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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48036 del 14 novembre 2014
«In tema di abuso d'ufficio, integra l'elemento oggettivo del reato il reclutamento del personale, da parte degli amministratori di una società "in house", senza il rispetto delle procedure ad evidenza pubblica previste per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1747 del 30 gennaio 2015
«Il procedimento giurisdizionale per la dichiarazione di incandidabilità degli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento dei consigli comunali o provinciali per infiltrazioni di tipo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9281 del 28 febbraio 2011
«La mera esistenza di una norma che impone al dirigente di vigilare non determina automaticamente un obbligo giuridico di impedire l'evento descritto nella fattispecie di cui all'art. 44, lett. a del D.P.R. n. 380 del 2001, poiché si tratta di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17503 del 18 aprile 2018
«Nel delitto ex art. 314 c.p. è configurabile il concorso con il pubblico ufficiale dell'estraneo alla pubblica amministrazione, sia come istigatore o determinatore, sia come cooperatore nella esecuzione della condotta sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 256 del 20 dicembre 2010
«L'uso privato da parte del pubblico dipendente dell'apparecchio telefonico dell'ufficio non configura il reato di peculato allorquando la condotta abusiva si sia sostanziata nell'effettuazione di telefonate per un importo di tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7177 del 27 ottobre 2010
«Non è configurabile il peculato in caso di uso episodico ed occasionale dell'autovettura di servizio per fini diversi da quelli istituzionali. Non è configurabile il reato di peculato d'uso (articolo 314, comma 2, c.p.) in caso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13511 del 3 novembre 2005
«La violazione da parte del pubblico ufficiale delle norme collettive contrattuali applicabili ai rapporti di pubblico impiego non realizza uno dei presupposti necessari per la configurabilità del reato di abuso di ufficio....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1778 del 26 gennaio 2011
«In materia di pubblico impiego privatizzato, i processi di stabilizzazione - tendenzialmente volti ad eliminare il precariato creatosi per assunzioni in violazione dell'art. 36 del D.Lgs. n. 165 del 2001 - sono effettuati nei limiti delle...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 8 del 19 marzo 2015
«Il danno all'immagine della P.A., fatte salve le ipotesi speciali di cui all'art. 55-quinquies, comma 2, D.Lgs. n. 165 del 2001, e l'art. 46 D.Lgs. n. 33 del 2013, è disciplinato dall'art. 17, comma 30-ter, D.L. n. 78 del 2009...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10468 del 8 marzo 2018
«L'art. 174 D.Lgs. n. 42 del 2004 (uscita o esportazione di beni culturali) si applica non solo al patrimonio culturale dichiarato, ma anche a quello reale. La tutela penale, altrimenti detto, prescinde da una dichiarazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17223 del 3 novembre 2016
«Oggetto di tutela dell'art. 174, D.Lgs. n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali) sono i beni di interesse culturale, indipendentemente dalla dichiarazione di cui all'art. 13 del medesimo Codice ed il ricorrente non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16893 del 25 giugno 2019
«Il giudice civile investito della domanda di risarcimento del danno da reato ben può utilizzare, senza peraltro averne l'obbligo, come fonte del proprio convincimento le prove raccolte in un giudizio penale definito con sentenza passata in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30403 del 17 maggio 2019
«Il rilascio postumo dell'autorizzazione paesistica non estingue il reato paesaggistico; detto provvedimento, adottato dall'autorità preposta alla tutela del vincolo è diverso dal cosiddetto accertamento di compatibilità paesaggistica,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6264 del 11 ottobre 2018
«Per comprendere la portata dei termini "compromissione"e "deterioramento", che integrano il delitto di cui all'art. 452-bis cod. pen., non assume decisivo rilievo la rubrica dell'articolo ("inquinamento ambientale"), né è di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38753 del 9 luglio 2018
«Se l'AIA è richiesta per le "installazioni" che svolgono le attività descritte nell'Allegato VIII e se tra le installazioni rientra qualsiasi altra attività accessoria, che sia tecnicamente connessa con le attività svolte e possa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37051 del 30 maggio 2012
