-
Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 34284 del 22 giugno 2011
«Non è abnorme, né in alcun modo impugnabile, il provvedimento con cui il giudice investito della richiesta di archiviazione, nel rigettarla, imponga al pubblico ministero di formulare l'imputazione per il medesimo fatto, ma in relazione ad altro...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45725 del 22 settembre 2005
«Nel caso di trasmissione degli atti del procedimento, per competenza territoriale, da un ufficio del pubblico ministero ad altro ufficio del pubblico ministero, il "dies a quo" della durata delle indagini preliminari deve individuarsi nella data...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45707 del 29 ottobre 2008
«È legittima l'esclusione della compagnia assicuratrice citata come responsabile civile dall'imputato del reato di lesioni colpose aggravate dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale, qualora risulti che questi ha pagato la polizza,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29700 del 17 maggio 2011
«È ammissibile la costituzione di parte civile, in un processo per tentata usura, dell'Associazione Antiracket che avanzi "iure proprio" la pretesa risarcitoria in quanto assuma di avere subito per effetto del reato un danno diretto ed autonomo...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10496 del 1 ottobre 1996
«Similmente a quanto disposto per la parte civile (art. 76, comma secondo, cod. proc. pen.), per gli enti, e le associazioni rappresentative di interessi lesi dal reato (art. 91 stesso codice), una volta avvenuto nel procedimento il loro...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5169 del 4 novembre 1999
«Poichè gli indizi di colpevolezza di cui all'art. 273 c.p.p. consistono in tutti quegli elementi a carico, di natura logica o rappresentativa, che - contenendo in nuce tutti o soltanto alcuni degli elementi strutturali della corrispondente prova -...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 58227 del 23 ottobre 2018
«In tema di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, la dimenticanza dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria esclude la sussistenza del dolo generico, richiesto dal reato omissivo di cui all'art.75, comma 2,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10572 del 26 gennaio 2021
«Le sentenze straniere, anche quando non siano state riconosciute per gli effetti di cui all'art. 12 cod. pen., possono essere valutate dal giudice quali elementi indicativi della condotta dell'imputato anteriore o susseguente al reato....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17502 del 23 gennaio 2020
«È inapplicabile la continuazione "in executivis" tra il reato giudicato in Italia e quello giudicato con sentenza emessa da uno Stato dell'Unione europea, non riconosciuta nell'ordinamento italiano, in quanto detto vincolo non rientra in alcuna...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48059 del 2 ottobre 2019
«È inapplicabile "in executivis" la continuazione tra il reato giudicato in Italia e quello giudicato con sentenza straniera riconosciuta nell'ordinamento italiano, in quanto il vincolo della continuazione non è contemplato tra le finalità del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5497 del 2 febbraio 2021
«In tema di estradizione, le condizioni in presenza delle quali procedere alla consegna devono essere valutate al momento della presentazione della domanda, sicché la disposizione introdotta dall'art.8, comma 1, della Convenzione di Dublino del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17225 del 4 giugno 2020
«In tema di mandato di arresto europeo, ai fini dell'applicazione del motivo di rifiuto della consegna di cui all'art. 18, lett. p), legge 22 aprile 2005, n. 69, nell'ipotesi di reato commesso da cittadino straniero fuori dal territorio dello Stato...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6239 del 16 gennaio 2020
«In tema di estradizione, rispetto alle domande presentate in base alla Convenzione europea di estradizione, è ostativa all'accoglimento della richiesta l'avvenuta prescrizione del reato per cui si procede, accertata secondo la legge dello Stato...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29666 del 31 maggio 2011
«Le informazioni acquisite in via confidenziale dalla polizia giudiziaria non possono integrare gli indizi di reato posti alla base del provvedimento di autorizzazione delle operazioni di intercettazione. (Annulla in parte con rinvio, Trib. lib....»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23478 del 19 aprile 2011
«La trasmissione degli atti al pubblico ministero da parte del giudice del dibattimento perchè proceda nei confronti del testimone sospettato di falsità o reticenza e del testimone renitente non costituisce una condizione di procedibilità...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12182 del 14 febbraio 2006
