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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23359 del 24 maggio 2018
«In tema di riabilitazione, l'assenza di reddito del condannato costituisce un'ipotesi di rimozione del limite alla concedibilità del beneficio, valutabile ai sensi dell'art. 179, comma 6, n. 2, cod. pen., in quanto tale circostanza giustifica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28591 del 20 giugno 2018
«Nell'ipotesi di commissione del reato di minaccia aggravata dall'uso dell'arma (nella specie detenuta legittimamente dall'agente), questa non è soggetta alla confisca obbligatoria ma solo a quella facoltativa, poiché il predetto delitto non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 57018 del 18 dicembre 2018
«In caso di concorso di persone nel reato commesso in parte all'estero, ai fini dell'affermazione della giurisdizione italiana e per la punibilità di tutti i concorrenti è sufficiente che nel territorio dello Stato si sia verificata anche solo una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4459 del 30 gennaio 2017
«Il reato di abuso d'ufficio (art. 323 cod. pen.) e quello di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319 cod. pen.), non possono formalmente concorrere fra loro giacché, quando il vantaggio economico del pubblico ufficiale sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25328 del 7 giugno 2019
«È configurabile la circostanza aggravante della connessione teleologica tra il reato di violenza sessuale e quello di lesioni personali, commesse contestualmente e in funzione strumentale alla prosecuzione e conclusione del primo, distinguendosi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29262 del 26 giugno 2018
«La natura plurioffensiva del reato di peculato implica che l'eventuale mancanza di danno patrimoniale conseguente all'appropriazione non esclude la sussistenza del reato, atteso che rimane pur sempre leso dalla condotta dell'agente l'altro...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34940 del 23 luglio 2018
«Integra il reato di cui all'art. 314 cod. pen. la condotta del pubblico agente che consenta a terzi l'utilizzo di un bene pubblico per finalità personali qualora ciò determini una lesione dell'interesse al buon andamento della P.A., anche se la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 52662 del 22 novembre 2018
«Risponde del reato di peculato e non di furto aggravato il cassiere dell'ufficio postale che, mediante l'utilizzo indebito dei codici di accesso al servizio on-line, si appropri del denaro versato sul libretto di deposito. (In motivazione la Corte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19484 del 4 maggio 2018
«Integra il reato di peculato la condotta distrattiva del denaro o di altri beni che realizzi la sottrazione degli stessi alla destinazione pubblica e l'utilizzo per il soddisfacimento di interessi privatistici dell'agente, mentre è configurabile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42657 del 27 settembre 2018
«Il dipendente in servizio presso un ufficio postale che svolge attività di tipo bancario/finanziario (cosiddetto "bancoposta") non riveste la qualità di persona incaricata di pubblico servizio, in quanto le relative attività sono chiaramente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49990 del 5 novembre 2018
«Integra il reato di peculato e non quello di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato la condotta del consigliere regionale che utilizza, per finalità estranee all'esercizio del mandato, fondi pubblici assegnati al proprio gruppo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42924 del 28 settembre 2018
«Nel reato di malversazione a danno dello Stato, persona offesa è esclusivamente il soggetto pubblico, in quanto il reato previsto dall'art.316-bis cod.pen. è posto a tutela della corretta gestione e utilizzazione delle risorse pubbliche destinate...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40347 del 11 settembre 2018
«Integra il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, anche secondo la previgente formulazione dell'art. 318 cod.pen., la condotta del parlamentare che accetti la promessa o la dazione di utilità in relazione all'esercizio della sua...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 4486 del 29 gennaio 2019
«In tema di corruzione, lo stabile asservimento del pubblico ufficiale ad interessi personali di terzi realizzato attraverso l'impegno permanente a compiere od omettere una serie indeterminata di atti ricollegabili alla funzione esercitata, integra...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34549 del 20 luglio 2018
«In tema di corruzione in atti giudiziari, la qualità di "parte" del processo civile, rilevante ai sensi dell'art.319-ter cod.pen., non va limitata alle sole parti processuali, dovendo ricomprendere tutti i soggetti nei cui confronti gli atti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19519 del 4 maggio 2018
