-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29213 del 2 agosto 2005
«In caso di contestazione suppletiva nel corso dell'udienza preliminare, il diritto di difesa non subisce nessuna effettiva compromissione in conseguenza della mancata concessione di un termine per la difesa, non previsto dall'art. 423 c.p.p. a...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10431 del 31 ottobre 1992
«Non vi è mutamento dell'accusa quando i due fatti — quello contestato e quello ritenuto — si trovino in rapporto di continenza, nel senso che il maggiore comprende quello minore. Quest'ultimo quindi non deve presentare l'aggiunta di alcun elemento...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14631 del 23 dicembre 1999
«La Corte di cassazione può procedere alla corretta qualificazione del fatto anche se questo venga ricompreso in una fattispecie astratta più grave di quella contestata, nel caso in cui, per effetto della concessione delle attenuanti generiche, il...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8548 del 14 settembre 1996
«Nel vigente codice di rito, con riferimento alle sentenze emesse ad istruzione dibattimentale espletata, la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione prevale sulla insufficienza della prova solo se la causa estintiva incida sul reato...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10022 del 22 novembre 1996
«In tema di provvisionale disposta ai sensi dell'art. 539 comma secondo c.p.p., essendo il relativo provvedimento munito di efficacia immediata ex lege (art. 540 comma secondo c.p.), è ammissibile, secondo valutazione discrezionale del giudice di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2332 del 3 marzo 1992
«Le leggi 28 gennaio 1977, n. 10, e 28 febbraio 1985, n. 47, disciplinano espressamente qualsiasi trasformazione urbanistica e non solo edilizia. L'attività di apertura e coltivazione di cave rientra nella disciplina urbanistica, comportando una...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5709 del 23 marzo 2004
«Le disposizioni del D.L. 23 dicembre 1976, n. 857, convertito in legge 26 febbraio 1977, n. 39, nella parte in cui, modificando gli artt. 1 e 4 della legge 24 dicembre 1969, n. 990, estendono a tutti i veicoli, destinati al trasporto di persone,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3772 del 31 marzo 1994
«Ai fini dell'assolvimento dell'obbligo della motivazione in ordine al diniego della concessione delle attenuanti generiche, il giudice non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi prospettati dall'imputato, essendo sufficiente che...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6992 del 16 giugno 1992
«È perfettamente legittima la valutazione frazionata delle dichiarazioni accusatorie provenienti da taluno dei soggetti indicati ai commi terzo e quarto dell'art. 192 c.p.p., con attribuzione, quindi, di piena attendibilità e valenza probatoria a...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1020 del 5 febbraio 1997
«Non basta la mera contraddittorietà formale della motivazione per dar luogo alla nullità della sentenza. Occorre che le affermazioni apparentemente contrastanti facciano leva sugli stessi presupposti di fatto, sicché non vi è contrasto reale tra...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35802 del 28 settembre 2007
«Il contrasto tra dispositivo e motivazione, in ordine alla mancata concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, non determina la nullità della sentenza, ma si risolve con la logica prevalenza dell'elemento decisionale su...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3926 del 11 aprile 1995
«Il dispositivo della sentenza, essendo l'atto nel quale è estrinsecata la volontà del giudice in ordine all'applicazione della legge nel caso concreto, prevale sulla motivazione. Pertanto, è irrilevante che in questa si giustifichi la risoluzione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4973 del 31 gennaio 2000
«Nel caso di sentenza dibattimentale, il dispositivo, che, attraverso la lettura in pubblica udienza, acquista rilevanza esterna prima della motivazione ed indipendentemente da essa, non può essere modificato con la motivazione. Pertanto, in caso...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1378 del 7 aprile 1995
«È da considerarsi abnorme la decisione con la quale il Gip presso la pretura, a fronte della richiesta del P.M. di emettere decreto di archiviazione per essere ignoti gli autori del reato, invece di adottare alcuno dei provvedimenti che il codice...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25227 del 21 giugno 2001
«In tema di successione di leggi penali nel tempo, la disciplina applicabile all'opposizione al decreto penale di condanna e al conseguente giudizio deve essere individuata con riferimento alla legge vigente al momento della presentazione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42696 del 23 ottobre 2008