«In virtù del principio "nemo tenetur se detegere", l'imputato può non rispondere su fatti leggibili "contra se" e negare la propria responsabilità anche contro l'evidenza; tuttavia, al giudice non è precluso valutare la condotta processuale del...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2101 del 11 novembre 2008
«L'inutilizzabilità delle notizie che il perito o il consulente riceva, in sede di espletamento di incarico, dall'imputato, dalla persona offesa o da altre persone, non ha natura patologica bensì fisiologica, sicché il contenuto della consulenza...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14852 del 31 gennaio 2007
«In tema di indagini preliminari, la nozione di accertamento tecnico concerne non l'attività di raccolta o di prelievo dei dati pertinenti al reato, che si esaurisce nei semplici rilievi, bensì il loro studio e la loro valutazione critica....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2443 del 13 novembre 2007
«In tema di indagini preliminari, la nozione di accertamento tecnico concerne non l'attività di raccolta o di prelievo dei dati pertinenti al reato (nel caso di specie, il prelievo di un campione biologico), priva di alcun carattere di invasività,...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34149 del 10 luglio 2009
«In tema di indagini preliminari, mentre il rilievo consiste nell'attività di raccolta di dati pertinenti al reato, l'accertamento tecnico si estende al loro studio e valutazione critica secondo canoni tecnico - scientifici. (In applicazione di...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 238 del 9 luglio 1996
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione dell'art. 13, secondo comma, Cost., l'art. 224, comma 2, cod. proc. pen., nella parte in cui consente che il giudice, nell'ambito delle operazioni peritali, disponga misure che comunque incidano...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16094 del 21 gennaio 2009
«L'eventuale illegittimità della perquisizione per l'omissione dell'avviso all'indagato di farsi assistere da un difensore non inficia la validità dell'arresto in flagranza, operato all'esito dell'esecuzione dell'atto, e del conseguente sequestro...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34265 del 22 settembre 2020
«In tema di sequestro probatorio, l'acquisizione indiscriminata di un'intera categorie di beni, nell'ambito della quale procedere successivamente alla selezione delle singole "res" strumentali all'accertamento del reato, è consentita a condizione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2568 del 18 settembre 2020
«I gravi "indizi di reato", presupposto per il ricorso alle intercettazioni di conversazioni o di comunicazioni (nel caso di specie a mezzo di virus informatico), attengono all'esistenza dell'illecito penale e non alla colpevolezza di un...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42588 del 3 novembre 2011
«Ai fini dell'applicazione di una misura interdittiva (nella specie sospensione temporanea dall'esercizio dell'attività professionale nei confronti di un medico accusato di omicidio colposo) il giudice deve esaminare ed apprezzare compiutamente le...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42698 del 10 luglio 2008
«La conversione del sequestro conservativo in pignoramento non si verifica se la sentenza di condanna divenuta irrevocabile non contiene la determinazione dell'ammontare del risarcimento del danno da reato, rinviando per l'indicazione del "quantum"...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19766 del 11 dicembre 2019
«In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca del prezzo o del profitto del reato eseguito su conto corrente cointestato all'indagato ed a soggetto terzo, è necessario accertare la derivazione del denaro dal reato e la sua provenienza...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21689 del 11 marzo 2003
«E' abnorme il provvedimento con cui il Gip, richiesto dell'archiviazione di un affare iscritto nel registro degli atti non costituenti notizia di reato, dichiari non luogo a provvedere sulla richiesta, disponendo la restituzione degli atti stessi...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17016 del 13 marzo 2003
«L'omessa annotazione della "notitia criminis" nel registro previsto dall'art. 335 c.p.p., con l'indicazione del nome della persona raggiunta da indizi di colpevolezza e sottoposta ad indagini "contestualmente ovvero dal momento in cui esso...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 332 del 16 novembre 2004
«La disposizione con la quale il G.I.P., nell'archiviare gli atti in conformità alla richiesta del P.M., ne ordina, nel contesto del dispositivo, la trasmissione all'organo dell'accusa per l'eventuale esercizio dell'azione penale in relazione a un...»