«In tema di abuso d'ufficio, la violazione di legge cui fa riferimento l'art. 323 cod. pen. riguarda non solo la condotta del pubblico ufficiale in contrasto con le norme che regolano l'esercizio del potere, ma anche quelle che siano dirette alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 58412 del 28 dicembre 2018
«In tema di abuso d'ufficio, l'ingiustizia del danno non può essere desunta implicitamente dall'illegittimità della condotta, in quanto il requisito della doppia ingiustizia presuppone l'autonoma valutazione degli elementi costitutivi del reato....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22523 del 21 maggio 2018
«In tema di abuso d'ufficio, la prassi amministrativa di disapplicare un regolamento comunale non abilita di per sé il pubblico ufficiale ad invocare la condizione soggettiva d'ignoranza inevitabile della legge penale che vale ad escludere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34928 del 23 luglio 2018
«In tema di rivelazione di segreti d'ufficio, ai fini della sussistenza del concorso nel reato dell'"extraneus", è necessario che questi non si sia limitato a ricevere la notizia, ma abbia istigato o indotto il pubblico ufficiale ad attuare la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22529 del 21 maggio 2018
«Ai fini della configurabilità del reato di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro penale o amministrativo, la nozione di proprietario non coincide con quella civilistica, dovendosi intendere in senso estensivo sì da includervi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41890 del 26 settembre 2018
«In tema di abuso d'ufficio, la confisca prevista dall'art. 335-bis cod. pen., in quanto obbligatoria, opera anche nei confronti degli aventi diritto estranei al reato, che non possono trarre vantaggio dall'ingiusto profitto conseguente ad una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39980 del 5 settembre 2018
«Il reato di oltraggio, previsto dall'art.341-bis cod. pen., non è assorbito, bensì concorre con il delitto di resistenza a pubblico ufficiale, anche qualora la condotta offensiva sia finalizzata allo scopo di opporsi all'azione del pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29667 del 2 luglio 2018
«Integra "il fumus comissi delicti", relativamente al reato di esercizio abusivo della professione medica, la condotta del fisioterapista che, in assenza di prescrizione, ponga in essere trattamenti sanitari, atteso che la laurea in fisioterapia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33464 del 18 luglio 2018
«Integra il reato di esercizio abusivo di una professione (art. 348 cod. pen.), il compimento senza titolo di atti che, pur non attribuiti singolarmente in via esclusiva a una determinata professione, siano univocamente individuati come di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29267 del 26 giugno 2018
«Il delitto di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, previsto dall'art. 353-bis cod. pen., è un reato di pericolo, posto a tutela dell'interesse della Pubblica Amministrazione di poter contrarre con il miglior offerente, per il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49833 del 31 ottobre 2018
«Integra il delitto di omessa denuncia di reato di cui all'art. 361 cod. pen., la condotta del pubblico ufficiale che ometta, ovvero ritardi, la denuncia di un reato perseguibile d'ufficio, quando egli è in grado di individuarne gli elementi ed...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18110 del 24 aprile 2018
«Il delitto di favoreggiamento è configurabile non solo quando il comportamento dell'agente sia diretto a eludere le investigazioni, ma anche quando sia preordinato a turbare l'attività di ricerca e acquisizione della prova da parte degli organi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33024 del 17 luglio 2018
«In tema di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, non integra il reato di cui all'art.388 cod.pen. la cessione delle azioni da parte del debitore qualora il pignoramento dei titoli sia stato eseguito con la sola annotazione nel...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26315 del 8 giugno 2018
«La condotta di chi esalta un fatto di reato al fine di spronare altri all'imitazione integra il delitto di istigazione a delinquere quando, per il suo contenuto intrinseco, per la condizione personale dell'autore e per le circostanze di fatto in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44156 del 4 ottobre 2018
«Il reato previsto dall'art.416-bis cod. pen. è configurabile non solo in relazione alle mafie cosiddette "tradizionali", consistenti in grandi associazioni di mafia ad alto numero di appartenenti, dotate di mezzi finanziari imponenti e in grado di...»