-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9890 del 4 marzo 2003
«...in fase di esecuzione prescrive, in assenza di nomina da parte dell'interessato, la designazione di un difensore di ufficio a cura del pubblico ministero. (Fattispecie relativa alla notifica dell'ordine di demolizione di un manufatto abusivo).»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 554 del 4 aprile 1996
«...di ufficio ai sensi dell'art. 655 comma 5 c.p.p. e solo a quest'ultimo, e non anche al difensore di fiducia nel corso del giudizio, devono essere notificati i provvedimenti del pubblico ministero e perciò anche l'ordine di esecuzione della pena.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 417 del 16 marzo 1994
«...ufficiosa ai sensi dell'art. 97 c.p.p.; né è ipotizzabile che, quando si tratti di provvedimento privativo della libertà del destinatario, il P.M. abbia l'obbligo di preavvertire il medesimo per consentirgli di nominare un difensore di fiducia.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 642 del 21 marzo 1998
«...che hanno giurisdizione sull'istituto di prevenzione o di pena in cui si trova l'interessato all'atto della richiesta, della proposta o dell'inizio di ufficio del procedimento. (Fattispecie in tema di conversione delle pene pecuniarie).»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1063 del 1 aprile 1994
«L'art. 690 c.p.p., che devolve alla competenza del tribunale del luogo in cui ha sede l'ufficio del casellario giudiziale le questioni concernenti le iscrizioni ed i certificati, per la sua generica formulazione non consente di operare alcuna...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32196 del 23 luglio 2004
«In tema di spese di giustizia, con riferimento all'ipotesi di opposizione al rigetto della domanda di liquidazione delle indennità di custodia giudiziaria, non provvede il giudice dell'esecuzione bensì il presidente dell'ufficio giudiziario...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38850 del 15 ottobre 2008
«Ai fini della decisione sull'estradizione richiesta dall'estero, se è dovere del giudice procedere d'ufficio alla verifica delle condizioni ostative all'estradizione, deve escludersi che egli debba agire sulla base di semplici congetture in ordine...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1223 del 26 aprile 1995
«Il potere coercitivo nei confronti della persona della quale è domandata l'estradizione da parte di uno Stato estero non può essere esercitato d'ufficio: gli artt. 714 e 715 c.p.p. hanno espressamente previsto come necessaria la richiesta del...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6624 del 17 febbraio 2012
«Nelle ipotesi in cui il ricorso è dichiarato inammissibile, la Corte di cassazione non può enunciare d'ufficio il principio di diritto nell'interesse della legge, anche quando tale pronuncia non abbia alcun effetto sul provvedimento del giudice di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3775 del 20 aprile 1994
«Il principio secondo cui la competenza si determina dalla domanda esprime l'esigenze di dissociare la questione di competenza da quelle relative alla fondatezza della domanda medesima e, pertanto, non impedisce di rilevare (di ufficio o su...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 516 del 27 luglio 1999
«...questi, sebbene originariamente sfornito di giurisdizione, non deve dichiararne il difetto ma decidere nel merito dato il sopravvenire per effetto della nuova legge di un criterio di collegamento tra la controversia e l'ufficio giudiziario adito.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5779 del 21 maggio 1993
«Ai fini della determinazione del valore della causa il giudice deve anche tenere conto, per una esigenza di economia processuale, delle modifiche e riduzioni della domanda ritualmente introdotte dall'attore nel corso del giudizio, quando queste...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17502 del 26 luglio 2010
«...relativa al riparto della competenza tra tribunale ordinario e sezione specializzata agraria presso il medesimo tribunale costituisce una questione di competenza e non di mera ripartizione degli affari all'interno di un unico ufficio giudiziario.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4840 del 1 ottobre 1984
«...nell'ipotesi di più domande cumulabili ex art. 10 c.p.c., di rilevare di ufficio, in ogni momento del giudizio di primo grado, la propria incompetenza per valore ove dal cumulo risulti superato il limite massimo della competenza attribuitagli.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4985 del 22 maggio 1999
«Anche dopo l'entrata in vigore della legge n. 580 del 1993, il procedimento di omologazione dell'atto costitutivo di una società e delle sue successive variazioni deve ritenersi attribuito alla competenza territoriale del Tribunale del luogo ove...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13757 del 20 settembre 2002
