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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1999 del 18 febbraio 1993
«Dopo la riserva di ricorso per cassazione differito avverso sentenza d'appello non definitiva, l'impugnazione della sentenza — definitiva o non definitiva — pronunziata in sede di revocazione non rende attuale l'onere di proporre contestualmente...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36084 del 6 ottobre 2005
«In tema di conversione del ricorso per cassazione in appello, il presupposto della conversione è costituito dalla pertinenza dei due mezzi di impugnazione alla «stessa sentenza», da intendersi come unica statuizione del giudice, della stessa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6196 del 27 maggio 1995
«In materia probatoria, il potere suppletivo del giudice non trova preclusioni nel comportamento delle parti (quali la carenza di attività probatoria, le decadenze in cui queste siano incorse e lo stesso accordo sul rito) ma solo nella non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2987 del 26 marzo 1993
«Nel giudizio abbreviato derivante da trasformazione del giudizio direttissimo, in osservanza della ratio deflattiva del procedimento di cui all'art. 452, secondo comma, c.p.p., viene di norma eliminata la fase dibattimentale sia in primo che in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45679 del 10 dicembre 2008
«Qualora il G.i.p., richiesto dell'emissione di un decreto penale di condanna, prosciolga invece l'imputato ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 459, comma terzo e 129 c.p.p., l'unica impugnazione esperibile è il ricorso per cassazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35372 del 24 settembre 2007
«Alla rinnovazione dell'istruzione nel giudizio di appello, di cui all'art. 603, comma primo, c.p.p., può ricorrersi solo quando il giudice ritenga «di non poter decidere allo stato degli atti» sussistendo tale impossibilità unicamente quando i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48914 del 19 dicembre 2003
«In tema di proscioglimento prima del dibattimento, l'art. 469 c.p.p., applicabile anche al giudizio di appello, prescrive che al P.M. e all'imputato sia dato avviso della data dell'udienza, al fine di consentire loro di esporre le proprie...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40095 del 9 novembre 2001
«Il giudice di appello non può pronunciare sentenza predibattimentale di proscioglimento, in quanto il rinvio alle norme sul giudizio di primo grado di cui all'art. 598 del codice di rito non comprende la eccezionale procedura prevista dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27821 del 11 luglio 2001
«È affetta da nullità assoluta ed insanabile la sentenza predibattimentale, pronunciata de plano in camera di consiglio, senza previo avviso al pubblico ministero, all'imputato ed al suo difensore, con la quale la corte d'appello, investita di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6138 del 26 maggio 1998
«Quando in primo grado vi sia stata condanna dell'imputato al risarcimento del danno a favore della costituita parte civile vi è l'impossibilità giuridica di definire il giudizio di appello con sentenza predibattimentale di estinzione del reato per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 847 del 13 gennaio 2012
«Appellata erroneamente una sentenza predibattimentale che é soltanto ricorribile per cassazione, le parti nel giudizio di appello possono sollecitare la trasmissione degli atti alla Corte di cassazione, restando altrimenti la questione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23466 del 6 giugno 2001
«La sentenza predibattimentale di proscioglimento, anche se pronunciata in assenza dei presupposti indicati dall'art. 469 c.p.p. — accordo delle parti e estinzione del reato o improcedibilità dell'azione — è sempre impugnabile soltanto con ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 6828 del 24 gennaio 1999
«La sentenza di proscioglimento predibattimentale di cui all'art. 469 c.p.p. è inappellabile, non per la fase in cui viene pronunciata, ma perché essa presuppone il consenso del pubblico ministero e dell'imputato. Ove tale consenso non risulti...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3027 del 25 gennaio 2002
«La sentenza di proscioglimento predibattimentale di cui all'art. 469 c.p.p. può essere emessa solo ove ricorrano i presupposti in esso previsti (mancanza di una condizione di procedibilità o proseguibilità dell'azione penale ovvero presenza di una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8608 del 1 marzo 2001
«Avverso la sentenza predibattimentale di proscioglimento pronunciata ai sensi dell'art. 469 c.p.p. senza che sussistano le condizioni ivi previste è esperibile l'appello e non il solo ricorso per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7808 del 2 luglio 1998
