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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1906 del 3 febbraio 2015
«Nel rito del lavoro, il dispositivo letto in udienza non è più modificabile da parte del giudice che ha emesso la decisione, sicché è radicalmente nulla la sentenza con la quale sia stato adottato un nuovo dispositivo, di contenuto diverso dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19214 del 29 settembre 2015
«La sentenza che, regolarmente sottoscritta dal Presidente, anche in qualità di estensore, non rechi i nominativi dei giudici costituenti il collegio deliberante, con conseguente impossibilità di desumerne l'identità, è nulla per vizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19233 del 29 settembre 2015
«Il ricorso per revocazione ex art. 395 c.p.c. non può avere ad oggetto la sentenza di primo grado quando vi sia già pronuncia, pur solo in rito, del giudice di secondo grado, perché il sistema delineato dagli artt. 395 e 396 c.p.c. esclude il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 19267 del 29 settembre 2015
«Qualora con il medesimo atto vengano proposte contestualmente un'opposizione all'esecuzione e un'opposizione agli atti esecutivi, se il giudice abbia ritenuto assorbente quest'ultima, pronunciandosi solo in merito ad essa, la sentenza è...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19424 del 30 settembre 2015
«Nel giudizio di rinvio, configurato dall'art. 394 c.p.c. quale giudizio ad istruzione sostanzialmente "chiusa", é preclusa l'acquisizione di nuove prove, e segnatamente la produzione di nuovi documenti, anche se consistenti in una perizia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19544 del 30 settembre 2015
«Spetta alla Corte di cassazione adita in sede di ricorso contro la sentenza di appello del giudice di merito pronunciarsi, ai sensi dell'art. 385 c.p.c., con la sentenza di rigetto, sul diritto al rimborso delle spese processuali affrontate dalla...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 19568 del 30 settembre 2015
«La sentenza pronunciata nel giudizio di revocazione avverso la decisione del giudice di pace in materia di opposizione ex art. 615 c.p.c. è soggetta agli stessi rimedi impugnatori, secondo quanto previsto dall'art. 403 c.p.c. (Nella specie, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19708 del 2 ottobre 2015
«Nel giudizio di appello, le doglianze relative alla provvisoria esecutorietà della sentenza di primo grado - sia essa di condanna ovvero costitutiva - assumono rilievo esclusivamente nell'ambito del procedimento disciplinato dall'art. 351 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19797 del 5 ottobre 2015
«Lo scioglimento del singolo rapporto sociale per alienazione della partecipazione del socio, di cui non sia stata data adeguata pubblicità ai sensi dell'art. 2290, comma 2, c.c., mediante iscrizione nel registro delle imprese, è inopponibile ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19868 del 5 ottobre 2015
«Qualora in appello si accerti la falsità della procura "ad litem" per l'opposizione a decreto ingiuntivo, quest'ultimo passa in giudicato e la sentenza di primo grado è nulla, poiché l'invalidità della procura priva l'opposizione di un presupposto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19894 del 6 ottobre 2015
«Non costituisce domanda nuova, come tale inammissibile ex art. 345 c.p.c., quella con la quale il danneggiato - la cui azione risarcitoria sia stata accolta in primo grado - proponga appello nei confronti del capo della sentenza che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20124 del 7 ottobre 2015
«In materia di appello, l'inammissibilità del gravame per violazione dell'art. 342 c.p.c. sussiste solo quando il vizio investa l'intero contenuto dell'atto, mentre quando sia possibile individuare motivi o profili autonomi di doglianza,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 20236 del 9 ottobre 2015
«Il termine breve di sessanta giorni per proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado, in caso di ordinanza dichiarativa dell'inammissibilità dell'appello ai sensi dell'art. 348-ter c.p.c., decorre, prioritariarnente, dalla...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 20393 del 12 ottobre 2015
«È inammissibile il ricorso per cassazione per revocazione proposto, ai sensi degli articoli 395, n. 4, e 391 bis c.p.c., avverso la sentenza con la quale la decisione di merito sia stata cassata con rinvio, potendo ogni eventuale errore...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 20586 del 13 ottobre 2015
«Nel caso di licenziamenti successivi, l'azione giudiziale di annullamento del secondo va proposta nel termine quinquennale di prescrizione di cui all'art. 1442 c.c., che decorre dalla comunicazione del recesso, senza che, ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 20587 del 13 ottobre 2015
