-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13333 del 10 giugno 2009
«In tema di riscossione delle imposte sul reddito, l'art. 17, terzo comma, del D.P.R. n. 602 del 1973, applicabile "ratione temporis", nel prevedere che le imposte, le maggiori imposte e le ritenute alla fonte liquidate in base agli accertamenti...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6077 del 12 marzo 2010
«In tema di tributi doganali, una volta che sia stata respinta, con sentenza passata in giudicato, l'opposizione avverso l'ingiunzione di pagamento, l'azione dello Stato per la riscossione dei diritti medesimi non si prescrive nel termine di cinque...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25790 del 10 dicembre 2009
«Il diritto alla riscossione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per la violazione di norme tributarie, derivante da sentenza passata in giudicato, si prescrive entro il termine di dieci anni, per diretta applicazione dell'art. 2953...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5008 del 8 maggio 1995
«La prescrizione presuntiva annuale prevista dall'art. 2955 n. 5 c.c. dei crediti dei commercianti per il prezzo delle merci vendute a chi non ne fa commercio, né deve destinarle ad impieghi produttivi, non può trovare applicazione se la vendita,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7378 del 26 marzo 2009
«In tema di prestazioni professionali, la prescrizione del diritto al compenso dei professionisti decorre automaticamente, ai sensi dell'art. 2957 c.c., dalla conclusione della prestazione, la quale fa presumere l'immediata esigibilità del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13774 del 22 luglio 2004
«Il termine della prescrizione del diritto dell'avvocato al compenso, ai sensi degli artt. 2957, secondo comma, c.c., decorre dall'esaurimento dell'affare per il cui svolgimento fu conferito l'incarico, il quale è fondato sul contratto di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 362 del 17 gennaio 1994
«Le deduzioni, con le quali il debitore, ferma restando la originaria esistenza del debito, assume che il debito sia stato pagato o sia comunque estinto, non rendono inopponibile l'eccezione di prescrizione presuntiva, perché non sono incompatibili...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18353 del 31 agosto 2007
«Il principio della sottrazione alla decadenza del soggetto incorsovi per cause a lui non imputabili, desumibile dal sistema normativo complessivo e dall'evoluzione giurisprudenziale, deve affermarsi anche in materia di contenzioso tributario, in...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15832 del 13 agosto 2004
«In tema di computo dei termini di prescrizione, l'art. 2963, terzo comma, c.c., secondo il quale «se il termine scade in giorno festivo, è prorogato di diritto al giorno seguente non festivo» configura un principio generale applicabile, in assenza...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4043 del 6 novembre 1976
«Ogni volta che, salva disposizione particolare, un termine è posto con onere di perentoria osservanza per l'esercizio di un diritto (di regola potestativo) per la prima od unica volta, con l'effetto che il diritto medesimo è perduto se l'atto di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8680 del 26 giugno 2000
«La natura perentoria di un termine fissato per l'esercizio di un diritto, non espressamente prevista dalla legge, può desumersi anche in via interpretativa, purché la legge stessa autorizzi tale interpretazione, comminando, sia pure...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3608 del 8 aprile 1998
«Le garanzie di difesa del lavoratore apprestate dalla norma dell'art. 7, comma 5, della legge n. 300 del 1970 possono essere arricchite e accentuate dalla contrattazione collettiva con la previsione di un termine finale per l'adozione del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3186 del 25 marzo 1998
«La valutazione, a norma dell'art. 2965 c.c., circa la congruità del termine di decadenza previsto contrattualmente, di competenza del giudice di merito, deve avere riguardo alla brevità dello specifico termine e alla particolare situazione del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9764 del 15 settembre 1995
«Per affermare la natura decadenziale di un termine, previsto dalla legge o da un negozio, non è necessario che sia espressamente prevista la decadenza, essendo sufficiente che, in modo chiaro ed univoco, con riferimento allo scopo perseguito e...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10120 del 2 maggio 2006
«In materia di cause che, a norma dell'art. 2966 c.c., impediscono la decadenza, il riconoscimento del diritto proveniente dalla persona contro la quale si deve far valere il diritto soggetto a decadenza, se non è espresso, può essere desunto...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3473 del 23 marzo 2000