«L'art. 469 c.p.p. sancisce l'inappellabilità delle sentenze pronunciate prima dell'apertura del dibattimento, in applicazione di una delle cause di non punibilità di cui all'art. 129 c.p.p. Pertanto, se, nonostante tale previsione, venga proposto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8046 del 14 agosto 1998
«Il provvedimento emesso dalla corte d'appello ai sensi dell'art. 739 c.p.c. su reclamo avverso il decreto del tribunale in materia di modificazione dei provvedimenti di separazione riguardanti i coniugi, dichiarato espressamente non reclamabile ai...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11077 del 2 dicembre 1993
«Dal coordinato disposto degli artt. 134 ss., 480, 481 e 483 c.p.p. si desume che, benché il dibattimento sia un complesso unitario di attività processuali, allorquando esso si articoli in più udienze, dev'essere redatto per ciascuna di esse un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4420 del 30 aprile 1996
«Il mancato rinvio del procedimento di appello, svolgentesi col rito della Camera di consiglio ai sensi dell'art. 599 c.p.p., pur in presenza di un impedimento assoluto del difensore, non costituisce causa di nullità: invero il suddetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8700 del 21 febbraio 2013
«La rinnovazione dell'istruzione dibattimentale nel giudizio di appello implica, a norma dell'art. 495, comma primo, cod. proc. pen., che, a fronte dell'ammissione di prove a carico, l'imputato ha diritto all'ammissione delle prove a discarico sui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17048 del 27 aprile 2001
«Non è abnorme, né nullo il provvedimento con il quale il giudice di appello revochi precedente ordinanza ammissiva della rinnovazione parziale del dibattimento, in quanto abbia poi ritenuto sufficienti le prove acquisite.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9931 del 2 novembre 1993
«Per effetto dell'art. 491, primo comma, c.p.p., la questione di incompetenza territoriale è definitivamente preclusa, se non venga eccepita o sollevata di ufficio subito dopo compiuto per la prima volta l'accertamento della costituzione delle...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8602 del 21 settembre 1993
«Anche se l'art. 491, secondo comma, c.p.p. pone una preclusione alla trattazione delle questioni concernenti il contenuto del fascicolo per il dibattimento oltre il termine rappresentato dal compimento per la prima volta dell'accertamento della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6916 del 11 giugno 1992
«Le forme dell'esame e controesame diretto delle parti nell'assunzione dei testi, previste dall'art. 498 c.p.p., non trovano applicazione in sede di rinnovazione dell'istruzione dibattimentale ex art. 603 stesso codice. La struttura del giudizio di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4721 del 30 gennaio 2008
«In tema di esame testimoniale, il divieto di porre domande suggestive riguarda l'esame condotto dalla parte che ha un interesse comune al testimone e non invece il controesame o l'esame condotto direttamente dal giudice per il quale non vi è il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2224 del 29 febbraio 1996
«Con l'entrata in vigore della legge 7 agosto 1992 n. 356 - che a seguito della sentenza 255/92 della Corte costituzionale ha modificato gli artt. 500 e 503 c.p.p. - le dichiarazioni contenute nel fascicolo del P.M. ed utilizzate per le...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11730 del 5 dicembre 1992
«L'assunzione della prova orale nel dibattimento deve avvenire anche in appello secondo i canoni del sistema accusatorio, sicchè il presidente, soltanto dopo che sono stati esauriti l'esame e il controesame delle parti, può rivolgere direttamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 230 del 10 gennaio 2007
«Il giudice di appello, ove sia richiesta la riassunzione di una prova già acquisita o l'assunzione di una prova nuova, perché nota alle parti nel giudizio di primo grado ma non acquisita, dà luogo alla rinnovazione solo se ritiene di non essere in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8542 del 17 settembre 1993
«In conseguenza delle modifiche apportate all'art. 500 c.p.p. con la L. 7 agosto 1992, n. 359 in tema di esame testimoniale, debbono ritenersi acquisibili, anche in grado di appello, le dichiarazioni rese dai testi nella fase delle indagini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5398 del 10 maggio 1994
«Ai fini della possibilità di dare lettura in dibattimento, ai sensi dell'art. 512 c.p.p. dei verbali contenenti sommarie informazioni testimoniali, è necessaria la sussistenza di una situazione improbabile, verificatasi successivamente che, al...»