«L'ipotesi di revocazione di cui al n. 3 dell'art. 395 c.p.c. presuppone che un documento preesistente alla decisione impugnata, che la parte non abbia potuto produrre a suo tempo per causa di forza maggiore o per fatto dell'avversario, sia stato...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20672 del 14 ottobre 2015
«In tema d'impugnazione, nell'ipotesi d'inesistenza della notifica dell'atto di appello, deve presumersi la mancata conoscenza del processo da parte del convenuto rimasto contumace, con conseguente onere della prova contraria a carico...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20981 del 16 ottobre 2015
«In ipotesi di annullamento con rinvio per violazione di norme di diritto, la pronuncia della Corte di cassazione vincola al principio affermato ed ai relativi presupposti di fatto, onde il giudice del rinvio deve uniformarsi non solo alla "regola"...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21084 del 19 ottobre 2015
«La morte di un prossimo congiunto può causare nei familiari superstiti oltre al danno parentale, consistente nella perdita del rapporto e nella correlata sofferenza soggettiva, anche un danno biologico vero e proprio, in presenza di una effettiva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21087 del 19 ottobre 2015
«È viziata la motivazione della sentenza che, nell'effettuare la liquidazione equitativa del danno morale, non si riferisca alla gravità del fatto, alle condizioni soggettive della persona, all'entità della sofferenza e del turbamento d'animo, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21177 del 20 ottobre 2015
«In tema di responsabilità per attività medico-chirurgica, l'attore deve provare l'esistenza del rapporto di cura, del danno e del nesso causale e solo allegare la colpa del medico, sul quale incombe l'onere di dimostrare che l'eventuale insuccesso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21219 del 20 ottobre 2015
«In tema di contratto di agenzia, l'omesso invio degli estratti conto provvisionali da parte del preponente giustifica la carente indicazione dei relativi dati ai fini della quantificazione giudiziale del proprio credito chiesta dall'agente,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21272 del 20 ottobre 2015
«La carenza degli elementi costitutivi del diritto azionato è deducibile o rilevabile di ufficio in ogni stato e grado del giudizio, fatta salva la preclusione eventualmente derivante dal giudicato, sicché la Suprema Corte, nel cassare la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 21287 del 20 ottobre 2015
«La morte della parte costituita a mezzo di procuratore, da questi non dichiarata in udienza o notificata alle altre parti, comporta, giusta la regola dell'ultrattività del mandato, che il medesimo procuratore, qualora munito di procura "ad litem"...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2143 del 5 febbraio 2015
«L'art. 434, primo comma, cod. proc. civ., nel testo introdotto dall'art. 54, comma 1, lettera c) bis del d.l. 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, in coerenza con il paradigma generale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21791 del 27 ottobre 2015
«Quando la sentenza di primo grado sia censurata con riguardo alle spese di giudizio, sotto il profilo della violazione dei minimi della tariffa professionale, l'onere dell'appellante di fornire al giudice d'appello gli elementi essenziali per la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21855 del 27 ottobre 2015
«La dichiarazione sugli estremi della concessione edilizia a norma dell'art. 40, comma 2, della L. n. 47 del 1985 ha natura negoziale e deve essere fatta dalla parte, sicché la sentenza ex art. 2932 c.c. non può essere pronunciata in base a una...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 21912 del 27 ottobre 2015
«Avverso la sentenza di rigetto pronunciata dalla Corte di cassazione non è ammissibile l'impugnazione per revocazione ex art. 395, n. 3, c.p.c., questo mezzo essendo proponibile solo avverso la sentenza della Corte che abbia deciso la causa nel...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 21914 del 27 ottobre 2015
«Qualora nel corso di un procedimento introdotto con il rito sommario di cognizione, di cui all'art. 702-bis c.p.c., insorga una questione di pregiudizialità rispetto ad altra controversia, che imponga un provvedimento di sospensione necessaria, ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21931 del 28 ottobre 2015
«In tema di responsabilità della P.A. per attività provvedimentale, l'accertamento, con efficacia di giudicato, dell'illegittimità dell'atto amministrativo è insufficiente a fondare la domanda risarcitoria nei confronti dell'amministrazione,...»