«Integra il reato previsto dall'art. 181 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, la realizzazione di insediamenti produttivi o di gran di opere, sia pubbliche che private, in grado di arrecare pericolo di inquinamento o rilevante...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 51480 del 18 settembre 2018
«Le diverse condotte di inosservanza delle prescrizioni dell'AIA o di quelle imposte dall'autorità indicate nell'art. 29-quaterdecies, comma 3, lett. a) e c), D.Lgs. n. 152/2006, costituiscono autonome ipotesi di reato, riguardando la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42572 del 7 aprile 2017
«Con riferimento al reato di inosservanza delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione integrata ambientale, la previsione incriminatrice contemplata dalla lett. c) del comma 3 dell'art. 29-quattuordecies, D.Lgs. n. 152/2006...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 56094 del 8 novembre 2018
«Alla luce della definizione di "scarico" di cui all'art. 74, comma 1, lett. ff), D.Lgs. n. 152/2006, per configurare il reato di scarico abusivo di reflui è irrilevante la momentanea sospensione dell'attività produttiva,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49693 del 5 luglio 2018
«Premesso che le acque meteoriche da dilavamento sono costituite dalle sole acque piovane che, cadendo al suolo, non subiscono contaminazioni con sostanze o materiali inquinanti, perché, altrimenti, vanno qualificate come reflui industriali...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 52133 del 19 giugno 2018
«Partendo dalla distinzione tra scarico di acque reflue e gestione dei rifiuti idrici e tenendo conto che l'art. 230, comma 5, D.Lgs. n. 152/2006 non è applicabile all'attività di spurgo quando il soggetto non effettui la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16044 del 28 febbraio 2019
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, lo scarico senza autorizzazione di acque reflue provenienti da attività casearia integra il reato previsto dall'art. 137 D.Lgs. 4 marzo 2006, n. 152, in quanto detti reflui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38866 del 30 maggio 2017
«L'attività di ricovero e custodia cani per conto terzi è un'attività di servizio diversa dall'allevamento, che, secondo la comune nozione, è l'attività di custodire, far crescere ed opportunamente riprodurre animali in cattività,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 772 del 11 gennaio 2010
«La sussistenza dei requisiti intrinseci di assimilabilità di uno scarico di acque reflue a quelle domestiche, pur in mancanza della documentazione richiesta dalla normativa regionale per attestare tale assimilabilità,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9488 del 29 gennaio 2009
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, a seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, all'art. 101, comma settimo, lett. b) del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, non costituisce più reato la condotta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37279 del 1 ottobre 2008
«In tema di tutela penale dall'inquinamento, è configurabile il reato di scarico con superamento dei limiti tabellari (prima previsto dall'art. 59, comma quinto, D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152, oggi sostituito dall'art. 137, comma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26524 del 2 luglio 2008
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, anche dopo l'entrata in vigore del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, lo scarico senza autorizzazione di acque reflue derivanti dall'attività di molitura delle olive integra il reato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33839 del 4 settembre 2007
«Le acque meteoriche delle aree esterne di un'azienda in mancanza di apposita disciplina regionale, stante il chiaro tenore letterale della norma, non possono essere equiparate - come acque di dilavamento (seppure contaminate) -...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11256 del 24 marzo 2010
«Anche a seguito della depenalizzazione della condotta di scarico senza autorizzazione di reflui provenienti da attività d'allevamento del bestiame per effetto delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 16 gennaio 2008 n. 4...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33787 del 3 settembre 2007
«L'art. 137 del D.Lgs. 152/2006 non contiene alcun riferimento ai recapiti dei reflui (acque, suolo e sotto suolo), ma connette la sanzione penale allo scarico di acque reflue industriali effettuato senza autorizzazione, mentre...»