-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 21832 del 22 febbraio 2007
«L'acquirente di modiche quantità di sostanza stupefacente, nei cui confronti non siano emersi elementi indizianti di uso non personale, deve essere sentito nel corso delle indagini preliminari come persona informata dei fatti, essendo irrilevante,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33989 del 3 agosto 2015
«Le norme di cui agli artt. 388 e 574 cod. pen., che prevedono rispettivamente il reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e quello di sottrazione di persona incapace non danno luogo ad un concorso di norme governato dal...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11814 del 11 marzo 2004
«Qualora più associazioni criminose raggiungano un accordo dal quale scaturisce una struttura operativa ed organizzata, finalizzata stabilmente alla commissione di delitti mediante l'apporto specializzato di ciascuna delle stesse associazioni,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36639 del 21 settembre 2012
«La disposizione di cui all'art. 449, comma secondo, c.p. - per la quale la pena è raddoppiata, tra l'altro, se si tratta di caduta di un aeromobile adibito a trasporto di persone - prevede un reato autonomo e non una circostanza aggravante...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34652 del 27 settembre 2005
«La norma che incrimina l'introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi tutela il bene della pubblica fede, intesa come affidamento collettivo nei marchi o segni distintivi, sicché la realizzazione di un inganno nel singolo...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 869 del 29 gennaio 1992
«Il segretario comunale, il sindaco ed il membro anziano non hanno potere alcuno — in luogo e tempo diversi, successivi all'adunanza consiliare — di operare rifacimenti, rivisitazioni, interpretazioni, nel contenuto della deliberazione, come...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1098 del 27 gennaio 1998
«La cartella clinica redatta da un medico di un ospedale pubblico è caratterizzata dalla produttività di effetti incidenti su situazioni giuridiche soggettive di rilevanza pubblicistica, nonché dalla documentazione di attività compiute dal pubblico...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11366 del 4 settembre 1989
«Agli effetti della tutela apprestata dall'art. 476 cpv. c.p., il registro tenuto presso il reparto di pronto soccorso dei pubblici ospedali rientra fra gli atti che fanno prova fino a querela di falso.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15953 del 26 aprile 2012
«Agli effetti della tutela apprestata dall'art. 476 cpv. c.p., il registro tenuto presso il reparto di pronto soccorso dei pubblici ospedali rientra fra gli atti che fanno prova fino a querela di falso.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37240 del 8 settembre 2014
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 479 c.p., sono qualificabili come ideologicamente falsi il verbale di seduta di laurea e lo stesso diploma quando gli stessi sono stati formati o emessi sulla base di documenti e certificati...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32759 del 23 luglio 2014
«Integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico, mediante induzione in errore del pubblico ufficiale (artt. 48 e 479 c.p.), la condotta di colui che, presentandosi al punto di pronto soccorso di un ospedale, rende dichiarazioni non...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13558 del 31 marzo 2008
«Integra il concorso di persone nel reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 110 e 479 c.p. ) e non quello di tentativo di induzione in inganno del pubblico ufficiale, autore del falso la condotta del destinatario di un provvedimento di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12019 del 18 marzo 2008
«Ne deriva che la norma di cui all'art. 95 D.P.R. n. 115 del 2002 è speciale rispetto a quella di cui all'art. 483 c.p. (falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico), con la conseguenza che i due reati non sono in rapporto di concorso...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 340 del 17 febbraio 1967
«La norma dell'art. 494 c.p., che reprime l'induzione di altri in errore ottenuta con i mezzi indicati dalla legge, richiede il concorso del dolo specifico dell'agente di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno. Ma il...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10643 del 9 dicembre 1996
«Il concetto clinico di malattia richiede il concorso del requisito essenziale di una riduzione apprezzabile di funzionalità, a cui può anche non corrispondere una lesione anatomica, e di quello di un fatto morboso in evoluzione, a breve o lunga...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31841 del 18 luglio 2014
