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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8684 del 6 marzo 2002
«...motivo di impugnazione da parte del pubblico ministero, l'art. 129 c.p.p. (che impone obbligo di immediata declaratoria di alcune cause di non punibilità) non è applicabile con riferimento a nessuna delle imputazioni cui il gravame si riferisce.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40121 del 27 novembre 2002
«...il disposto di cui all'art. 36 del medesimo testo normativo, nella parte in cui prevede l'esperibilità dell'appello da parte del pubblico ministero, quest'ultimo può proporre soltanto ricorso per cassazione, ai sensi dell'art. 593, comma 3, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1119 del 27 marzo 1999
«La legittimazione a impugnare i provvedimenti adottati dal giudice dell'esecuzione spetta in via esclusiva, per espressa designazione fatta dal legislatore, al pubblico ministero che ha assunto il ruolo di parte nel procedimento, non potendosi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3987 del 28 settembre 1998
«...non avendo egli un potere di surroga, al di fuori dei casi previsti dalla legge, nell'esercizio del potere di impugnazione, nei riguardi del rappresentante del pubblico ministero che esercita le funzioni requirenti presso la pretura.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10218 del 28 novembre 1996
«Nell'ipotesi in cui l'importo dovuto per l'oblazione speciale di cui all'art. 162 bis c.p. sia stato erroneamente fissato secondo le modalità dell'oblazione ordinaria, la Corte di cassazione non può, neppure a seguito del ricorso del pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1711 del 23 maggio 1994
«La violazione del principio di legalità della pena è rilevabile dalla Cassazione anche d'ufficio pur se non dedotta nei motivi di impugnazione. (Fattispecie in cui il pretore aveva emesso, sull'accordo delle parti, sentenza di condanna per il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1722 del 13 settembre 1993
«...deve dare immediata comunicazione al procuratore generale, soltanto nell'ipotesi di cessazione della misura. Negli altri casi deve essere il pubblico ministero procedente ad adottare, ove ne esistano i presupposti, gli opportuni provvedimenti.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31916 del 3 agosto 2007
«In tema di esecuzione, l'incompetenza del Pubblico Ministero che ha emesso l'ordine — nella fattispecie derivante dal fatto che si trattava di magistrato appartenente alla Procura presso il giudice che aveva emesso la sentenza posta in esecuzione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21735 del 16 maggio 2003
«Non è abnorme — e quindi non è ricorribile per cassazione — il provvedimento con il quale il pubblico ministero disponga lo sgombero di un edificio sequestrato, trattandosi di atto di esercizio del potere di determinare le modalità esecutive del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42884 del 28 novembre 2001
«L'ordine di demolizione adottato dal giudice ai sensi dell'art. 7 legge 28 febbraio 1985, n. 47, al pari delle altre statuizioni contenute nella sentenza definitiva, è soggetto all'esecuzione nelle forme previste dal codice di procedura penale,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22665 del 4 giugno 2001
«...ragioni di mera opportunità, il termine di sgombero fissato dal P.M., così esercitando il potere di determinazione delle modalità esecutive del provvedimento ablativo che, a norma dell'art. 655 c.p.p., spetta esclusivamente al pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4396 del 11 agosto 1999
«I provvedimenti emessi dal pubblico ministero nella fase esecutiva, anche se incidenti sulla libertà del condannato, non avendo contenuto decisorio e attitudine a definire il rapporto processuale, non hanno natura giurisdizionale ma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1885 del 28 luglio 1999
«In tema di demolizione ordinata dal giudice a seguito di condanna per abusi edilizi, è il pubblico ministero che deve stabilire le modalità più opportune per l'esecuzione della demolizione, fra le quali può comprendere non solo il ricorso al Genio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1150 del 17 maggio 1999
«Correttamente viene dichiarata inammissibile, dal giudice dell'esecuzione, la richiesta del pubblico ministero che, in assenza di qualsiasi controversia circa la legittimità o l'eseguibilità dell'ordine di demolizione di una costruzione abusiva,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4548 del 21 novembre 1994
«Contro i provvedimenti del pubblico ministero, emessi quale organo dell'esecuzione, non è ammessa impugnazione, ma solo incidente di esecuzione. (Fattispecie relativa a ricorso per cassazione avverso ordine di revoca del condono del P.M., in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9890 del 4 marzo 2003
