostrando che ha riguardato una questione astrattamente rilevante, posto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20968 del 17 ottobre 2016
«Nel rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, l'arbitrato previsto in materia di sanzioni disciplinari dall'art. 59 bis del d.lgs. n. 29 del 1993, introdotto dall'art. 28 del d.lgs. n. 80 del 1998 (corrispondente all'art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21260 del 20 ottobre 2016
«L'attore che abbia incardinato la causa dinanzi ad un giudice e sia rimasto soccombente nel merito non è legittimato ad interporre appello contro la sentenza per denunciare il difetto di giurisdizione del giudice da lui prescelto in quanto non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 23224 del 15 novembre 2016
«In tema di conflitti di giurisdizione, per potersi ravvisare un conflitto negativo denunciabile ai sensi dell'art. 362, comma 2, n. 1, c.p.c., occorre che vi sia una doppia declinatoria di giurisdizione - l'una del giudice ordinario e l'altra del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23395 del 17 novembre 2016
«Il ricorso avverso la sentenza del Consiglio di Stato, con il quale si deduce l'omessa pronuncia su una domanda, può integrare motivo inerente alla giurisdizione, denunciabile ai sensi dell'art. 362 c.p.c., solo se l'omissione è giustificata dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23704 del 22 novembre 2016
«L'errore di calcolo può essere denunciato con ricorso per cassazione quando sia riconducibile all'impostazione delle operazioni matematiche necessarie per ottenere un certo risultato, lamentandosi un "error in iudicando" nell'individuazione di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26479 del 21 dicembre 2016
«In tema di revocazione di sentenze della Corte di cassazione, l'omessa percezione di questioni sulle quali il giudice d'appello non si è pronunciato in quanto ritenute, anche implicitamente, assorbite configura un errore di fatto denunciabile ex...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4630 del 15 maggio 1981
«Anche se la volontà di proporre querela può ritenersi implicita nella stessa esposizione dei fatti da parte della persona offesa, dalla denuncia deve però risultare, in modo inequivoco, la precisa volontà del denunciante di veder perseguito il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10056 del 29 ottobre 1985
«La ritrattazione della denuncia, non contestuale alla presentazione di quest'ultima, vale ad escludere la configurabilità del delitto di simulazione, purché sia posta in essere dal denunziante spontaneamente e prima che siano state iniziate le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11455 del 10 novembre 1987
«Ai fini della sussistenza del delitto di calunnia, l'omessa indicazione di elementi ulteriori, idonei a suffragare la falsa accusa mossa agli incolpati nominativamente indicati, non rende la falsa incolpazione né assurda né inverosimile e non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12655 del 17 dicembre 1988
«Ai fini della sussistenza del reato di calunnia non è richiesta una denuncia in senso formale, contenente l'addebito specifico di una determinata fattispecie criminosa, essendo sufficiente la semplice insinuazione, a carico di chi si sa innocente,...»