«Per la configurabilità del reato di cui all'art. 586 c.p. è necessario che l'evento lesivo costituito dalla morte e dalle lesioni, non sia voluto neppure in via indiretta o con dolo eventuale dall'agente, poiché questi, se pone in essere la...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 321 del 10 gennaio 1985
«Infatti tra essi vi è non già concorso apparente di norme, bensì concorso formale di reati, perché l'imputato con unica condotta colposa determina due distinti eventi: quello di danno per le persone investite e quello di pericolo per la pubblica...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9904 del 20 novembre 1996
«Ciò a prescindere dall'obbligo e dalla sanzione a carico di chi deve fare uso della detta cintura. (Nella fattispecie, relativa ad omicidio colposo in danno di persona trasportata, l'imputato si era doluto del mancato riconoscimento del concorso...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3516 del 30 gennaio 2001
«Il committente risponde penalmente degli eventi dannosi subiti dai dipendenti dell'appaltatore quando si sia ingerito nell'esecuzione dell'opera mediante una condotta che abbia determinato o concorso a determinare l'inosservanza di norme di legge,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4827 del 3 febbraio 2003
«In tema di responsabilità professionale, il medico che, sia pure a titolo di consulto, accerti l'esistenza di una patologia ad elevato ed immediato rischio di aggravamento, in virtù della sua posizione di garanzia ha l'obbligo di disporre...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4968 del 16 maggio 1996
«Ed infatti, il riferimento alla colpa generica, anche se seguito dall'indicazione di un determinato, specifico profilo di colpa, evidenzia che la contestazione riguarda la condotta dell'imputato globalmente considerata sicché questi è in grado di...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3483 del 5 aprile 1996
«Il presidente e legale rappresentante di una cooperativa di lavoro, pertanto, deve essere considerato destinatario delle norme antinfortunistiche quando a questa spetti di eseguire le opere. (Fattispecie relativa ad infortunio occorso ad un...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1196 del 7 febbraio 1995
«Qualora sia riconosciuto il concorso di colpa della persona offesa del reato di cui agli artt. 590 e 589 c.p., la graduazione delle colpe concorrenti non può essere determinata con certezza e deve necessariamente essere apprezzata dal giudice di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3121 del 2 aprile 1997
«La stessa individuazione del contesto comunicativo che contribuisce a definire il significato di un'affermazione, invero, comporta una selezione dei fatti e delle situazioni rilevanti, che è propria del giudizio di merito, e quando...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6116 del 18 giugno 1996
«Conseguentemente, il decorso di un considerevole lasso di tempo assume rilevanza al fine di escludere tale rapporto causale, e di riferire la reazione ad un sentimento differente, quale l'odio o il rancore a lungo covato. (Fattispecie di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12900 del 9 giugno 2014
«...riduzione del "petitum" nei limiti del valore per la pronuncia secondo equità, operata dall'attore in corso di causa, in quanto il momento determinante ai fini della individuazione della competenza è quello della proposizione della domanda.»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 8157 del 5 giugno 2002
«Gli atti che vengono compiuti dallo Stato nella conduzione di ostilità belliche si sottraggono totalmente al sindacato sia della giurisdizione ordinaria che della giurisdizione amministrativa, in quanto costituiscono manifestazione di una funzione...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1124 del 19 ottobre 2000
«Il ricorso per regolamento di giurisdizione proposto in pendenza e nell'ambito di un processo di esecuzione deve essere dichiarato inammissibile, non potendosi più ritenere applicabile, in subiecta materia, per effetto dell'entrata in vigore della...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22382 del 27 ottobre 2011
«Il regolamento preventivo di giurisdizione non può essere richiesto dopo che sia stata resa una decisione idonea a definire il giudizio, come quella attinente alla giurisdizione o ad altra questione pregiudiziale o preliminare, preclusiva o meno...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22223 del 20 ottobre 2014
«Ne consegue che costituisce una mera "emendatio libelli", consentita anche in sede di precisazione delle conclusioni, la richiesta di risarcimento per equivalente avanzata in corso di giudizio, nonostante nell'atto introduttivo dello stesso fosse...»