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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1894 del 27 febbraio 1997
«Ai fini della ricorrenza dell'attenuante del fatto di lieve entità di cui all'art. 323 bis c.p. in materia di delitti contro la pubblica amministrazione - non può aversi riguardo solo al fatto nella sua oggettività, avulso dalla persona del suo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1610 del 20 giugno 1997
«L'esigenza cautelare perseguita col sequestro preventivo è quella di impedire la prosecuzione del reato, sicché l'ordinanza di riesame adeguatamente assolve il suo obbligo di motivazione sul punto qualora accerti il nesso pertinenziale tra gli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 630 del 11 aprile 1994
«Il testo dell'art. 321 c.p.p., che disciplina il sequestro preventivo, non fornisce parametri tipizzati per l'emanazione del provvedimento, ma consente di poter affermare che due sono i presupposti richiesti: la pertinenza della cosa al reato e la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17655 del 15 aprile 2003
«La competenza a disporre il sequestro preventivo (fattispecie relativa ad un forno dove si effettuavano senza autorizzazione attività di smaltimento di rifiuti pericolosi) nel caso in cui contemporaneamente penda procedimento penale davanti al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2667 del 26 agosto 1999
«In tema di sequestro preventivo a norma dell'art. 12 sexies D.L. 8 giugno 1992 n. 306, inserito dall'art. 2 D.L. 20 giugno 1994, n. 399, a prescindere dalla controversa questione se al giudice della esecuzione possa riconoscersi il potere di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31565 del 20 luglio 2004
«Deve ritenersi abnorme, in quanto espressione di un potere non consentito, il provvedimento di sequestro preventivo la cui operatività sia condizionata all'esito di accertamenti da effettuarsi a cura dello stesso indagato, atteso che, per un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1632 del 13 maggio 1996
«Il giudice, allorché un bene deve essere sottoposto a sequestro preventivo ai sensi del comma 2 dell'art. 321 c.p.p. in quanto confiscabile, non solo ha l'obbligo di preventivamente accertarne l'inerenza con il reato attribuito all'indagato, ma,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1511 del 19 luglio 1993
«In tema di sequestro preventivo, il decreto deve contenere l'indicazione del reato per il quale si procede, per consentire all'interessato ed al giudice degli eventuali gradi di giurisdizione la verifica della correttezza e della legittimità del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 813 del 29 maggio 1993
«Il provvedimento di sequestro — sia probatorio, che preventivo — può essere emesso o mantenuto soltanto quando sia possibile stabilire in modo chiaro ed univoco il vincolo esistente tra la res, oggetto di espressione, ed il reato. Occorre cioè...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 80 del 10 febbraio 1999
«La revoca del sequestro preventivo, disposta dall'art. 321 comma terzo c.p.p. quando ne risultano mancanti le condizioni di applicabilità previste dal comma primo, vale anche per il sequestro finalizzato alla confisca, di cui al comma secondo, se...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2079 del 27 maggio 1998
«È nullo per violazione del diritto di difesa il decreto di sequestro preventivo non notificato e contenente un'imputazione diversa da quella indicata nell'informazione di garanzia, a sua volta peraltro nulla per mancanza di elementi essenziali...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3376 del 28 marzo 1995
«In tema di sequestro preventivo, la sanzione di inefficacia del provvedimento cautelare prevista dall'art. 321, comma terzo c.p.p. non può essere estesa al ritardo («non oltre il giorno successivo a quello del deposito in cancelleria») con cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1766 del 16 giugno 1999
«In tema di sequestro probatorio delle cose qualificate corpo del reato, il giudice di merito non deve ridurre la sua delibazione alla mera presa d'atto delle affermazione del P.M. Sulla base dell'ipotesi tipica, formulata dall'accusa, ha il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2885 del 7 agosto 1996
«Il testo del D.L. n. 285 del 1996 ha sostituito il primo comma ultimo periodo dell'art. 39 della legge n. 724 del 1994, prevedendo la sospensione del procedimento di sanatoria degli abusi edilizi posti in essere dalla persona imputata di uno dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2784 del 31 luglio 1996
«Nell'ipotesi in cui gli elementi di fatto siano interamente noti nella loro integrità, il tribunale del riesame non può negare il loro apprezzamento e la configurabilità dell'ipotesi di reato, osservando che in tesi il reato potrebbe essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10977 del 22 marzo 2010
