-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 6027 del 4 marzo 2021
«In tema di società di capitali, l'adempimento dei doveri di controllo, gravanti sui sindaci per l'intera durata del loro ufficio, può essere valutato non solo in modo globale e unitario ma anche per periodi distinti e separati, come si desume...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14046 del 4 giugno 2013
«L'azione risarcitoria esperibile dall'avente diritto alla prelazione agraria ex art. 8 della legge 26 maggio 1965 n. 590, il quale sia destinatario di una proposta di alienazione del fondo ad un prezzo artatamente superiore a quello realmente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11605 del 11 aprile 2022
«Il dolo omissivo, pur potendo viziare la volontà, è causa di annullamento, ai sensi dell'art. 1439 c.c., solo quando l'inerzia della parte si inserisca in un complesso comportamento, adeguatamente preordinato, con malizia o astuzia, a realizzare...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 41271 del 22 dicembre 2021
«Le dimissioni del lavoratore rassegnate sotto minaccia di licenziamento sono annullabili per violenza morale solo qualora venga accertata - con onere probatorio a carico del lavoratore che deduce l'invalidità dell'atto di dimissioni -...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 2862 del 31 gennaio 2023
«La fattispecie del dolo processuale revocatorio della parte è estensibile al cessionario del diritto controverso ove la sentenza sia stata determinata da una condotta dolosa, seppur materialmente riferibile al cedente, di cui il cessionario abbia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17946 del 24 luglio 2013
«Nei contratti di diritto privato stipulati da un ente pubblico, la volontà negoziale - i cui vizi possono essere fatti valere dall'ente medesimo a norma dell'art. 1441 cod. civ. - deve essere tratta unicamente dalle pattuizioni intercorse tra le...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 13301 del 28 maggio 2018
«Nei contratti di diritto privato stipulati da un ente pubblico, la volontà negoziale - i cui vizi possono essere fatti valere dall'ente medesimo a norma dell'art. 1441 c.c. - deve essere tratta unicamente dalle pattuizioni intercorse tra le parti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 32126 del 10 dicembre 2019
«La stipulazione di un contratto a prestazioni corrispettive e l'inadempimento di uno dei contraenti sono, ai sensi dell'art. 1453 c.c., i fatti costitutivi del diritto dell'altro contraente ad ottenere la risoluzione del contratto, ovvero...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12637 del 25 giugno 2020
«Il divieto, posto dall'articolo 1453 c.c., di chiedere l'adempimento, una volta domandata la risoluzione del contratto, viene meno e non ha più ragion d'essere quando la domanda di risoluzione venga rigettata, rimanendo in vita in tal caso il...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 23193 del 23 ottobre 2020
«In tema di inadempimento contrattuale, mentre nella proposizione di una domanda di risoluzione di diritto per l'inosservanza di una diffida ad adempiere può ritenersi implicita, in quanto di contenuto minore, anche quella di risoluzione giudiziale...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 36918 del 26 novembre 2021
«La pronuncia di risoluzione del contratto può avere natura costitutiva o meramente dichiarativa, in conseguenza della causa di scioglimento del rapporto prospettata ed accolta; in particolare, l'azione di risoluzione del contratto per...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8943 del 14 maggio 2020
«In tema di diffida ad adempiere, la fissazione al debitore di un termine per l'adempimento inferiore ai quindici giorni trova fondamento solo in presenza delle condizioni di cui all'art. 1454, comma 2, c.c., ovvero allorché ricorra una specifica...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19579 del 9 luglio 2021
«Nella valutazione della gravità dell'inadempimento di un contratto, vanno preliminarmente distinte le violazioni delle obbligazioni costitutive del sinallagma contrattuale, che possono essere apprezzate ai fini della valutazione della gravità di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2265 del 28 gennaio 2020
«L'integrazione del contenuto del contratto, di cui all'art. 1419, comma 2, c.c., riguarda esclusivamente la clausola che, riservando al venditore la proprietà esclusiva dell'area destinata a parcheggio o di una sua parte, la sottragga alla sua...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2265 del 28 gennaio 2019
«L'integrazione del contenuto del contratto, di cui all'art. 1419, comma 2, c.c., riguarda esclusivamente la clausola che, riservando al venditore la proprietà esclusiva dell'area destinata a parcheggio o di una sua parte, la sottragga alla sua...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26874 del 22 ottobre 2019