«Il principio, desumibile dall'art. 2966 c.c. - secondo cui, allorché l'atto richiesto per impedire una decadenza consista nell'esercizio di un'azione, la tempestiva proposizione della domanda giudiziale, ancorché davanti a giudice incompetente,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7099 del 23 giugno 1995
«Qualora la legge preveda la decadenza da un diritto di credito per il caso di suo mancato esercizio entro un certo termine, la richiesta di un pagamento soltanto parziale è atto di esercizio idoneo ad impedire la decadenza con riguardo all'intera...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2813 del 9 marzo 1993
«Allorché l'atto richiesto per impedire la decadenza consista nell'esercizio di un'azione la tempestiva proposizione della domanda giudiziale non è idonea a conseguire tale effetto nel caso che il processo sia dichiarato estinto, perché...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15526 del 2 luglio 2009
«In tema di rimborso dei diritti doganali indebitamente corrisposti in contrasto con norme comunitarie, una volta impedita la decadenza, mediante la proposizione della relativa istanza nel termine di cui all'art. 91 del D.P.R. 23 gennaio 1973, n....»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7498 del 14 maggio 2012
«L'efficacia dell'iscrizione di ipoteca, ai sensi dell'art. 2847 c.c., cessa se l'iscrizione non sia rinnovata entro i vent'anni dalla sua data, a nulla rilevando che tale termine spiri in pendenza del processo di esecuzione, a meno che non sia già...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11644 del 11 luglio 2012
«In tema di disconoscimento di paternità, la disciplina contenuta nell'art. 235 c.c. è applicabile anche a filiazioni scaturite da fecondazione artificiale, tenuto conto che il quadro normativo, a seguito dell'introduzione della legge 19 febbraio...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9380 del 8 giugno 2012
«In tema di disconoscimento della paternità, l'onere di provare la tempestiva conoscenza della causa d'incapacità procreativa nel termine decadenziale, previsto dall'art. 235, n. 3, c.c., non può essere sostituito dal riscontro diagnostico...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13638 del 30 maggio 2013
«In tema di azione per il disconoscimento della paternità, è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 244 cod. civ. in relazione all'art. 117 Cost., con riferimento all'art. 8 della Convenzione per la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 264 del 8 gennaio 2013
«Il vigente ordinamento giuridico non prevede due distinti ed autonomi diritti di accettazione dell'eredità, derivanti l'uno dalla delazione testamentaria e l'altro dalla delazione legittima, ma contempla - con riguardo al patrimonio relitto dal...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16426 del 27 settembre 2012
«In tema di successioni per causa di morte, l'art. 480 c.c. pone un'eccezione alla regola che si desume dal combinato disposto dell'art. 2935 c.c., in relazione alla decorrenza della prescrizione, e dell'art. 523 c.c., circa l'ordine della...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4849 del 26 marzo 2012
«In tema di successioni per causa di morte, il termine fissato dal giudice, ai sensi dell'art. 481 c.c., entro il quale il chiamato deve dichiarare la propria eventuale accettazione dell'eredità, anche con inventario, è un termine di decadenza,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5152 del 30 marzo 2012
«In tema di successioni legittime, il chiamato all'eredità nel possesso dei beni ereditari ha l'onere di redigere l'inventario entro il termine di tre mesi dal giorno dell'apertura della successione, anche se sia di grado successivo rispetto ad...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9466 del 11 giugno 2012
«Il termine di prescrizione di cinque anni, che l'art 606, secondo comma, c.c. stabilisce per impugnare il testamento olografo per difetti di forma diversi dalla mancanza di autografia o di sottoscrizione, decorre dal giorno in cui è stata data,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3465 del 12 febbraio 2013
«Il retratto successorio di cui all'art. 732 c.c. è soggetto al termine di prescrizione di dieci anni, decorrenti dalla data della vendita della quota ereditaria compiuta in violazione del diritto di prelazione spettante ai coeredi, ancorché...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5391 del 4 aprile 2012
«Il contratto avente per oggetto lo sfruttamento di una cava non può essere inquadrato nello schema della vendita immobiliare, ove ad esso sia apposto un termine finale, attesa l'impossibilità tecnico-giuridica, nel nostro ordinamento, di una...»