«Nell'ipotesi di convalida dell'arresto e contestuale giudizio direttissimo, le due richieste di termine a difesa e di applicazione alternativa di uno dei riti speciali previsti nell'art. 444 e nell'art. 442 c.p.p. vengono riconosciute all'imputato...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27812 del 11 luglio 2001
«In caso di pluralità di reati in materia di edilizia e urbanistica, la sospensione del procedimento — con la correlata sospensione dei termini prescrizionali — prevista per il solo reato di costruzione senza concessione dall'art. 44 della legge 28...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8684 del 6 marzo 2002
«In tema di prescrizione, quando la concessione delle attenuanti generiche, la cui applicazione renderebbe possibile la pronunzia di estinzione del reato ai sensi dell'art. 157 c.p., sia stata contestata con specifico motivo di impugnazione da...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9850 del 19 novembre 1996
«In tema di cognizione della Corte di cassazione, all'applicazione della causa estintiva del reato non è di ostacolo la circostanza che il ricorrente ha limitato le sue doglianze alla mancata concessione dei chiesti benefici. Infatti, l'art. 609,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4961 del 2 marzo 2010
«L'art. 654 c.p.p., diversamente dall'art. 652 relativo ai giudizi civili di risarcimento del danno, esclude che possa avere efficacia in un successivo giudizio civile la sentenza penale di condanna o di assoluzione, con riferimento ai soggetti che...»
-
Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 3025 del 5 ottobre 1996
«Deve essere qualificata come incidente di esecuzione l'istanza di revisione con cui venga chiesta la revoca della sentenza applicativa della pena su richiesta in quanto i fatti stabiliti a fondamento della stessa sarebbero inconciliabili con i...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18022 del 10 maggio 2007
«L'accertamento del «sicuro ravvedimento» del condannato a pena detentiva, necessario per la concessione della liberazione condizionale, non implica opinabili indagini di tipo soggettivistico volte ad apprezzare l'avvenuta modificazione, ideologica...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1664 del 24 maggio 1996
«La sopravvenienza di nuovi «titoli esecutivi» per reati commessi anteriormente alla concessione della liberazione condizionale non determina il venir meno del concesso beneficio, ma soltanto una sua temporanea inefficacia, conseguente...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 928 del 26 marzo 1997
«Nel procedimento di estradizione suppletiva, non costituisce presupposto per la concessione dell'estradizione l'attualità della detenzione estera dell'estradando per il titolo per il quale l'estradizione è stata già concessa. (Nella specie, la...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33397 del 7 ottobre 2002
«In tema di estradizione, la richiesta del Ministro della giustizia di applicazione della custodia cautelare all'estradando, proposta a seguito di decreto di concessione dell'estradizione su consenso dell'interessato, soggiace alla disciplina di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 400 del 11 gennaio 2007
«Ai fini dell'art. 705, comma 2, lett. a) c.p.p., non sono censurabili, sotto il profilo della contrarietà a disposizioni fondamentali dell'ordinamento italiano, le norme del diritto processuale penale straniero riguardanti le notificazioni e i...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3125 del 13 ottobre 1995
«Devono ritenersi non sussistere le condizioni per la concessione dell'estradizione di un cittadino italiano condannato all'estero qualora la richiesta di esecuzione della pena venga dal richiedente sollecitata solo per esigenze di cosiddetta...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3744 del 29 novembre 1994
«In tema di estradizione, il giudizio concernente la valutazione dei presupposti per la consegna dell'estradando è del tutto autonomo rispetto al procedimento incidentale di natura cautelare. (Fattispecie in cui l'interessato aveva richiesto la...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15439 del 24 aprile 2002
«In tema di estradizione, la detenzione cautelare subita dal cittadino all'estero è computabile ai fini dei termini complessivi di custodia cautelare e non anche dei termini di fase, ai sensi dell'art. 722 c.p.p., a prescindere dall'esito della...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38344 del 23 ottobre 2001
«È inammissibile l'incidente di esecuzione proposto nei confronti di un provvedimento di rigetto della richiesta di revoca o di sostituzione di una misura cautelare, che riconoscendo l'insussistenza delle condizioni per l'adozione di una misura...»