«Al venditore che abbia pagato l'imposta di registro spetta, nei confronti dell'acquirente, l'azione di regresso nella misura determinata dai rapporti interni, qualora egli abbia sostenuto il pagamento di somme certe il cui obbligo di pagamento...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26803 del 21 ottobre 2019
«Nella vendita di cosa altrui mediante scrittura privata non autenticata, l'ulteriore atto preordinato al compimento delle formalità immobiliari ed alla pubblicità nei confronti dei terzi, costituendo una riproduzione meramente formale dell'accordo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5336 del 22 febbraio 2019
«Nel caso di contratto preliminare di vendita di bene gravato da usufrutto, qualora nel termine pattuito il promittente venditore non sia stato in grado di procurare l'acquisto della piena proprietà del detto bene, il promittente compratore, che...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21441 del 6 luglio 2022
«In tema di compravendita, qualora l'acquisto abbia riguardato un immobile per l'edificazione di un fabbricato, attuabile, sotto il profilo urbanistico, in virtù di progetto ceduto dal venditore, la sopravvenuta irrealizzabilità dell'edificio,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 32694 del 12 dicembre 2019
«In tema di preliminare di vendita, la provenienza del bene da donazione, anche se non comporta per sé stessa un pericolo concreto e attuale di perdita del bene, tale da abilitare il promissario ad avvalersi del rimedio dell'art. 1481 c.c., è...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9604 del 7 aprile 2023
«L'acquirente che subisca lo spossessamento del fondo per effetto del vittorioso esercizio del riscatto agrario da parte dell'avente diritto può agire nei confronti dell'alienante per il risarcimento del danno ai sensi dell'art. 1483 c.c..»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21582 del 22 agosto 2019
«Il diritto reale d'uso di aree destinate a parcheggio, quale limite legale della proprietà del bene, deriva da norme imperative assistite, come tali, da una presunzione legale di conoscenza da parte dei destinatari, sì che il vincolo da esse...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9953 del 27 maggio 2020
«In tema di contratto preliminare, la consegna dell'immobile, effettuata prima della stipula del definitivo, non determina la decorrenza del termine di decadenza per opporre i vizi noti, né comunque di quello di prescrizione, presupponendo l'onere...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16766 del 21 giugno 2019
«L'art. 1495, comma 3, c.c., ove dispone che l'azione di garanzia per vizi della cosa venduta si prescrive "in ogni caso" in un anno dalla consegna, intende far decorrere quel termine anche se il compratore non abbia scoperto il vizio, ma non...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27488 del 28 ottobre 2019
«Al fine di conservare il diritto alla garanzia, ex art. 1495 c.c., l'acquirente non è tenuto a fare, nel termine stabilito, una denuncia analitica e specifica, con precisa indicazione dei vizi che presenta la cosa, potendo validamente limitarsi ad...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 28022 del 14 ottobre 2021
«Nei contratti a prestazioni corrispettive, alla risoluzione per inadempimento si accompagna il diritto, per il contraente fedele, al risarcimento del danno, non limitato all'interesse negativo ("id quod interest contractum non fuisse") ma esteso...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21388 del 18 settembre 2013
«Il compratore con riserva di proprietà, acquistando la proprietà della cosa soltanto con il pagamento dell'ultima rata del prezzo, ai sensi dell'art. 1523 cod. civ., non può costituire enfiteusi sulla stessa, in quanto tale diritto reale di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9210 del 22 marzo 2022
«Alla risoluzione del leasing traslativo, i cui presupposti si siano verificati anteriormente all'entrata in vigore della legge n. 124 del 2017, si applica analogicamente la disciplina di cui all'art. 1526 c.c., sicché, ove detta risoluzione...»
-
Corte dei Conti, Sez. II, ordinanza n. 14592 del 26 maggio 2021
«La differenza tra vendita a corpo ed a misura attiene unicamente all'influenza dell'estensione del bene sul prezzo pattuito, mentre non produce effetti in ordine all'individuazione della cosa compravenduta, per la quale l'indicazione dei confini...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 12607 del 22 maggio 2018
«In materia di locazione d'immobile ad uso diverso da quello abitativo, la disdetta, da parte del locatore, del contratto di locazione che sia intempestiva per la scadenza contrattuale ivi indicata produce validamente e da subito l'effetto di fare...»