«L'indagato non titolare del bene oggetto di sequestro preventivo è legittimato a proporre richiesta di riesame del titolo cautelare purché vanti un interesse concreto ed attuale alla proposizione del gravame. (Nella specie, la legittimazione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 415 del 16 marzo 1999
«Il P.M., purché non abbia già investito il giudice per le indagini preliminari della richiesta di archiviazione, è legittimato a revocare tale atto, e la revoca non è preclusa dal fatto che il P.M. abbia notiziato della richiesta la persona offesa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4306 del 22 novembre 1995
«Anche una semplice missiva può assumere natura di ordinanza, a condizioine che abbia contenuto decisorio e che sia idonea ad esternare la volontà del giudice e le ragioni che lo hanno indotto ad emettere quel provvedimento. (Nella fattispecie, a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4452 del 13 febbraio 1996
«Gli artt. 347 e 348 c.p.p. attribuiscono alla polizia giudiziaria, nel periodo antecedente alla comunicazione della notizia di reato ed in quello successivo, il potere di espletare un ventaglio di attività ad iniziativa. Tra le attività — libere e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10029 del 5 marzo 2009
«Anche colui che è indagato per un reato connesso a quello in relazione al quale è stato disposto il sequestro preventivo può essere legittimato alla proposizione dell'appello ex art. 322 bis c.p.p., purché vanti un interesse concreto ed attuale....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41398 del 28 ottobre 2009
«In tema di responsabilità da reato degli enti, è inammissibile l'appello avverso il rigetto dell'istanza di restituzione dei beni sottoposti a sequestro preventivo presentata dal legale rappresentante della persona giuridica, divenuto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8444 del 8 settembre 1993
«In tema di reati edilizi, il sequestro preventivo ha, per sua natura e finalità, carattere provvisorio e cautelare: non può quindi — in tema di reati edilizi — essere mantenuto dopo la sentenza di condanna, sia perché questa interrompe la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13831 del 30 marzo 2009
«Non è inammissibile ai sensi dell'art. 324, comma settimo, c.p.p., l'istanza di riesame del decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca del veicolo utilizzato per commettere il reato di guida in stato di ebbrezza, atteso che l'art....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1792 del 21 giugno 1999
«In sede di riesame del sequestro probatorio il tribunale, pur non essendo investito del compito di verificare la concreta fondatezza dell'accusa, non può, tuttavia, limitarsi ad una mera «presa d'atto» della tesi accusatoria ma deve accertare la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3131 del 4 novembre 1997
«In sede di riesame dei provvedimenti di sequestro il potere di integrazione da parte del tribunale della libertà non incontra limiti. Nel provvedimento di sequestro è infatti indispensabile indicare, sia pure in maniera sommaria e approssimativa,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2092 del 28 maggio 1996
«In sede di riesame il tribunale è chiamato a decidere non in relazione ad ogni ipotesi di reato formulabile in teoria e contenuta in un qualsiasi atto del pubblico ministero, ma limitatamente alla fattispecie che si sia portata a conoscenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 997 del 15 maggio 1995
«In tema di misure cautelari reali, l'unico potere che sul meritum causae il giudice del riesame è legittimato ad esercitare si riferisce al raffronto tra fattispecie astratta (legale) e fattispecie concreta (reale), così da imporre il suo potere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3713 del 19 novembre 1994
«In materia di misure cautelari reali, in sede sia di giudizio di riesame che di legittimità sull'adottata misura cautelare reale, non è consentito verificare la sussistenza del fatto reato ma solo accertare se il fatto contestato sia configurabile...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 566 del 23 marzo 1994
«Il tribunale chiamato a decidere sull'impugnazione proposta avverso il sequestro probatorio ha il compito di esaminare se il sequestro sia stato disposto legittimamente e, in particolare, se le cose sequestrate siano in rapporto di pertinenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3123 del 16 giugno 2000
«La persona offesa dal reato non è legittimata a partecipare al procedimento di riesame del sequestro preventivo regolato dall'art. 324 c.p.p., a meno che non rivesta anche la qualità di persona che potrebbe avere diritto alla restituzione delle...»