«...in fase di esecuzione prescrive, in assenza di nomina da parte dell'interessato, la designazione di un difensore di ufficio a cura del pubblico ministero. (Fattispecie relativa alla notifica dell'ordine di demolizione di un manufatto abusivo).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 554 del 4 aprile 1996
«La nomina del difensore di fiducia fatta nel corso del giudizio di cognizione non estende i suoi effetti al giudizio di esecuzione, correttamente perciò il pubblico ministero, in mancanza di espressa designazione da parte del condannato, procede...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 400 del 11 gennaio 2007
«...caso di specie, il ricorrente aveva dedotto violazione del diritto di difesa nel processo subìto in Romania, in relazione alla tardiva notifica dell'appello del pubblico ministero e alla mancata concessione di termini a difesa). (Mass. redaz.)»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3889 del 31 gennaio 2012
«...una misura coercitiva. Ne consegue che in questa fase non è prevista la presenza del difensore, così come del pubblico ministero, essendo il rispetto dei diritti della difesa comunque assicurato dalla disposizione di cui all'art. 717 c.p.p..»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1968 del 28 ottobre 1998
«Stante l'autonomia del provvedimento coercitivo rispetto alla procedura di estradizione della quale è posto a fondamento, la circostanza che avverso tale provvedimento possano proporsi censure di legittimità e di merito in sede estradizionale non...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 336 del 8 ottobre 1996
«...ministero, è frutto di una valutazione del legislatore che non appare irragionevole né contrastante con i diritti della difesa, e conferisce all'attività rogata il livello più elevato di affidamento che lo Stato sia in grado di assicurare.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5282 del 13 novembre 1997
«La legge consente al pubblico ministero, immediatamente, di richiedere rogatorie all'estero, mediante i previsti canali ministeriali e diplomatici, per comunicazioni, notificazioni e per attività di acquisizione probatoria, espressione da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8080 del 27 febbraio 2007
«La sentenza n. 26 del 6 febbraio 2007 della Corte Cost. — con la quale è stata dichiarata l'illegittimità dell'art. 1 L. n. 46 del 2006, nella parte in cui, sostituendo l'art. 593 c.p.p., escludeva che il pubblico ministero potesse proporre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9495 del 19 luglio 2000
«Foro territorialmente competente nella procedura di espropriazione forzata presso terzi, relativamente ai crediti per prestazioni pensionistiche del soggetto esecutato nei confronti di un ente pubblico previdenziale, è esclusivamente quello...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12236 del 20 agosto 2003
«La legittimazione a proporre impugnazione da parte dell'ufficio del pubblico ministero si determina avendo riguardo all'ufficio funzionante presso il giudice che ha pronunciato la sentenza, salvo deroghe espresse; anche se, proposta l'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1236 del 7 aprile 1975
«Fra le leggi di ordine pubblico, per l'esecuzione e l'osservanza delle quali l'art. 73 dell'ordinamento giudiziario (R.D. 30 gennaio 1941, n. 12) attribuisce al pubblico ministero il potere di azione (e quindi anche di impugnazione), vanno...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1314 del 27 aprile 1972
«Il pubblico ministero cui la legge attribuisca il potere di impugnazione, può esercitare il potere stesso anche se la sentenza sia stata conforme alle sue conclusioni.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3984 del 27 febbraio 2004
«Ai sensi degli artt. 70 e 72 c.p.c., il pubblico ministero non è parte necessaria nei giudizi in cui venga dedotta, ancorché in forma di accertamento negativo, questione relativa alla illegittimità, per contraffazione, di un marchio d'impresa, o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14163 del 14 novembre 2001
«Nei casi di intervento obbligatorio del Pubblico Ministero, l'omessa notifica del ricorso per cassazione al Procuratore Generale presso la Corte d'Appello non è causa di inammissibilità allorquando la sentenza impugnata abbia accolto le richieste...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8382 del 20 giugno 2000
«Le azioni di cui agli artt. 148 e 361 c.c. relative al contributo per il mantenimento del figlio, al quale è tenuto il genitore naturale, non rientrano tra quelle nelle quali il pubblico ministero deve intervenire a pena di nullità. Né la...»