«Il materia di procedimento civile esecutivo, a seguito dell'abrogazione dell'articolo 16 c.p.c. operata dell'art. 51 del D.L.vo n. 51 del 1998, a partire dal 2 giugno 1999 (data di efficacia del citato D.L.vo n. 51 del 1998) il tribunale è l'unico...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2471 del 20 febbraio 2002
«Con l'entrata in vigore del decreto legislativo 19 febbraio 1998, n. 51, e con la conseguente soppressione dell'ufficio del pretore, devono ritenersi attribuite al tribunale, ratione materiae, tutte le controversie “relative a rapporti di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20157 del 24 settembre 2010
«Spetta al giudice ordinario la controversia con cui il contribuente, accertata definitivamente dal giudice tributario la non debenza dell'INVIM versata all'Ufficio statale, titolare esclusivo del potere impositivo, chieda successivamente la...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15031 del 26 giugno 2009
«Le controversie tra sostituto d'imposta e sostituito, relative al legittimo e corretto esercizio del diritto di rivalsa delle ritenute alla fonte versate direttamente dal sostituto, volontariamente o coattivamente, non sono attratte alla...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 3343 del 19 febbraio 2004
«...è devoluta a quella del giudice ordinario, diversamente dalla controversia relativa alla pretesa del sostituto al rimborso, da parte dell'ufficio finanziario, di versamenti asseritamente non dovuti ovvero alla legittimità della ritenuta d'acconto.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10300 del 28 maggio 2004
«Tutte le controversie in materia di locazioni immobiliari esulano dalla competenza del giudice di pace, sia perché questi è competente soltanto per le cause relative a beni mobili, sia perché, a seguito della soppressione dell'ufficio del pretore,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20667 del 25 settembre 2009
«Nel caso di sinistro causato in Italia da veicolo con targa extracomunitaria, regolarmente assicurato nel proprio Paese, e circolante in Italia con "carta verde", l'Ufficio Centrale Italiano (U.C.I.) può essere chiamato a rispondere dei danni...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 259 del 12 gennaio 1999
«A norma dell'art. 6 della L. n. 990 del 1969, l'assicurato straniero e il suo assicuratore si intendono domiciliati ex lege presso l'Ufficio Centrale Italiano (U.C.I.) ai fini delle controversie attinenti al rapporto di assicurazione obbligatoria...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3547 del 13 febbraio 2009
«In tema di assicurazione obbligatoria per i sinistri stradali, nel caso in cui il danneggiato abbia promosso azione di responsabilità aquiliana ai sensi dell'articolo 2054 cod. civ. nei confronti del proprietario del veicolo danneggiante e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7278 del 3 luglio 1993
«Per il disposto dell'art. 6, L. 24 dicembre 1969, n. 990 e del D.M. 26 maggio 1971, l'obbligo risarcitorio dell'UCI (Ufficio Centrale Italiano di assistenza assicurativa automobilisti in circolazione internazionale), per i veicoli immatricolati...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4606 del 23 maggio 1997
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motori e dei natanti, l'utente (proprietario o conducente) straniero di un veicolo immatricolato all'estero che abbia provveduto a...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7932 del 18 maggio 2012
«I responsabili stranieri di un sinistro stradale, causato in Italia da un veicolo con targa estera, sono domiciliati "ex lege" presso l'Ufficio Centrale italiano (UCI) solo ai fini della loro citazione in giudizio quali litisconsorti necessari...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1968 del 22 febbraio 2000
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per i danni causati dalla circolazione nel territorio della Repubblica dei veicoli a motore e dei natanti immatricolati o registrati in Stati esteri, la disposizione contenuta nel...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21974 del 19 ottobre 2007
«In caso di sinistro causato da veicolo con targa straniera (nella specie, francese) accertata come rubata (in quanto originariamente assegnata ad altro veicolo), il predetto veicolo deve considerarsi — alla stregua dell'interpretazione dell'art....»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8590 del 14 giugno 2002
«...del forum commissi delicti e quello del forum destinatae solutionis), dovendo, in mancanza, ritenersi la competenza radicata presso il giudice adito per inammissibilità della sollevata eccezione, rilevabile d'ufficio anche in sede di legittimità.»